martedì 17 novembre 2015


Ducati news: Misano 2014

di Giorgio Mulliri

Ducati news: Misano 2014
La Ducati a Misano è scesa in pista con una novità poco visibile.

Continuando con il lavoro di affinamento per la prossima GiGi 15... (battuta non mia)
Ed in attesa di vedere la moto che scenderà in pista ad Aragon, dove dovrebbe debuttare un nuovo motore modificato anche nel design, adatto ad un telaio simmetrico.


Dopo telai con differenti rigidità e motori modificati per un miglior rendimento degli attriti interni, la Ducati non sta lasciando nulla al caso, sondano ogni settore della moto, aggiornandosi anche con la funzionalità del cambio seamless che già aveva da svariati anni, ma se messo in confronto alle altre marche giapponesi, era leggermente più veloce della Yamaha secondo uno studio fatto con un analisi acustica da parte di David Emmet un paio di anni orsono

piu avanti un video dell'analisi fatta da David Emmet


Esattamente nel 2011 dove usci la notizia che la Honda potesse usare una doppia frizione e che grazie a questo sistema potesse cambiare  di marce in un modo velocissimo, sorsero dubbi  sulla legalità di tale dispositivo fino ad il chiarimento da parte della Hrc che non esisteva doppia frizione ma che stavano utilizzando un cambio seamless, (gia utilizzato da loro Honda in f1) dove in pratica esisteva un meccanismo che portava al giusto regime di giri l'accoppiata di ingranaggi prossimi all'inserimento così da poter avere una cambiata rapidissima e con una perdita di giri minima se non nulla.

 

Quello che effettivamente fa il cambio seamless e che rende le cambiate meno brusche dando la possibilità di poter cambiare anche in piega senza strattoni o frustate della catena alla ruota consumando anche meglio il pneumatico, rendendo più omogeneo lo scoppio di ogni cilindro che anche se non visibile in pratica spinge scoppio per scoppio.



Queste le dichiarazioni di Juan Martinez ex tecnico di Hayden in ducati che in una intervista da me tradotta:
-Ducati ha da quasi due anni il seamless, tanto di moda adesso. Da quando?

Il primo ad utilizzare questo cambio all'interno Ducati è stato Valentino, ed è successo a metà del 2011, con l'introduzione della GP11.1, è stato uno dei cambiamenti che aveva la gp11,1

E Nicky Hayden, quando lo ha avuto?

Dopo Brno abbiamo fatto il confronto tra la GP11 e GP11.1, e da Misano e lo abbiamo montato.

- Qual è il vantaggio di questo cambio?

Il vero vantaggio del tempo sul giro non è quello che potrebbe fare una differenza sostanziale, ma aiuta nella stabilità della moto, soprattutto in fase di accelerazione, quando si deve cambiare marcia e avere ancora la moto inclinata. Il tiro della catena soffre meno quando cambi di marcia, incide meno e aiuta a mantenere costante la pressione nel pneumatico posteriore, e questo ti aiuta ad avere più stabilità.

- Chi ha sviluppato il cambio, fatto la Ducati o, come nel caso di Honda, avete incaricato una società esterna?

Ducati ha fatto il progetto e alcuni fornitori lo hanno materializzato. Una parte dello sviluppo del cambio è Ducati, ma la fabbrica Ducati, m non ha capacità di fabbricare tutti i componenti internamente, perciò, si affida a fornitori esterni.



Continuiamo…
La prima leva di aiuto alla frizione fu avvistata sulla Hrc 212 nel 2013




foto Gpone


E questa fu l’ipotesi del funzionamento data da parte di Valentino Rossi.

“Non credo che serva a frenare, i piloti Honda usano il classico pedale” ha garantito il Dottore.

Poi ha ipotizzato la sua funzione: “penso che serva per mettere il cambio in folle, anche se è solo una mia supposizione”. Il cambio seamless ha il vantaggio di annullare il tempo di transito tra una marcia e l’altra, garantendo sempre motricità durante la cambiata. In pratica, e semplificando molto il suo funzionamento, è come se il cambio avesse sempre due marce innestate, potendo passare da una all’altra in un tempo rapidissimo. In un cambio motociclistico tradizionale la folle è posta tra la prima e la seconda, ma questo annullerebbe tutti i vantaggi del seamless nel passaggio fra le due marce.

