mercoledì 18 novembre 2015

Gp 15: Gomme e benzina, acqua e olio tutt'apposto? di Giorgio Mulliri Pubblicato il 06 aprile 2015


Gp 15: Gomme e benzina, acqua e olio tutt'apposto?

di Giorgio Mulliri

Gp 15: Gomme e benzina, acqua e olio  tutt''apposto?
Gomme e benzina
Acqua e olio tutto apposto?

Abbiamo già affrontato il discorso delle extra soft in dotazione alle open per quanto riguarda l’ipotetico vantaggio della Ducati con l’attuale regolamento,

 qui.



Riprendiamo il discorso con una nuova ottica, quella della Ducati competitiva con le gomme uguali agli altri.
Analizziamo il regolamento open approfonditamente per quanto riguarda la scelta delle gomme.

Regolamento FIM



Se a tutti non è chiaro il regolamento che distingue le restrizioni o i vantaggi che sono stati adottati per la creazione open dove la Ducati si iscrisse l’ultimo giorno a disposizione per tale prassi nel 2014.

Per intenderci La categoria open.

Dove oltre a 24 litri a disposizione contro 20 delle factory, aveva anche un bonus sulle gomme con la possibilità d’uso di una scelta più morbida in base a quelle che la Bridgestone portava per l’evento specifico durante lo svolgimento del campionato.

Svilupperemo meglio il discorso delle gomme e come sono distribuite alle varie categorie iscritte nella MotoGP un po’ più avanti.
Veniamo a un po’ di storia.

La decisione di instaurare una nuova categoria dopo la CRT, fu presa dalla Dorna insieme alle fabbriche di moto per far sì che si cercasse di unificare tutte le categorie dandogli ai più in ritardo in fatto di prestazioni possibilità di  confrontarsi alla pari nel 2016.
Quest’AGEVOLAZIONE.. fu fatta per la Ducati e per le nuove entrati come Suzuki e Aprilia con la speranza che anche altri costruttori come Kawasaki potesse tornare nel mondiale.


La Honda prese questo regolamento come un idea di poter mettere in griglia altre moto e riempire la griglia a basso costo, ma si rilìvelò una moto dalle prestazioni abbastanza sotto la media, costruendo una replica della sua moto ufficiale ma senza cambio seamless e senza torsiometro e senza le valvole pneumatiche.
Quando i team satelliti (Yamaha) misero in campo una moto dell’anno prima, uguale in tutto all’ufficiale dell’anno prima, la cosa non andò giù alla HRC asserendo che non rientrava nello spirito della competizione perché la Yamaha m1 del team Ngm usava un motore con valvole pneumatiche e con una moto già sviluppata dall’anno prima, il regolamento fecero una deroga per il telaio che permise di usare quello ufficiale.



Quando la Ducati si iscrisse al campionato lo fece nella categoria open, spiazzando tutti i concorrenti che erano convinti che: come fabbrica avrebbero continuato come factory, e che i suoi sat avrebbero potuto iscriversi come open.
La cosa fu ridiscussa fino a trovare un accordo dove la Ducati rimanesse factory ma con opzione  open, cioè che potesse usare 12 motori e gomme differenti, e che potesse sviluppare il motore e di conseguenza anche la moto liberamente e non congelando lo sviluppo con 5 motori da punzonare alla prima di campionato come per le factory ufficiali HRC e Yamaha



Aneddoto tratto dalla telecronaca della gara di Losail 2015 durante una discussione in studio tra Juan Martinez ex tecnico di sete Gibernau e di Hayden nel periodo ducati, e il Guido Meda spagnolo ….Ernest Rivera


Dove Martinez spiegava come si era arrivati all’open da parte della ducati e tutto il trambusto creato dalla Honda e Yamaha quando si iscrisse come open.
Ritornarono al tavolo delle trattative e cambiarono alcune regole prima della prima gara di campionato.


Parole di Martinez: la ducati (Dall’igna chiese a i costruttori giapponesi se fossero sicuri di quello che avevano legiferato?)

E accettò la nuova proposta chiamata factory con opzione open.

  Dove esistono anche altri tipi di cambi riguardanti l’elettronica applicata se fatta in casa o obbligatoria come da proposta ed elaborata dalla Dorna per tutti.
Altro aneddoto.
 La Dorna invito tutte le case a mettere a disposizioni di tutti software da poter usare sulla centralina unica Magneti Marelli, solo la ducati mise a disposizione il suo software mentre le giapponesi no.

Quando ai primi test di Sepang del 2014 alcuni team videro all’interno del software messo a disposizione dalla Dorna si accorsero che esisteva la firma Ducati all’interno di tale software.  Qualcuno si incazzò chiamandolo come una agevolazione alla Ducati da parte della Dorna, fino a quando lo stesso Ezpeleta rivelo che  I giapponesi si rifiutarono di mettere a disposizione i loro software.

