lunedì 16 novembre 2015

Good morning Mr. Stoner, seconda parte: Stoner non fuma più di Giorgio Mulliri Pubblicato il 26 maggio 2011

Good morning Mr. Stoner, seconda parte: Stoner non fuma più

di Giorgio Mulliri
Good morning Mr. Stoner, seconda parte: Stoner non fuma più
Certo che chi avra' letto la prima parte, avra' ancora in mente qualche particolare.
Perche' la seconda, ovviamente prendera' spunti dalla prima, con connessioni legate a  doppio filo.

Torniamo un po indietro nel tempo esattamente al Agosto 2008

In questo articolo, cercherò di spiegare le vari fasi che hanno portato Casey Stoner ad abbandonare la Ducati, in base a i  fatti successi prima  e dopo l’abbandono delle gare durante la stagione 2009. Ovviamente non essendoci delle dichiarazioni ufficiali, il tutto è da ritenersi frutto delle mie connessioni dei vari fatti accaduti.
29 agosto 2008
Il gruppo Azione su fumo e salute (AHS) Austaliana e l’associacione Australiana sui giovani e il tabacco (ANYPAT) sollecitarono Stoner a prendere in considerazione l’impatto sui giovani, sul fatto che  fu considerato sportivo dell’anno, ed essendo lui uomo imagine della Phillips Morris, chiesero a  Casey di lasciar la sponsorizzazione della marca abbinata al suo team, apostrofando lo stesso Casey come  Pusher. Stoner intervenne con poche  frasi dichiarando che  lui è contrario al  fatto che  i minori  fumino, e che non credeva  che  la sponsorizzazione  fosse indirizzata a i giovani. Da parte della Philips Morris non ci fu nessuna  replica alle dichiarazione del campione Australiano.
Veniamo all’abbandono momentaneo di Stoner  durante  la stagione 2009 avvenuta  il 10 Agosto.
Da parte del responsabile Philips Morris ci furono delle dichiarazioni abbastanza spigolose nei confronti dello Stoner in malattia, dovute anche alle poche  informazioni sulla malattia dello stesso. Intanto, durante la malattia di Stoner avvengono dei contatti con Lorenzo da parte di emissari Philips Morris (Brno). In spagna addirittura pubblicano che Suppo ha avuto una  riunione con Lorenzo, mentre invece , furono ancora degli emissari P.M.ad andare a  Barcellona a trovare Lorenzo. come dimostrato nella prima parte.
Qui le dichiarazioni Del responsabile Phillips Morris Maurizio Arrivabene  dai  box di Sepang durante la gara di f1"
"Mi auguro che Stoner in Portogallo abbia la decenza di chiedere scusa alla squadra".
Non solo la corsa per la corte a Lorenzo, ma la irresponsabile (per me)richiesta di scuse fatta allora dal main sponsor  a Stoner, prima di rientrare a correre all’Estori,l e le ripetute dichiarazioni (pro Rossi) di esponenti di primissimo piano (Del Torchio) hanno indispettito Casey, mettendolo sul chi va là Stoner,  Rientra nel mondiale, e si scusa con il team per la sua  mancata partecipazione a  4 gp adducendo la malattia dovuta ad una intolleranza al lattosio.
Veniamo al 2010
Suppo lascia la Ducati per andare alla HRC Honda come responsabile del marketing e lo si vede entrare  nel motorhome della famiglia Stoner durante il Gp di Jerez 2010. Da li partono molte indiscrezioni sul  fatto che  Stoner possa aver  firmato con Hrc per il 2011, Essendo il suo contratto con Ducati in scadenza. Da li e nel giro di un mese avverrà l’ufficializzazione da  parte della HRC che il pilota australiano correrà con loro nella stagione 2011
A mio parere, sia Stoner che Suppo non ci rimasero molto bene per la trattativa  della Philip Morris su Lorenzo, e di conseguenza  la P.M. mise degli out out, con conseguenza che Suppo ruppe con la Ducati, per incompatibilità degli interessi del team con gli interessi P.M. gia  in  rotta  con Stoner per le sue  dichiarazioni del 2008.
Vistosi scavalcato a  tutti gli effetti e visto che  gli interessi dello sponsor  prevalsero sulle scelte  fatte a suo tempo da Suppo, il manager italiano decise che  avrebbe portato con sé anche Stoner alla HRC,(dichiarazione di suppo a preziosi che si puo leggere nella prima parte) cosa che  gli  riuscì  perfettamente, trovando  di  sicuro un alleato contro la P.M sia in Casey che in suo padre Colin manager dello stesso.
Ovviamente ho messo inseme questi fatti per poter cercare di capire i movimenti che si sono susseguiti dopo il rientro alle corse di Casey, ma  attualmente  non esistono dichiarazione da  parte degli interessati che  possano comprovare  le  mie parole.
Questo articolo fu scritto molto tempo prima che Stoner facesse delle dichiarazioni ufficiali
un paio di settimane fa , riguardando il suo amore verso la honda sin da piccolo , dichiarazioni che hanno fatto da base per il mio  video "The dream" ed oltretutto aggiungendo che la motivazione del suo abbandono  della ducati fu dipesa dal poco rispetto avuto nei suoi confronti facendo una offerta superiore al suo cachet allo spagnolo Lorenzo di cui ho ampiamente parlato
Queste le dichiarazioni di Stoner
"HONDA, UN SOGNO" - La Honda curva così bene, così megliop della Ducati, che ora le mie traiettorie sono completamente diverse rispetto a prima. Ci sono un paio di aree in cui la Ducati è superiore, ma sono molti di più quelli in cui è decisamente superiore la Honda. Qui non si vince da qualche tempo, lo stesso vale per me, e credo sia la condizione migliore per dare il meglio. E poi la Honda Repsol era nei miei sogni fin da bambino, quando seguivo le imprese di Mick Doohan. Ho sempre voluto seguire le orme di Mick, ora finalmente posso farlo". 
FRECCIATA ALLA DUCATI - Non è solo esaltando la Honda che Stoner mette in ombra la Ducati: le sue accuse sono decisamente più circostanziate: "Ho cambiato aria non perchè guidassi una Ducati o per i loro contatti con Valentino, iniziati peraltro quando avevo già deciso di andarmene. E' stata la questione Lorenzo, nel 2009, a darmi molto fastidio. A Borgo Panigale era un continuo lamentarsi che non avevano abbastanza soldi, eppure sono andati ad offrire a Jorge più del doppio di quanto davano a me. In Ducati hanno due facce: Preziosi e i ragazzi che lavoravano con me erano perfetti, mentre i capi ti dicevano una cosa e poi ne facevano un'altra. Per me i soldi non sono tutto, ma era anche inaccettabile una differenza così netta fra me e Rossi, Lorenzo e Pedrosa. La Ducati non ha budget per sviluppare nuovi progetti, la Honda sì". 
Bene , spero aver sucitato un po di interesse, su fatti che forse non in molti conoscevano.

Fine

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