martedì 17 novembre 2015

Pubblicato il 01 aprile Desmo:ingombri e conseguenze... di Giorgio Mulliri 2014

Desmo:ingombri e conseguenze...

Desmo:ingombri e conseguenze...
Desmo: ingombri e conseguenze...


Man mano mano che vado avanti con nuove analisi di foto relative alla nuova Ducati gp14, riesco a capire e ad apprendere qualcosa di nuovo, compresi dubbi...e difficoltà per comprende recenti risultati delle mie analisi artigianali.


Tempo a dietro analizzai il perchè il motore hrc con stessa tipologia di architettura a v 90 gradi, potesse essere più piccolo, riportando l'articolo di Kevin Cameron, dove spiegava cosa avesse fatto Honda (HRC)per poter aprire la v da 72 gradi a 90 senza perdere la competitività, con soluzioni come evidenziate nel articolo  del link..

http://manziana.motocorse.com/blog/34695_Ducati_Desmosedici_GP_Quel_
GRAN_motore.php


Discorso non facile, che mi ha portato a comparare i sistemi di distribuzioni del desmodromico e il valvole pneumatiche del motore giapponese, che data la sua natura ha degli ingombri minori del motore desmodromico, aggiunti a soluzioni tecniche su bielle e cielo dei pistoni.


Motivo che in molti davano come il papabile problema del posizionamento del motore bolognese all'interno del telaio, compreso io..


Il problema più grande per me, era, che per fare delle comparazioni abbastanza affidabili e credibili, avevo bisogno di foto dei due motori, in posa quasi selfie... per lo meno con una prospettiva abbastanza precisa all'obbiettivo della camera.


Queste foto non esistono, o per lo meno esistono foto dei motori in questione, ma  mai  come mi piacerebbe.

La fame aguzza l'ingegno...


Da tempo cercavo una soluzione a questo problema, e alla fine  possiamo dire che "FORSE", abbiamo trovato uno stratagemma che mi ha permesso di poter comparare i due motori , o per lo meno, gli ingombri all'interno dei telai.


Partiamo con il presupposto che la posizione del motore e' importantissima ai fini del equilibrio della distribuzione dei pesi, e che come disse Dall'igna...

Riporto di alcune dichiarazioni dell ing Gigi Dall'igna su questa questione, che gia riportai in altri articoli.


"non e' questione di guidabilità ma anche di dimensioni , layaut, quindi anche architettura, io appartengo a quel genere di tecnici che  crede nell’architettura sia figlia PIù della ciclistica che del motore
.
In che senso?
quando hai fatto un motore hai in pratica già dato l'impronta alla ciclistica per cui tantissime scelte che riguardano la parte esterna del motore, oppure la posizione del pignone devono essere fatte in collaborazione con i telaisti.
Mentre questa e’ di Gpone 
 
http://www.gpone.com/2014012012532/Dall-Igna-Ducati-i-miei-primi-100-giorni.htm

"E' sicuramente vero che una volta disegnato il motore hai sostanzialmente fatto il telaio. L'architettura del motore non è una scelta del motorista ma del telaista. La Ducati sa fare telai, l'ho toccato con mano.

Mentre questa: "Questa moto è ancora un telaio avvolto attorno ad un motore, piuttosto che un motore progettato per andare in un telaio,"  "Abbiamo bisogno di nuovi carter motore, perché non possiamo continuare a sollevare il motore perché poi il pignone diventa sempre più  alto e  colpisce il perno del forcellone….(Burgess) LUGLIO 2012-
Ed aggiungo, il disegno del motore con la posizione del pignone non e' stata toccata dal quando si passò al telaio in alluminio, con la rotazione del motore indietro, rifacendo i carter ma, apparentemente lasciando le misure della distanza del albero motore al pignone cosi come erano , anche se si cambio la disposizione delgli alberi del cambio, per far tornare il pignone ad una distanza abbastanza accettabile relativa al pivot.



Tutta questa prefazione serve per meglio capire il discorso che andrò ad affrontare ora.


Posizionamento motori.

Da moltissimo tempo cercavo una soluzione al capire il posizionamento del motore con delle basi abbastanza precise,  cosi da poter fare dei confronti, alla fine scervelandomi  ci sono riuscito, con abbastanza precisione, anche se le foto peccano sempre della prospettiva perfetta che servirebbe per fare delle comparazioni.


L'asse a camme.

Cominciamo prima con la spiegazione di come sono arrivato a certe conclusioni.
La mancanza di foto ha fatto si che mi adoperassi a capire come fare.

