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Bologna abbiamo un problema?
Le aspettative sulla nuova arma bolognese in teoria erano altissime, gli sforzi fatti dalla casa bolognese sono stati enormi, l'accasamento di un pilota come Giorgio Lorenzo era nei piani per poter dare quel salto definitivo e costante alle parti alte del podio.
La realtà dei fatti dice altro purtroppo, e dopo aver letto da più parti critiche al Generale per gli scarsi risultati ottenuti fin ora ed apparentemente senza soluzione lette nello sfogo di Dovizioso, eccessive a mio parere e senza una base di fondamento seria e concreta se non i risultati dettati dal cronometro.
La moto è nata male!! dicono in molti, i risultati lo dimostrano.
Mi sembra di rivivere quello che successe con Rossi in ducati le critiche da tutte le parti basate ovviamente solo ed esclusivamente sui risultati del cronometro.
Un ragionamento che fila se non vogliamo cercare una motivazione tecnica e puntiamo solo sul talento dei piloti come anni fa si è assistito da piu parti
Ora non sarà il manz a dare la soluzione a i ragazzi del borgo, Il manz si è sempre considerato un ottimo osservatore, mai un esperto, e ci tengo a sottolinearlo.
In altri articoli specifici sulle problematiche della ducati anni a dietro, elencai diversi fattori tecnici che potevano essere il problema di fondo della moto, nel senso che in alcuni casi il posizionamento del motore era alla base del rendimento della moto in pista.
Feci un articolo sulle differenze tra la hrc e le ducati di allora, è sottolineai alcune frasi del gran capo Shuei Nakamoto san, quando parlò del cambio di apertura delle bancate del loro motore da 72 gradi a 90, e vi fu una frase che illuminò in parte alcuni articoli su come era la ducati ex rossi.
La distanza tra l'asse della ruota anteriore dall'albero motore, se troppo distante creava sottosterzo.
Confermata dal Ing Fabio Fazi nel suo libro dove parlava di regola aurea specificando che esisteva una regola aurea su questa base della distanza tra asse e albero motore.
Troppo dietro sotto sterzo troppo avanti sovrasterzo.
Tutto questo lo sto scrivendo perché all'epoca di quel articolo ricevetti delle critiche da alcuni personaggi dove scrissero che io pretendessi insegnare a Preziosi come fare la moto.
Quando le realtà era che io aveva solo indicato uno dei probabili problemi della desmo e del suo sottosterzo, dettati dalla letteratura tecnica su moto da competizioni, parole di Nakamoto san e l'ing Fabio FAzi, che io feci mie per spiegare cosa aveva di differente la hrc dalla ducati.
Ora, il MAnz proverà a mettere insieme alcuni particolari che hanno suscitato la sua curiosità durante il 2016 e tutt'ora analizzando scelte tecniche che a occhio nudo non si possono apprezzare se non con una vivisezione vera stile maz, e propria di alcuni particolari.
Parliamo di alette e della gp16 che bene o male ha dimostrato di essere abbastanza competitiva in diversi circuiti.
Sappiamo oramai il perché le alette vennero alla ribalta sulle motogp dopo che la ducati rispolverò un concetto già usato anni a dietro ma non nuovissimo visti i precedenti delle decade del 70 ecc.
Le alette vennero montate per la prima volta sulla gp15 nella gara del Qatar. nel 2015.
Man mano lo sviluppo sulle alette ebbe la sua importanza maggiore visti i benefici in termini di resa su pista.
Più carico sul anteriore che potesse garantire in parte anche l'aderenza precaria che sempre ha sofferto la ducati con l'esuberanza del desmo bolognese che mette in crisi l'anteriore, sin dai tempi di Stoner, cosa che in parte risolveva usando il posteriore per far girare la moto senza contare troppo sul anteriore decisamente caricato come prediligono alcuni piloti.
Le alette non portano solo benefici ma anche qualche altro problema legato al setting generale del bilanciamento dei pesi sulla moto come grip al posteriore e relativo consumo omogeneo tra l'anteriore e posteriore.
Alcune mosse strategiche furono messe in atto dalla concorrenza come la hrc, e tra la soluzioni adottate dalla Honda vi fu quella di sollevare la moto intera.
