martedì 17 novembre 2015


17 pollici:No problem?

di Giorgio Mulliri
17 pollici:No problem?
17 pollici: No problem?

Salve e ben ritrovati.

Dopo un periodo di letargo dovuto anche ad un trasloco, al Manz gli è venuta lamalaugurata idea di scrivere un pezzo sopra una problematica legata al cambio di misura delle gomme in MotoGP, prevista con l’entrata della Michelin per il 2016.


Man mano che elaboravo l’idea mi sorgevano altre possibilità per lo svolgimento di questa ricerca.

Il dubbio che mi venne fù quello del adattamento della moto alle gomme nuove.

Discorso un po’ complicato, anche perché   tempi a dietro si è passati da: il gommista che si adattava alla moto (Michelin) alla moto che doveva adattarsi alle gomme standardizzate per tutti (Bridgestone)

Con l’arrivo del mono gomma o mono fornitore. abbiamo assistito a più di una casa che partecipava al mondiale di MotoGP che non sempre è riuscita nell’intento  di adattare la moto  alle gomme  uguali per tutti.


Lo stesso Rossi e Yamaha quando cambiarono da Micheli a Bridgestone ebbero più di un problema ad rendere il congiunto competitivo.

Esempio: nel caso della m1 di Rossi, all’epoca, fecero dei cambi nel bilanciamento globale della moto per far sì che per lo meno la posteriore riuscisse a scaricare a terra la potenza necessaria, avendo stabilito che, per sua conformazione aveva bisogno di più carico nel posteriore ed una maggior temperatura per rendere al meglio.


Alcune case usavano mettere una zavorra sotto il codino per agevolare il riscaldamento ed cercare di anticipare una temperatura ottimale del pneumatico perché potesse rendere al meglio.

Non sempre bastava all’abbisogna pero.

In questo caso specifico la stampa (Gpone) riportò che la Yamaha allungò il forcellone ed accorcio la distanza degli steli della forcella anteriore cambiando di fatto il bilanciamento a terra ma rimanendo con lo stesso identico passo.


Questo è solo un esempio di come una casa motociclistica risolse il problema.

Quando Michelin decise di rientrare in MotoGP, una delle novità che più diedero da parlare fu la decisione da parte del costruttore francese, di cambiare l’attuale misura delle gomme dove da 16.5 pollici passeranno a 17 pollici.


Le domande che mi vennero allora furono parecchie.

In che modo le case si adatteranno alla nuova misura? 
 Avranno lo stesso diametro?
 Seguiranno le caratteristiche generali delle Bridgestone?

Se così non fosse ci sarà un periodo di adattamento  per far coincidere al meglio tutte le forze in gioco.

Ovviamente ogni casa costrutrice di pneumatici ha la sua filosofia costruttiva.

Per il momento la MIchelin non ha dato molti dati su come saranno le nuove  gomme.

Si presume che daranno il massimo per far si che siano competitive in termini di prestazioni sul giro e di durata e costanza nel rendimento.

Cosa non facile visto l’attuale livello che le Bridgestone sono arrivate.
Rivedremo case motociclistiche in difficoltà come nel passato ad adattarsi completamente a nuove filosofie e prestazioni delle future gomme?
Troppo domande per solo mezzo pollice di differenza?

Io voglio capire…

Finito il trasloco mi sono messo all’opera mettendo in atto le idee che avevo  per lo svolgimento di questa ricerca e curiosità.

A chi chiedo spiegazioni?

Un fabbricante di gomme da competizione sarebbe l’ideale.

Chi ha… RISPOSTO  … ? 

Con celerità e cortesia è stata Pirelli.

Tramite l’amico Omar Fumagalli  (DUEMOTORI) CUGINO STRETTO DI Motocorse,
che alla mia domanda: se lui conosceva qualcuno del settore, mi ha messo in contatto Prima con l’ottimo Matteo Giusti,( Racing&Product Communication Manager, ovvero il responsabile della comunicazione moto sia per quanto riguarda l’attività racing che per quella di prodotto.)
  che si è reso disponibile ad una chiacchierata sul problema che volevo affrontare, e con mia sorpresa Il buon Matteo, ha fatto di più, mi ha messo in contatto con Il gran capo del reparto racing della Pirelli.  
Don… Giorgio Barbier.


Chi è Giorgio Barbier

(Ho messo il suo curriculum in fondo al articolo insieme ad altre notizie su Pirelli e i loro risultati in questi anni, il minimo che potessi fare per ringraziare Giorgio, Matteo, e Pirelli per lo scambio di informazioni che mi hanno permesso di riempire alcune lacune sul problema che ho descritto.)


Skype.


Dopo un paio di email per specificare cosa volevo affrontare e come fare, mi stavo già organizzando per registrare in video la chiacchierata, ma mi hanno anticipato, non dandomi tempo di settare tutto il sistema, mannaggia a loro…. E non sono stato in grado di realizzare la cattura del desktop per un video, se non solo l’audio con il mio cellulare. 
Colpa mia.
Una chiacchierata di oltre 40 minuti che per ovvie ragioni ho dovuto tagliare in 3 parti, tutto in audio  
Consiglio aumentare il volume, grazie.
Durante questa chiacchierata con Giorgio Barbier sono uscito fuori dalla linea principale del discorso, ma vi posso assicurare che è tutto molto interessante, fidatevi del Manz, mettetevi comodi e ascoltate tutti e 3 i video (ho detto un controsenso) ascoltatela tutta la chiacchierata.
Mi scuso se ogni tanto si sentono arrivare notifiche al cellulare.
Io ho appreso molto con questa chiacchierata, spero risulti interessante anche a chi mi segue.
Buon ascolto  a dopo…

 Prima parte





seconda parte













terza parte









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Spero sia risultata interessante questa chiaccherata



Presto altri specialisti  aggiungeranno nozioni  sull'argomento....

Un pilota
Una casa?
Un tecnico?




A Malaga fa freddo



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