“Per non perderli – continua Valentino – la folle è stata spostata sotto la prima, ma questo potrebbe essere un problema quando si scala in staccata. C’è il rischio che di metta la folle. Allora, potrebbero avere bloccato il suo innesto con il comando a pedale.

Ci aveva visto giusto a quanto pare.

La leva sulla M1 fu avvistata durante i test di Sepang nel 2014.









 Anche se la m1 per poter utilizzare al meglio la loro versione di seamless, dovette cambiare la posizione degli alberini del cambio. Probabilmente per una questione di spazi interni.


Spostando il selettore  dalla posizione superiore   dove ha sempre avuto...





Qui un esempio di una yamaha stradale



 ad una posizione similare alle altre MotoGP.



Il leveraggio  che fa ruotore l'alberino del selettore in alto e che passava dietro al telaio e' sparito.

Ancora ci stanno lavorando per poter utilizzare la possibilità d’uso del seamless anche in scalata, cosa che a quanto pare la Hrc già può utilizzare. Anche se esistono delle notizie contrastanti in quanto l’ing. Yamaha smentisce che la m1 possa utilizzare in scalata mentre Lorenzo durante i test di Sepang dichiaro che lo stavano collaudando. 


Sotto un articolo dove spiegai  lo spostamento del selettore del cambio


Questa è la foto di GPone della leva d’aiuto alla frizione montata sulla ducati, che vista la posizione sembra possa essere usata dai tecnici all’arrivo della moto a in pit lane.






E’ montata nella parte dell’acceleratore contrariamente alle giapponesi che agisce nella parte della leva della frizione.
 E uno sviluppo del cambio ducati, un altro passo da parte della ducati per poter mettersi in linea per il prossimo anno e poter competere con le giapponesi ai massimi livelli.

Questo sviluppo del cambio servirà alla ducati a renderla più guidabile e meno aggressiva con la speranza che agevoli le cambiate nei cambi di direzione e il consumo più omogeneo del pneumatico posteriore problema dato dalla posizione del motore ed il suo bilanciamento all’interno del telaio, che influisce anche sul carico sulla ruota posteriore. 
Interessanti le parole di Rossi in una sessione di fp di qualche gara fa. Abbiamo cambiato la posizione del motore per avere un carico minore per cercare di non consumare troppo il pneumatico per la fine della gara.
Setting possibili sulla m1, anche sulla ducati ma non con la stessa resa o risposta a terra.


Tutti questi nuovi passi con test in gara o per lo meno in sessioni ufficiali di allenamento confermano la volontà di voler rischiare e di fare un passo in avanti nel tentativo di raggiungere le prestazioni della moto giapponesi. Non sarà facile. Già ad Aragon dovremmo avere un piccolo antipasto di come sarà la gg 15.0 con delle fusioni dei carter differenti prima del disegno definitivo del motore con posizione del pignone che tanto influisce sul rendimento della moto in pista.
Non basta, devono amalgamare un sacco di cose telaio posizione del motore motore di nuovo disegno adatto ad una posizione che permetta poter sfruttare nuovi setting e distribuzioni di pesi.
Mister Nakamoto san, capo supremo della Hrc   reparto corse della honda disse che per avere una moto competitiva si ha bisogno di almeno 4 anni…Avrà la gamba più lunga del passo il generale Gigi?
Io mi auguro di si.


Ps
News degna di nota
Pirro avrebbe provato le michelin a Brno e con risultati molto soddisfacenti  adirittura migliori delle bridgestone


http://www.gp-inside.com/8918/12-sept-2014/pirro-a-teste-les-michelin-pour-ducati-test-concluant

A Malaga oggi 31 gradi


Video dell'analisi audio delle velocità delle cambiate della Hrc Honda del 201

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