Ricordate l'asola del pivot risaldata completamente che scrissi con molto anticipo su tutti?
Bene apparentemente fu il pivot ad essere spostato, in realtà fu la moto ad essere sollevata e per me è un chiaro indicatore che l'assetto della moto in gara con l'uso delle alette abbassava la moto e il suo baricentro.
Non starò ad spiegarvi l'importanza del baricentro sulla moto, che può incidere benissimo sul della moto stessa, la capacità e a facilità di andare in piega e risollevarsi e lo sforzo del pilota a fare i cambi di direzione.
Sollevare la moto per far si che con le alette riprendesse quelle altezze decise sul tavolo da disegno.
Qui un gif che feci in quel periodo per spiegare il lavoro fatto dalla hrc.
e ripeto tutto queste cose sono frutto di mie opinioni personali e ipotesi basate su cose logiche.
Come scrissi all'epoca dell'articolo su questo cambio, le misure dell'altezza ottenuta in questa gif sono volutamente esagerate per meglio comprendere il concetto sviluppato.
In verità lo spostamento avvenne di pochi mm come dimostrai da altre foto in quel articolo.
La tendenza a sollevare la moto, ha dilagato anche in altre marche, secondo un giornalista spagnolo anche la Yamaha ha sollevato la moto ma cercando di lasciare il baricentro invariato.
Cioè uno spostamento di pesi ma lasciando in pratica un comportamento simile alla vecchia moto.
Se vogliamo anche l'aprilia lo ha fatto con la nuova moto, evidenziai che il loro motore cambio per lo meno un attacco al telaio un paio di mm verso dietro.
Ovviamente non avendo una foto dell'immagine reale ma un analisi tra le moto vecchie e la nuova.
La cosa venne confermata dalle parole del responsabile Aprilia Albesiano in una intervista di qualche settimana fa, che parlò di "inclinazione "del motore differente.
Ora fatto sta che se inclini il motore indietro sollevi di conseguenza anche l'albero motore e di riflesso anche il baricentro.
Che L'APRILIA abbia sollevato il baricentro non è detto che servisse specificatamente per il discorso del assetto in corsa con carico delle alette ristabilendo l'altezza del baricentro ma probabilmente anche per un miglioramento nella bilanciatura della moto.
Passiamo alla GP16.
Al suo debutto in pista le maggiori differenze con la gp15 dopo una attenta analisi, risultò che il motore fu ruotato di qualche grado indietro.
Questa gif relativa alla 15vs 17 ma per rendere l'ìidea va bene lo stesso.
Vi spiego meglio.
Dalla sovrapposizione dei lati della moto e fatte combaciare alla perfezione, appare da un lato la posizione dall'albero a camme della bancata anteriore relativa alle valvole di scarico e si evince anche l'asse a camme della bancata posteriore cosi da avere una posizione da poter fissare nei confronti della gp15.
Il risultato lo vedete sopra.
La gp16 naque con le alette e di conseguenza sviluppata nel suo complesso equilibrio di pesi tra davanti e dietro comprensivi di carico aerodinamico delle alette.
Fu sviluppata tenendo conto di questi fattori, pesi da equilibrare pensando anche all'adattamento delle nuove gomme che mai erano uguali per ogni gara.
La gp16 fu ottimizzata per poter rendere al meglio in queste condizioni.
Qui una gif che dimostra quanto l'albero motore è stato sollevato grazie all'inclinazione indietro delle bancate.
La moto è la 17 pramac
il motore un desmo sedici rr solo per spiegare il concetto del movimento che è stato fatto
la prima più inclinata è relativa alla GP15
la seconda è relativa alla 16 e 17.
Penso che più chiaro di cosi non posso spiegarvelo...
Andiamo avanti...
Parole di Taramasso riguardo all'influenza delle alette sulle moto.
Estratto da..
da.http://www.motorbox.com/moto/sport/motogp/news/motogp-2016-intervista-a-piero-taramasso-responsabile-michelin-in-motogp
Un altro aspetto di cui si è parlato molto è quello delle alette. Caricano la moto più sul davanti e, di conseguenza, scaricano la ruota posteriore. Come avete affrontato questo aspetto delle moderne MotoGP? Ha influito sul vostro lavoro?
