mercoledì 18 novembre 2015

Nuova carena GP15: non solo piu stretta, di Giorgio Mulliri Pubblicato il 27 agosto 2015

Nuova carena GP15: non solo piu stretta,

di Giorgio Mulliri
Nuova carena GP15: non solo piu stretta,


Nell'ultimo appuntamento della MotoGP di Brno, si sono viste delle novità sulla gigi15.
Annunciate da Ciabatti, come delle migliorie aereodinamiche, in special modo sul frontale della Desmo Bolognese.
Una carena più stretta che ha agevolato un crescimento laterale delle winglet usate dalla Ducati come dimensioni esposte all'aria, e di conseguenza un maggior carico verticale verso il basso. 


Carico verticale cercato dalla Ducati per tenere bassa la moto in accelerazione ed usare meno l'anti impennamento. (Meno invasione elettronica, più cv scaricati a terra, più accelerazione)

Sulla pista del Saschenring dove l'anti impennamento è interviene in dosi massicce, vista la particolarità del design della pista, si sono viste delle alette con un maggior superfice per avere un carico ancora maggiore.
La carena più stretta vista a Brno è stata resa possibile grazie a una modifica del disegno dei radiatori ed una adattamento conseguente a tutto quello che vi è sotto la carena, per lo meno negli ingombri laterali.

Purtroppo la mancanza di foto specifiche di alcuni particolari, ha reso la ricerca abbastanza difficoltosa per trovare eventuali novità delle desmo in trasferta a Brno.
Alcune foto le ho trovate nel sito della Ducati e nei suoi twitt.
Vediamo il primo particolare che ho potuto notare.
Le carene della Gigi 15 alla presentazione erano suddivise in 4 pezzi.



1: Cupolino.
2: Carena copri “coso 3”, La presa d’aria laterale che è stata modificata in naca, e tutto quello che seguiva, aveva una sua protezione specifica in tutta la sua lunghezza che finiva con una uscita d’aria, all’altezza del ginocchio del pilota.
Tale uscita, era disegnata anche con lo scopo di coprire??? in parte il nuovo attacco al motore del lato sinistro.
3: carena copri lato
4: sotto carena.

La Gigi 15 vista a Brno, si è presentata con 3 pezzi, non più 4.



Tutta la carena specifica per il coso3 è sparita.
E’ stata inglobata nella carena laterale del motore.


nuova carena



In origine, la carena del coso 3, quando dovevano lavorare sulla moto, non veniva mai tolta.


Segno che aveva ( a mio parere) uno scopo specifico, e non solo atto a raffreddare qualche componente.

Altro Particolare .


La carena della Gp15, aveva la particolarità di questa uscita aria del COSO 3, ed l'attacco del motore al telaio seminascosto dietro il finale della carena stessa.


Ora l'uscita d'aria e' stata sagomata in un modo differente.

Apparentemente per poter agire piu agevolmente sull'attacco del motore qual'ora si voglia spostare lo stesso, per motivi di bilanciamento?... 
La foto originale e' questa.


Esiste un altro particolare , la sella ribassata.


Questa e' una mia simulazione per spiegare il concetto,



un abbassamento del pilota stesso per cercare un baricentro piu basso,(del congiunto pilota moto) in modo che il grip alla massima piega abbia un effetto differente?


le lamentele di dovizioso effettivamente sono legate al fatto che non possa aprire il gas in piega o per lo meno non riescono a sfruttare quell'accelerazione al centro curva ed in uscita che lo costringe a cercare di sollevare la moto il prima possibile.

e' un problema che si trascinano dietro da diverso tempo.
Anche la HRC e la M1  hanno evidenziato questo tipo di problema ed apparentemente lo hanno risolto se non in parte con dei telai del 2014 nel caso della hrc piu un forcellone con il buco per quanto riguarda Marquez, che sembra aver risolto parte della guidabilità della hrc 2015.
O la Yamaha M1, che ha adottato un telaio nuovo e nel caso di Lorenzo anche un forcellone differente da quello di Rossi.

Bisogna anche evidenziare che le famose gomme del 2014 portate nelle ultime gare inclusa Indianapolis(cosa confermata dallo stesso lorenzo)non hanno di certo agevolato la ducati che gia dal qatar evidenziava uno svantaggio in accelerazione in piega, ma appena rimettavano la moto dritta riusciva a prevalere sia sulla Hrc che sulla M1 migliorata sotto questo aspetto.

Ho provato a cercare delle "costanti" di questo problema della ducati nelle varie piste dove ha preso diversi secondi dai primi.
Ho analizzato alcuni aspetti delle piste, ed e' emerso un particolare abbastanza interessante a mio parere.

Vi spiego L'ipotesi...
Ho cercato l'analisi dei tempi di alcune gare e evidenziato dove la Ducati perdeva piu tempo, parliamo di decimi ovviamente.
Prendendo come riferimento il miglior giro di alcune piste fatte dal pilota x, e confrontando il miglior giro della miglior ducati in pista.

Andando a confrontare le differenze nei tratti di pista specifici, accoppiandoli a una mappa  delle marce usate nelle varie piste fornita dalla Yamaha racing.

come questa.

La costante  che risulta piu evidente "in alcuni casi",e' che la ducati "perde" ( di piu)in quei tratti di pista dove si ha un uso maggiore ella 2 e 3 marcia.
Tratti di pista con curve dove e' obbligatorio l'uso di quelle marce e di conseguenza accelerazioni in piega dove la ducati e' penalizzata.

Prendete questa ultima ipotesi con le pinze, ma sembra che il raggio delle curve abbiano influenza sulle prestazioni attuali della Ducati.
Ripeto,  e' solo una ipotesi basata su alcune particolarità riscontrate analizzando le differenze di prestazioni in alcuni tratti di pista, dove il caso vuole, si abbia un uso maggiore della 2 e 3 marcia.

Sarà per questo motivo che si sono fatti esperimenti con quelle attrezzature per misurare le inclinazioni e le flessioni del forcellone? 


Questa e' una versione dei sensori usati sulla moto di pirro lo scorso anno,




 ora un sensore simile si e' visto anche sulle pramac , attaccato direttamente sul forcellone.

 Vedremo un forcellone con buco.... che meglio si adatti alle caratteristiche delle gomme in piega o nuove strategie elettroniche del tracion control che permetta di poter aprire prima quando la moto e' ancora in piega?

Nel articolo delle doppiette al Mugello, avevo evidenziato uno strano scoppiettio degli scarichi della ducati, dove si evidenziava anche un certo ritardo all'apertura del gas.

Non e' solo un problema di grip meccanico, dato dal telaio e dalla rigidezze congiunte con il forcellone.

Il ritorno delle gomme con la fascia piu morbida sul finale della spalla, sembra abbia rinvigorito la gigi15 con la bella gara di Iannone, rallentato pero da un problema alle trombette e lunghezza variabile, che hanno precluso probabilmente un altro podio ai ragazzi del borgo.

Spero possano  usare meno la 2 e la 3...

I ragazzi del borgo, non si fermano mai, hanno sempre qualcosa da sperimentare, e di sicuro gia studiano la 16, e come renderla meglio della gigi 15.


Spero possa essere risultato interessante questo articolo dove si evidenzia che in ducati non si fermano mai, ogni piccolo particolare e' importante.


Anche una vite spostata ha la sua importanza.

A Malaga  di sera comincia il freschetto.










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