  Da quel momento anche i giapponesi misero a disposizione i loro software per la regola del software unico che a luglio verrà bloccato qualsiasi sviluppo.
Il discorso del software e abbastanza complicato   da spiegare anche perché ovviamente se vogliamo fare l’esempio della Honda mettere a disposizione della concorrenza anni di sviluppo e soldi investiti nella ricerca non era la più bella delle agevolazioni da regalare ai concorrenti.

MA torniamo alle gomme .

La Bridgestone (nel 2014) ha portato in ogni pista delle gomme con specifiche differenti che sono 4 nella totalità, mescole suddivise in: Extra soft. Soft medium e hard.


Queste 4 mescole vengono suddivise in 2 o 3 scelte per l’anteriore
   in base al circuito e 3 scelte per il posteriore.

In base alle esperienze e resa  delle gomme sui circuiti, la Bridgestone porta le scelte più adatte al circuito.

Esempio: Losail e Austin 2014, vennero portate due tipi di mescola anteriori
Losai: Soft e hard



Austin: soft e medium.
La scelta in base alla resa che detti pneumatici ebbero nell’esperienza dei test previ e alla gara stessa.

Mentre per Rio Hondo (Argentina) furono portate 3 mescole per l’anteriore
Soft. Medium, e Hard.
(In base al circuito sono  variate tali mescole)
Francia: Extra soft, soft e medium


Cosi via …
Per le gomme posteriori idem.

Esempio Losail 2014. Soft medium e hard
Jerez: extra soft, soft e medium.

Specifichiamo che la categoria open e factory con opzioni open, hanno la possibilità di usare la gomma più morbida messa a disposizione per quel circuito specifico.
Specifichiamo che le gomme anteriori sono uguali per tutti.


Gomma che viene negata alle factory come HRC e Movistar Yamaha team
Riassumendo.

Se la scelta in quella pista è Soft medium e hard.

Le open e factory con opzione open hanno due scelte obbligatorie. 

 La più morbida portata, e, o la media o la dura.


Mentre le factory hanno a disposizione la hard e medium, escludendo la più morbida portata in pista.
Come sono suddivise in quantità queste gomme? 

21 nella totalità, tra anteriori e posteriori

Anteriore: per un totale di 10 gomme, suddivise nelle specifiche portate in quella pista 

Il numero può variare a un massimo di 6 per specifica ed evidentemente 4 dell’altra

Posteriori 11
Suddivise nelle due mescole permesse.
Massimo 7 per specifica 

Ovviamente parliamo per evento.


E la decisione sulle quantità scelte deve essere comunicata al fornitore al massimo 2 ore dopo la prima giornata di prove, poi non si può più cambiare la scelta fatta.

Veniamo al sodo.


I vantaggi che si affibbiano alla Ducati con questo regolamento approvato dai giapponesi erano a detta di tutti (nel caso specifico delle gomme) al fatto che la Ducati potesse usare una mescola più morbida che per struttura e esperienza  non reggono una gara intera nel caso delle extra soft.

Il vantaggio che Rossi incolpava alla Ducati solo perché se le ritrovava davanti e complicavano la sua rimonta quando era in vena, questa volta (Qatar) sembra smentire ogni sua lamentela. 

 E’ partito indietro ed ha perso posizioni ma è stato in grado di recuperare alla grande grazie alla sua e di Galbusera poter rimontare dalle retrovie fino a vincere una gara difficile (per favore non parlatemi di gommina) come abbiamo dimostrato quelle gomme, sono in possesso dei piloti dal giovedì mattina, e confermate il venerdì pomeriggio.

In base alle gomme portate in qualche pista dalla casa giapponese, la Ducati avrà dei problemi?


Se la prova del Qatar ha detto che la Gigi 15 è parsimoniosa con le gomme uguali alle altre in gara e non ha più perdite di prestazione come nelle stagioni precedenti, da qui in avanti la Ducati potrà giocarsela con chiunque e  quasi in tutte le piste.
Perché?

Perché ci sono alcuni circuiti dove la Bridgestone per questioni di prestazioni comprovate nelle precedenti edizioni di gare specifiche, porterà gomme che la Ducati sarà obbligata dal regolamento ad usare, e per logica sarà in svantaggio di prestazioni.


Q

Quali piste?



Ripassiamo la scelta delle gomme che la Bridgestone ha portato nei vari circuiti durante il 2014.

Nella maggior parte delle piste la Bridgestone ha portato gomme che anche la Ducati può usare, uguali alle factory pure!


 Escluso Jerez Lemans e Motegi, tutte le altre piste, la Bridgestone ha portato le medium, gomme usate dai leader del campionato nelle piste dove hanno: o vinto o fatto un podio confermando la scelta giusta di tale gomma.

 Escludiamo le gare considerate wet bagnate  nel 2014: Assen e Sachsenring.

Cosa vuol dire? 
Che se la gomma giusta a Jerez e la medium  purtroppo in quella occasione alla ducati gli e’ stata negata da regolamento, avendo a disposizione la soffice, ma negata la scelta della dura.