Per noi questo è il primo Anno, e abbiamo pochi dati su cui lavorare. Ci sono stati due circuiti dove c’è stato più pattinamento e spinning posteriore, ma non sappiamo bene quanto questo aspetto abbia davvero influito. Però pensiamo che le alette non aiutino, perché c’è più carico aerodinamico sull’anteriore e il posteriore si scarica. Sembrerebbe che questo carico sul davanti abbassi la sospensione di 3 o 4 millimetri, quindi abbassando l’anteriore alleggerisci il posteriore e la conseguenza non è benefica per gli pneumatici perché se tu scarichi dietro, hai meno forza che schiaccia la gomma a terra e quindi, per effetto diretto, tende a pattinare di più, sacrificando la trazione. Poi per quanto ci riguarda che ci siano le alette o meno è ininfluente, basta che ci siano delle regole precise e chiare, poi noi adattiamo i nostri pneumatici di conseguenza.
E fino a qui penso che siete riusciti a seguire il discorso.
Ora, le moto con alette si abbassano di norma 3 4 millimetri...
la ducati no...molto di piu?
perche? per il semplice motivo che la ducati aveva 4 alette signori non due ma ben 4 alette.
Se un congiunto di alette davano un carico di almeno 28 kgm a 300 kmh kg secondo uno studio fatto da un giornalista di Motosprint..
http://motosprint.corrieredellosport.it/news/motomondiale/moto-gp/2015/09/12-214230/esclusivo_i_segreti_delle_ali_di_ducati_e_yamaha/
Ps io i link li posto a riprova di quello che spiego, sta a voi aprirli e leggerli..
Quanto generavano 4 alette sulla ducati?
Quanti kg di spinta a terra aveva la Gp16 al fondo del rettilineo e nelle varie fasi della pista?
Ora la logica direbbe che la gp16 è stata sviluppata ottimizzando certi parametri della ripartizione dei pesi sulla moto relativa anche al consumo delle gomme. moto sviluppata su una ottimizzazione della ripartizione dei pesi considerando i kg in più sul avantreno, e su questo mi sembra che non ci siano dubbi in proposito.
Se riuscite a capire questo concetto siamo a metà dell'opera...
é importante questo ragionamento.
Passiamo a delle dichiarazioni di dovizioso...
senza ali...
“Oggi ho provato la GP16 senza e sono state prove molto indicative: il cambiamento è grande. La moto diventa meno sicura, in accelerazione il davanti si alleggerisce e diventa più facile arrivare al bloccaggio della ruota in frenata”.
Perche? perché non ha peso davanti cosa che la moto era sviluppata appositamente....dico io.
Passiamo alla Desmosedici gp 2017 come amano chiamarla a Bologna...
si lo so sono polemico sulla scelta del nome...
Il generale mi darà un giorno di punizione.
Nata sulle ceneri calde della GP16, avendo gli stessi concetti per quanto riguarda la posizione del motore e altre cose.
Nata e progettata a mio avviso con un carico dei pesi distribuiti similare a quello della Desmosedici gp 2017.
In previsione di una soluzione aerodinamica che potesse riordinare i pesi già studiati e collaudati sulla gp16.
Un muso studiato alla galleria del vento che sulla carta ristabiliva certe prestazioni simil gp16.
Un muso studiato che sulla carta ha dato dei risultati ottimi, sulla carta...
Le simulazioni teoriche con i software di gestione dei flussi aerodinamici dicevano una cosa, i risultati in pista dicevano un altra cosa.
I test avvenuti tra valencia fine 2016 e Sepang e poi Phillips island sono serviti ad ottimizzare la resa della gp17.
Lo stesso Stoner, ha girato anche con alette sulla sulla ex gp16 sulla pista Malaisia.
Dati da prendere in considerazione in vista del debutto ritardato del muso aggiusta pesi...