La soluzione?  Un colpo di genio o di culo se vogliamo...

La hrc 213 rcv, ha l'asse a camme delle valvole di scarico della bancata anteriore, conglobata la pompa del acqua visibile da fuori .


In questo caso il disegno e' del motore della futura Sbk che ha come forme le stesse del motore hrc 213 rcv oltre allo stesso sistema del funzionamento della pompa dell'acqua.

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Avendo stabilito in precedenza dove e' posizionato l'albero motore, mi e' bastato fare un circolo con raggio partente dalla posizione dell albero motore, fino al asse a canne in questione, in modo da avere in un modo preciso la linea dove sarebbe stato posizionato il suo referente sulla bancata posteriore, non visibile ad occhio.

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Con l'aiuto del amico di MOTOELEtTRICHE blog che ha usato il cad.


 ma da questa foto possiamo apprezzare la posizione del asse a camme delle valvole di scarico della bancata posteriore .



Il motore del disegno e' stato adattato all'abbisogna, centrando le posizioni del albero motore e del asse a camme e attacchi motore, questo e' il risultato.

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Ovviamente le prospettive non potranno mai essere precise al mm, ma per spiegare certi concetti vanno piu che bene.


Passiamo al motore ducati, stesso trattamento.


Andiamo a cercare questo punto in rosso sulla gp14.

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In questa foto possiamo apprezzare dove e' la bancata anteriore del Della Ducati.


Il radiatore con un angolo agevola sapere dove piega per copiare il profilo della parte anteriore della bancata, e i tagli degli sfoghi d'aria ci danno una ulteriore mano a capire dove, e' posizionata la parte più avanti del motore.

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mentre  per la parte posteriore capire dove e' posizionato l'altro albero a camme? questa foto di come e' posizionato nel motore l'attacco  ci da una mano.
La foto in questione e' della gp10 di barbera , l'attacco motore e' rimasto li.

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Ok Ci siamo. 

Le analisi che vengono son partite da un adattazione della foto della hrc 213 rcv, conoscendo il passo dichiarato 1445mm, e adattato la foto al passo alla definizione di 1445 pixel di lunghezza e 1100 di altezza ,in modo di avere un minimo di precisione almeno sulla base di partenza, dell'analisi.(ripeto tutte i riscontri sono approssimativi)


Ora l'ingombro del motore Hrc213rcv sul telaio.

evidenziato con il cerchio di colore 


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i punti verdi evidenziano la posizione del albero motore  e la posizione degli assi a camme delle bancate anteriore e posteriore.  Veniamo al Desmo

stesso trattamento per la ducati gp14

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  Ora il confronto sovrapponendo i dati e le moto nel modo piu preciso possibile ma non perfetto.



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Sorpresa..

Il motore Hrc apparentemente e' piu alto.. e piu ingombrante del desmo?

NI..

torniamo al discorso della natura delle valvole pneumatiche meno ingombranti del sistema desmo, su questo non ci sono dubbi. ma esiste un ma.


Perche le testate honda sono piu alte?


esiste una spiegazione logica ma nascosta.

Lo stesso Nakamoto durante l'intervista di Neil Spalding sulle spiegazioni del passaggio da 72 gradi a 90, spiuega che  aprendo la v, avevano problemi sul come far passare gli scarichi  posteriori sopra il longherone che collega le due travi del telaio.








Abbiamo sollevato le testate ha dichiarato Nakamoto, ora a distanza di anni  capisco cosa voleva dire...




Le testate Hrc sono più altre di un paio di cm del motore desmo.

Ma abbiamo altri quesiti da analizzare.

Dalle linee che ho segnato nella foto della sovrapposizione si evidenzia come il desmo sia inclinato leggermente in avanti in confronto al motore honda.


Ricordiamoci del pignone come "fermata obbligatoria" per poter disegnare tutto il telaio e relative geometrie..


Come si puo apprezzare la gp 14 ha effettivamente accorciato il telaio e avvicinato la ruota al motore.(non prendete come oro colato le posizioni)


Qui vediamo una foto del motore desmo della gp13 di Hernandez. dove si evince una vicinanza del albero motore al pignone.

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Foto di Superbikeplanet.com


La ducati non fa vedere con la carena la posizione del pignone come Honda.

Estrapoliamo il volano e il pignone e parti del telaio da far combaciare abbastanza fedelmente l'imaggine sulla foto della fp14 nella posizione corrispondente.


Appare che anche se l'albero in teoria e' quasi nella stessa posizione, la distanza del pignone rimane sempre più corta in confronto alle stesse posizioni HRC, da li il pivot posizionato in relazione al pignone.