Cioe’, se ci fosse stata a disposizione anche la hard  ducati  avrebbe usato anche quella medium.

Nel calendario appare una gara dove la ducati ha usato la soft in gara e fu Brno , ma sappiamo che fu un esperimento da parte di Dall’Igna solo per vedere come sarebbe stata la resa con una gomma che non sarebbe arrivata all’arrivo con prestazioni paragonabili alle factory.


Un esperimento come quello di tirare il collo al desmo per vedere il suo limite e con il risultato che vari demo in mano a annone fecero fuoco e fiamme …… Oddio solo fumo perché spaccarono o furono sacrificati per la causa della Gigi 15… 

Cosa dobbiamo aspettarci dalle prossime gare dalla ducati su quanto riguarda la durata delle gomme?

Se la ducati continua a essere parsimoniosa con le  gomme, i buoni risultati arriveranno o si spera arrivino, hanno tutte le carte in regola per ben figurare.


Dubbi su jerez e lemans…dove dovranno usare gomme che sulla carta vanno meglio di quelle obbligatorie per la categoria factory con opzione open. 
Per il 2015  la Bridgestone ha messo in catalogo altre due nuove gomme che sono

 la extra hard: solo posteriore che verra usata probabilmente per la gara d’Argentina, e in altre piste dove evidentemente le gomme usate lo scorso anno  si sono dimostrate un pò al limite come usura o prestazioni.
Oltre alla asimmetrica anteriore, anche questa sara’ usata in qualche pista che la Bridgestone non ha anora rivelato.



Benzina
I 24 litri messi a disposizione delle open è a tutti gli effetti un aiuto per le case che dovessero entrare in MotoGP. 
Sicuramente (mia opinione) messi a disposizione della Suzuki che ammise i suoi problemi con la sua centralina Mitsubishi durante i test che svolse nell’arco del 2014, e che ebbe un sacco di problemi a tradurre i geroglifici Marelli? con la loro centralina già caricata del software prossimo all’adozione.
 24 litri per la ducati erano zavorra nulla più, e secondo alcune dichiarazioni del 2014 a periodici spagnoli e non,  Dall’Igna’ ammise esperimenti sul desmo, presumibilmente  aumentando i giri a disposizione   comprovando fin dove arrivavano i mustang bolognesi come affidabilità e consumi.
Pensateci un attimo, quando il regolamento passo dai 21 a 20 litri nessuno ebbe problemi di consumo anzi i vincitori delle gare del 2014 abbassarono anche i tempi totali delle gare 2013.  Sembra impossibile? No, qualcuno si lamento dell’aggressività della risposta dei motori smagriti anche per un consumo più basso per finire al gara.
 A che pro la ducati dovrebbe avere problemi con 20 litri?

Un segnale esiste, una dichiarazione di Ciabatti per quanto riguarda il serbatoio da factory a open (prima maniera)

L’hanno fatto in previsione open, ma con la possibilità di avere una moto pronta anche come factory in caso di vittorie e restrizioni del regolamento.


DA FACTORY A OPEN: QUANTO TEMPO?


Per passare dalla Ducati “Factory” a quella “Open”, quanto tempo ci vuole?


 Diciamo al massimo un paio d’ore di lavoro, necessarie principalmente per adattare il cruscotto Magneti Marelli (elemento che permette a chiunque di distinguere una “Open” da una “Factory”), mentre il serbatoio (24 litri contro 20) non viene sostituito, ma adattato alla nuova capienza, togliendo, per esempio, alcune paratie interne.

Parliamo della gp 14 esordita a Sepang test del 2014.
Ricordiamo che nel 2016 i litri saranno 21, nuovo regolamento di pochi giorni fa ed il peso scenderà a 157 kg 

Qualcuno pensa ancora che la Ducati abbia usato 24 litri e avrà problemi con 22?

Comunque sia, le prossime tre gare diranno dove è realmente la Ducati.

Ricordo alcune frasi di Filippo Preziosi che diceva che esistono al massimo un paio di piste dove le farfalle potessero rimanere aperte al massimo per poter scaricare tutta la potenza a disposizione e che nella maggior parte delle piste non venivano aperte più del 80 per cento.

Ogni pista ha il suo rettilineo e anche una sua taratura per  avere a disposizione una potenza omogenea per tutta la pista, è inutile far andare la moto al massimo della potenza se poi nelle curve devi usarne meno degli avversari, visto che non puoi scaricarla come vorresti.


Pasquetta?
 A Malaga è un giorno lavorativo questo.







Fonti

Bridgestone

http://www.bridgestonemotorsport.com/statistics/2014

Crash net

http://www.crash.net/motogp/news/216678/1/bridgestone-expands-motogp-tyre-lineup.html


Bikeracing


http://www.bikeracing.it/mgp/137507_motogp-da-jerez-una-gomma-anteriore-e-mescola-in-piu/




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