La guida di Stoner sappiamo già come sia, e i tempi di Stoner al primo giorno, tempi di snoner che fecero fare delle dichiarazioni a Lorenzo dove ammetteva che la gp17 andava e che stoner lo aveva dimostrato e perciò il problema era il suo(di Giorgio)
Continuo a pensare che Stoner potrebbe fare solo ed esclusivamente il tester per se stesso, ma non per dare indicazioni al team, pero questo è un altro discorso..abbastanza complesso.
Una 17 nata in previsione di un carico maggiore sull'anteriore, cosa lamentata da tutti i piloti ducati.
la soluzione era pronta per Qatar, ritardata, vuoi per non far vedere alla concorrenza cosa stesse sviluppando la ducati per non farsi copiare come è successo nella storia recente o vuoi perche in ritardo sui tempi.
Una moto con un motore sollevato e con dei pesi cambiati per lavorare con un carico come la 16?
Probabilmente si, anzi ne sono convintissimo.
Un piccolo spostamento del motore implica un cambio nella distribuzione dei pesi nella moto.
Distribuzione dei pesi delicatissimissima, se vuoi far lavorare le gomme a dovere.
I fatti di Austin hanno evidenziato come la ducati abbia preferito l'uso delle gomme soft che garantiscono una prestazione migliore dei altri tipi di gomme in uso.
Il fatto che Hrc predilige da molto gomme abbastanza più dure la dice lunga su come le moto lavorino con le differenti gomme.
Moto che non possono permetterli il lusso di una gara svolta con la soft perche troppo aggressive come setting sulle gomme.
La Hrc non è immune da problemi come ha sottolineato lo stesso Marquez, un probabile eccessivo irrigidimente del telaio fa si che la moto non assorba piu le buche e sia molto piu aggressiva come risposta sulla pista.
La Hrc non è immune da problemi come ha sottolineato lo stesso Marquez, un probabile eccessivo irrigidimente del telaio fa si che la moto non assorba piu le buche e sia molto piu aggressiva come risposta sulla pista.
Moto come ducati che ha sollevato il baricentro, per poterlo abbassare o ripristinare alla sua dimensione standard con le alette che non ha, che può permettersi il lusso di usare le soft anche perche con medie e dure probabilmente farebbe peggio.
Una sensibilità che con le alette non esisterebbe a mio modo di vedere le cose se consideriamo il perche la ducati va meglio con le soft come prestazione pura e propria.
Una distribuzioni dei pesi e una scelta su come far la lavorare le gomme in base a come hai progettato la moto.
La desmosedici gp2017, vista a Valencia test, ha evidenziato per me...
come ci fu una grossa ricerca sul posteriore spostando l'ammortizzatore posteriore e avendo a mio avviso una disposizione degli attacchi variabile dell attacco dell'ammortizzatore posteriore, oltre al fatto che probabilmente abbiano eliminato anche il traversino inferiore basso, di collegamento a i longheroni come spiegato in un articolo del novembre scorso.
Ripreso poi come concetto anche da giornalisti molto più rinomati del Manz....(che non è un giornalista) ....mesi dopo pero...
Nel articolo di novembre si evidenzia come la ducati cambiò anche il disegno del serbatoio per fare spazio all'allocazione nuova dell ammortizzatore posteriore
I cambi tra la 16 e la 17 avvennero e sostanziali e a mio modo di vedere hanno anche ricollocato il motore, più in alto della 16 leggermente.
Tutti cambiamenti sulla nuova moto che se è come dico io, purtroppo sono stati fatti per lavorare con certi carichi generali di conseguenza non hanno gli effetti sperati come da progetto.
Tutti cambiamenti sulla nuova moto che se è come dico io, purtroppo sono stati fatti per lavorare con certi carichi generali di conseguenza non hanno gli effetti sperati come da progetto.
Qui la chiave...i pesi stravolti dalla posizione del motore per cui la moto era progettata.
Ogni pista è una storia a se, ed ogni moto ha la facoltà di essere settata a gusto del pilota ma pensando anche al consumo delle gomme durante i 20 e passa giri di una gara.
Ma la HRc ha la stessa fisionomia della ducati? perche non ha questi problemi?
Una cosa certa sulla Honda e che prima di fare dei cambi radicali sulla moto ci pensa 100 volte.