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Quale e' il problema? la posizione del pignone che influisce su tutta la geometria???


La gestione ex Gobmeier che ha disegnato la gp14 prima che arrivasse Dall'igna ,ha ripercorso presumibilmente gli stessi percorsi della gestione Preziosi. 

Ha adattato il motore a quello che aveva finanziamenti per un nuovo motore?  questo e' quello che io sostengo da diverso tempo, e che ho spiegato nei miei articoli precedenti.


Come già spiegato in un recente articolo. gli scarichi ducati passano sotto la trave di congiunzione dei longheroni, mentre Hrc  passa sopra.


esempio 

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Veniamo a come sono fatti gli scarichi honda.

da questo disegno possiamo apprezzare come la direzione del condotto di scarico vada verso l'alto ,
Disegno del motore Hrc futura sbk?

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motore desmo rr solo per esemplificare. scarico ducati

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La posizione del pignone obbliga a certe scelte tecniche sulla ducati, se cambiasse inclinazione si troverebbe a aver problemi nel dove far passare gli scarichi posteriori
se non viene ridisegnato il motore su una logica che Dall'igna sposa come concetto il motore e telaio vanno costruiti in simbiosi.

Aggiungiamo un altro particolare che e' saltato agli occhi.,, il posizionamento piu arretrato del pilota tramite un aggiunta di materiale alla parte anteriore del serbatoio.

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  contrariamente a quello fatto sulla gp12 sempre a i test di sepang 2012 che invece tendeva ad avvicinare il pilota spostando peso in avanti.

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Veniamo alla possibile spiegazione.

Rileggendo il libro del Ing Fabio Fazi "La progettazione della motocicletta",che lo stesso ingegnere mi autorizzò a prelevare stralci. 

 Esiste un paragrafo dedicato alla disposizione dei pesi dove l'ing fà degli esempi , che spostando di 4 cm il motore ed il suo baricentro automaticamente si avrà uno spostamento dell 1 per cento dei pesi sugli assi.

E fà un esempio di  distribuzione di pesi di diverse categoria di motociclette tra qui la sbk dove e' cosi esemplificata:

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Vediamo come prende ad esempio la categoria sbk su 6 modelli esaminati dove il peso sulla parte anteriore e' del 54,1 per cento prendendo in cosiderazione anche un minimo ed un massimo.


Non abbiamo scritta una definizione sulla gp, però molto presumibilmente, in ducati hanno corretto questo parametro dopo aver avvicinato la ruota al albero motore, sempre ipoteticamente  parlando ovviamente allontanadando il pilota dal baricentro della moto, ecco spiegato sempre ipoteticamente il perchè del sellino allungato?


Per l'ennesima volta , tutte le misurazioni non son da prendere come oro colato, i motori presi ad esempio con i rispettivi disegni servono solo ed esclusivamente e rendere più comprensibile i concetti, perchè per me  e' il modo più semplice per spiegare certe cose.

E' stato per me un articolo abbastanza difficile da sviluppare, son da diversi giorni che giravo attorno a determinati tipi di concetti e alla domanda più grande. ma avevi detto che il desmo era piu grande??????


Vero lo detto, in un certo senso lo e', dato però dalla sua disposizione degli organi interni e senza questa analisi  più approfondita non me ne sarei accorto.

Apprendo qualcosa tutti i giorni anche io .

Io non mi son divertito per nulla a fare questo articolo, mi ci vogliono giorni per stabilire una linea sequenziale e preparare le elaborazioni grafiche e dare un senso a tutto.
Spero di esserci riuscito nel modo piu semplice possibile..

Ps
due notizie in piu oggi.

alla fine ha risposto...Filippo Preziosi sta molto meglio ora. i
 nuovi ritmi di vita gli hanno giovato. stop.

l'ing Dall'igna legge i miei articoli, e con piacere...

Aggiunge... incalzato dal giornalista di Due Motori e Motocorse che ha assistito alla presentazione sky a Milano, Omar Fumagalli.

che il Manz ha azzeccato a cosa serva il COSO.
Che lo usano solo sulla moto da test .

( Piccolo particolare, io ho ipotizzato 3 o 4 soluzioni possibili, ma Gigi non ha detto qual era quella giusta)................................................................................

il nuovo coso visto oggi a Jerez sempre con Pirro il magnifico tester

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foto del Facebook di Michele Pirro.


A Malaga sta arrivando il bel tempo...forse

Ha nevicato a 50 km da qui

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