La HRC sempre ha fatto piccoli passi su quello che si intende della ciclistica della moto.
Marquez ha un telaio differente da tutte le altre hrc in pista e Dall'era Stoner, la hrc ha cercato di fare un lavoro di sviluppo selettivo sui componenti primari delle moto su esigenze specifiche dei piloti.
Vuoi per le loro richieste vuoi per i risultati ottrenuti.
Mentre ducati ha sempre fatto passi abbastanza sostanziosi a livello che cambi radicali sul setting della ciclistica della moto, anche dovuto alle gomme mai uguali come resa specifica.
Vediamo la ducati in Qatar..
In quel di di Losail la compagine dei piloti, ha avuto almeno 3 giorni completi per sistemasi al meglio più le 4 , ripeto 4 fp canoniche della prima gara.
La ducati ha avuto molto più tempo di sistemare la moto al meglio su quella pista e senza musetto nuovo.
Adattando la moto alle esigenze specifiche del momento e senza i pesi che la moto apparentemente richiede.
Il nuovo musetto a si dato i risultati letti sui dati delle simulazioni al pc e sulla galleria del vento,
ma come una eredità non voluta... ha anche aggiunto problemi non in preventivo.
Una moto che a detta dei piloti e Dall'igna, ha rigenerato il carico perduto, ma che ha anche creato altri problemi a centro curva come buttare la moto più giù del necessario.
Musetto ricollaudato di nuovo a Jerz e per me con un nuovo disegno per cercare di eliminare i problemi riscontrati in Qatar.
Le ciambelle non sempre riescono con il buco...
Se la desmosedici gp 2017 deve tornare competitiva ci sono due soluzioni logiche se il mio discorso è quello giusto fin ora, a mio avviso:
Il musetto ottimizzato con meno problemi e con un ripristino del carico,
o un nuovo telaio che ripristini certi parametri con un motore più basso per dare una stabilità ma senza ali questa volta.
dei pesi rivisti per avere un carico maggiore sull'avantreno viste el lamantele del Dovi...
dei pesi rivisti per avere un carico maggiore sull'avantreno viste el lamantele del Dovi...
Le lamentele di Giorgio sull'altezza della moto la dicono lunga sulla gestione dell'adattamento dello spagnolo alla ducati.
Una soluzione del genere fu gia messa in atto tempo a dietro sulle moto di dovi e iannone.
Una soluzione del genere fu gia messa in atto tempo a dietro sulle moto di dovi e iannone.
La ha voluta più alta, poi più bassa. alla fine hanno stabilito che più bassa la moto non andava meglio..
L'altezza della moto cosi fatta era meglio della stessa moto più bassa.....cosa ne deducete voi?
Tempo a dietro feci una comparazione tra la m1 e la desmo sedici 2017 relativa al fatto che la ducati si adattasse a Lorenzo o che Lorenzo doveva per forza adattarsi alla ducati, ve lo ripropongo perche rimane d'attualità anche se scritto prima del campionato, per chi se lo fosse perso, un video abbastanza interessante sullo studio della posizione e baricentro delle due moto,
Le parole di Tardozzi a Sky, (io non ho sky qui a malaga perciò le ho lette in giro)
Una ciclistica rivoluzionata.
E' mia opinione che: la nuova ciclistica della futura desmosedici gp 2017 bis o punto 2, o tre.. perche nei test ne abbiamo viste di differenti configurazioni di telaio sulla gp17, ops pardon desmosedici gp 2017.........
Una moto con un baricentro pii basso dell attuale come test come esperimento in attesa che il muso venga ottimizzato e avere cosi a disposizione due moto per due carichi differenti.
Dire che la Desmosedici gp2017 sia nata male non mi sembra corretto, se consideriamo che i fatti evidenziati ,indirizzano tutto su una progettazione con carichi maggiori.
La gp17 per me non ha ancora dato il meglio di se.
Un problema in corsa di sviluppo ci sta , un problema che non era stato preventivato a mio avviso sul muso buono ma da perfezionare.
In attesa di vedere cosa succederà a Jerez vi sono ancora tante gare per soluzionare eventuali problemi.
Le piste dove il weeling ha piu effetto sono piu avanti, stiamo a vedere.
A volte spiegare certi concetti o teorie io ci impiego molto piu tempo del normale, anche perche son convinto che con aiuti grafici tutto è piu semplice al fine di una corretta comprensione del conceto espresso.
Lo ripeto come sempre, l' analisi di oggi è basata su logiche che spero sia riuscito a spiegare.
Continuoa a definirmi un ottimo osservatore , non un esperto, forse scopro cose che alla fine non so cosa siano....hahahahah i COSI lo dimostrano... .
Come al solito anche oggi mi sono dilungato abbastanza, ma io cosi cerco di spiegare le cose.
Oggi a Malaga bel tempo con 21 gradevolissimi gradi senza vento.
Aggiunto alle 00.20
Ps in molti chiedono notizie sulla regola aurea del libro del Fabio Fazi.
Il libro in questione è questo.
Giorgio Nada editore
e l'autore su mia richiesta ha acconsentito gia anni fa a pubblicare parti del suo libro che potessero interessami.
come la famosa regola aurea qui uno stralcio.
Rinnovo il ringraziamento al ing Fabio Fazi
amico del manz...
Dire che la Desmosedici gp2017 sia nata male non mi sembra corretto, se consideriamo che i fatti evidenziati ,indirizzano tutto su una progettazione con carichi maggiori.
La gp17 per me non ha ancora dato il meglio di se.
Un problema in corsa di sviluppo ci sta , un problema che non era stato preventivato a mio avviso sul muso buono ma da perfezionare.
In attesa di vedere cosa succederà a Jerez vi sono ancora tante gare per soluzionare eventuali problemi.
Le piste dove il weeling ha piu effetto sono piu avanti, stiamo a vedere.
A volte spiegare certi concetti o teorie io ci impiego molto piu tempo del normale, anche perche son convinto che con aiuti grafici tutto è piu semplice al fine di una corretta comprensione del conceto espresso.
Lo ripeto come sempre, l' analisi di oggi è basata su logiche che spero sia riuscito a spiegare.
Continuoa a definirmi un ottimo osservatore , non un esperto, forse scopro cose che alla fine non so cosa siano....hahahahah i COSI lo dimostrano... .
Come al solito anche oggi mi sono dilungato abbastanza, ma io cosi cerco di spiegare le cose.
Oggi a Malaga bel tempo con 21 gradevolissimi gradi senza vento.
Aggiunto alle 00.20
Ps in molti chiedono notizie sulla regola aurea del libro del Fabio Fazi.
Il libro in questione è questo.
Giorgio Nada editore
e l'autore su mia richiesta ha acconsentito gia anni fa a pubblicare parti del suo libro che potessero interessami.
come la famosa regola aurea qui uno stralcio.
Rinnovo il ringraziamento al ing Fabio Fazi
amico del manz...
wOw
RispondiEliminaCiao Manz, articolo molto interessante. Sono anche io un po deluso dalle prestazioni delle rosse fino ad oggi. Come dici tu, la mancanza delle ali, ha stravolto il progetto della moto ed il suo bilanciamento. Sarà da vedere se preferiranno usare il "brutto muso per recuperare il carico sull'anteriore o un nuovo telaio e la tua teoria di abbassare il motore.
RispondiEliminaHo però una domanda da porti, perché le gp 16 sono andate piú forti della gp 17 in qualche occasione, nonostante fossero nate con le ali e ora le hanno solo "mozzate"? Sono i piloti a fare la differenza o ci sono problemi congeniti che la ducati si porta dietro da 2/3 anni?
Ciao e grazie per i tuoi articoli!
Molto interessante, come sempre...
RispondiEliminaForse è un pò presto per dire che la Ducati ha sbagliato la moto, bisogna attendere i circuiti dove di solito non si comporta molto bene per vedere se li c'è qualche cambiamento, certo che le parole di Dovizioso non sono rassicuranti e se così fosse anche un pò più carico all'anteriore non credo possa risolvere più di tanto il problema, mi auguro di no ma il rischio è di dover riprogettare completamente la moto e quindi perdere tutta la stagione, e avvicinarsi alla filosofia costruttiva della Yamaha che in questi anni sembra aver dati i risultati migliori, in fondo non si può aver tutto, se si guadagna in accelerazione e velocità si perde carico e stabilità sull'anteriore, se si vole una moto stabile in frenata si perde qualcosa in uscita di curva e così via... insomma quando si progetta un mezzo da corsa (e non solo) la coperta è corta... certo che una ducati che rinuncia alle sue caratteristiche per diventare più "Giapponese" perde un pò di fascino... spero di sbagliare e che a Borgo Panigale trovino una soluzione nuova.
RispondiEliminasono daccordo con te ma bisogna vedere quale problema intendi, se parli di sottosterzo forse piu carico puo affievolire ma non eliminare se parli di prestazioni dovute al carico io credo di si, essendo convintissimo che la moto sia stata progettata per quele caretteristiche. oltretutto vi è un particolare a difesa della ducati. nessuna delle case che ha presentato un musetto nuovo lo ha usato in gara a parte la suzuki, per me stanno anche loro lavorando a miglirere il disegno. e ti parlo di HRC aprilia e yamaha oltre ktm che si aggiunta con un nuovo muso proprio ad audtin. a perte la suzuki nessuno è ancora sceso in campo con le nuove soluzioni.
EliminaIo intendevo proprio sottosterzo e mi auguro di sbagliare, comunque sicuramente la Ducati è la migliore dal punto di vista aerodinamico, quindi quando sarà introdotto il musetto definitivo immagino avrà dei vantaggi superiori alle altre case e spero proprio sufficienti a colmare la differenza di prestazioni (anche di consumo gomme)...
RispondiEliminaHo letto con attenzione l'articolo, come al solito pieno di ottime osservazioni e altrettanto interessanti ipotesi e intuizioni. Posso condividere la questione della configurazione per così dire 'incompleta' della GP17, che si vede privata del necessario carico anteriore previsto dal progetto, a causa dell'assenza dei deflettori, ma allora mi sfugge il motivo per cui la Ducati corra senza un elemento tanto essenziale alla sua performance in pista, quale risulta essere - dal tuo ragionamento - il nuovo cupolino. Ancorché imperfetto, viste le tremende defaillance delle moto in staccata, in rettilineo e in curva, il suo apporto sarebbe meno deleterio del suo inutilizzo. Diversamente - cioè se i problemi ingenerati dal cupolino superassero di così tanto i benefici, addirittura da sconsigliarne l'uso - vorrebbe dire che l'idea messa in campo sarebbe COMPLETAMENTE SBAGLIATA e tutta da rifare, situazione a dir poco drammatica.
RispondiEliminaSempre interessantissimi I tuoi articoli ma non condivido a pieno la tua analisi. A mio avviso alette o meno il problema della Ducati è che non ci sono piloti da Motogp in attività con le caratteristiche di guida, forse uniche, che aveva Casey Stoner. Solo una guida così, tutta istinto e sensibilità del polso destro,con la capacità di far girare la moto col posteriore in maniera incredibilmente efficace, può sposarsi con un mezzo estremo, concepito per avere prestazioni elevatissime senza considerare più di tanto che sopra ci sta un uomo. I piloti più forti al mondo oggi sono a mio avviso nell'ordine : Marquez, Vignales, Lorenzo, Rossi, Pedrosa, Iannone, Zarco, Dovizioso. Forse e dico forse l'unico da cui ci si potrebbe aspettare che possa riuscire ad andare con questa moto è Marquez non certo Lorenzo che ha caratteristiche di guida opposte.
RispondiEliminaAndrea
Capito perché Nakamoto ed i suoi piloti si sono battuti per l'eliminazione delle alette? Con tali appendici la gp16 aveva trovato un suo equilibrio, mancando è regredita. Dall'Igna, se ben ricordo, fu profetico allorquando affermò: ora sarà un bel problema. Dal mio canto confidavo nelle soluzioni che prima dell'avvio di stagione stavano testando, non ultimo quel muso a mo' di pesce martello che non si sa che fine abbia fatto. Sarà un altro anno di transizione? Temo di si.
RispondiEliminaSolo belle moto ..... mi è piaciuto il tuo post
RispondiElimina