lunedì 16 novembre 2015

Papo:Chiaccherata con il padre di Luigi Morciano di Giorgio Mulliri Pubblicato il 31 maggio 2011

Papo:Chiaccherata con il padre di Luigi Morciano

di Giorgio Mulliri
Papo:Chiaccherata con il padre di Luigi Morciano

Vi starete chiedendo chi è o cosa vuol dire PAPO.
PAPO è il nomignolo con il quale Luigi Morciano  detto gigio 100%, classe 94, numero ufficiale nel Mondiale 125gp  "3" (numero preferito 100 che per regolamento gp non può utilizzarlo nel mondiale) chiama il Padre Vittorio .
Ho conosciuto Vittorio nel paddok del web ed  ha acconsentito a rispondere amichevolmente  ad alcune domande circa il figlio e il mondo del motociclismo visto da PAPO papà e appassionato di questo sport.
.Giorgio:Vitto', quale o quali piloti ti hanno impressionato e appassionato  nel mondo dei motori?
VM: Niki lauda, Rosberg (Padre),  Kenny Roberets senior ,Spencer Il massimo per me,lawson, Raney,  Biaggi e Rossi figlio.
Giorgio: parlami della stagione attuale di Gigio, come e' cominciata e quali sono le aspettative?
VM:  agonisticamente sta andando bene, Gigio di gara in gara migliora e il suo distacco cronometrico dai primi si riduce di volta in volta. Infatti l’obbiettivo di questo anno è quello di fare esperienza. Gigio si trova a disputare il mondiale 125gp grazie al suo impegno, costanza e risultati cronometrici ottenuti in questi ultimi anni. Valori questi che lo hanno fatto scegliere per essere pilota del Team Italia affidato alla gestione organizzativa e logistica di Pro-tech.
Giorgio: come ha iniziato?
Nel 2007, la FMI in collaborazione ad Aprilia, Motosprint e Pro-Tec-Group  organizzarono il trofeo Junior gp, al quale,  per il triennio 2007/2009, presero parte  alle selezioni piu di 1200 centauri e da dove sono venuti fuori nomi come  Massei Lamborghini Mosca Tonucci Pontone e lo stesso Gigio. Questi piloti, ed altri, attualmente corrono con buoni e ottimi risultati nei vari campionati CIV – STK – Motomondiale – ecc.
Ripeto Gigio e' stato scelto per il suo impegno e per i risultati  ottenuti anche nelle sue partecipazioni al CEV  e nelle sei wild cards disputate nel Mondiale (sfortuna a parte). 
Giorgio: e’ da un po’  di tempo che i piloti italiani della 125, non ci permettono di ascoltare l'inno italiano in giro per il mondo. Secondo te  quali sono le motivazioni: Talento? soldi? federazione che si e' svegliata tardi? o ?
VM: ti rispondo in ordine : 
- il talento non credo sia un motivo in quanto i nostri piloti e qui li inserisco tutti non hanno nulla da invidiare a nessuno circa il talento. I tanto sponsorizzati piloti spagnoli, ad esempio, nelle gare del CEV hanno spesso visto nelle prime file i nostri piloti che si presentavano lì per la prima volta ben figurando in batterie di qualifica formate anche da 60-65 piloti. 
- i soldi sì forse può essere un elemento importante perché realmente in Spagna per esempio correre, intendo turni , pista, partecipazione a campionati, costa molto meno. Anche se è vero che ognuno di noi vorrebbe il massimo ma se questo non è possibile non lo si può ottenere. 
- Circa la nostra FMI è solo da un anno che sta gestendo direttamente il circo della velocità e anche se i costi sembrano e sono più alti dei nostri vicini i miglioramenti in ottica di comunicazione e visibilità si stanno notando, basta andare ad assistere alle gare per rendersene conto. E di questo tutti ne beneficiano ma non lo dicono è più facile lamentarsi. Ti parlo del Team Italia dove corre Gigio e ti dico che è il frutto nato in questi ultimi anni e la FMI sta facendo molto per la loro crescita sia sportiva che tecnico/fisica e giustamente ha deciso di non investire in mega moto 125RSA ma ha tenuto le RSV inferiori ma che comunque dal 2012 non sarebbero servite a nessuno con l’avvento della Moto 3. Invece non ha lesinato nello staff meccanici e tecnici che supportano i piloti oltre ai preparatori atletici. Ti ricordo anche che il Team Italia è presente anche nel CIV – STK 1000 – STK 600 e Coppa Italia.
- e in ultimo ti dico che lo svantaggio più grande che i nostri hanno è l’impossibilità, in quanto minorenni, di fare Km nelle piste al pari degli altri delle altre nazioni che possono correre in piste del motomondiale come e quando vogliono basta che abbiano 13 anni. Cioè i nostri non possono girare nelle piste come Mugello, Misano (a 16 anni con patente sì), Vallelunga e quindi vanno in pista solo nei giorni gara.
Giorgio: in che senso non investire in mega moto 125RSA?
VM: nel senso che, attualmente le moto 125 migliori presenti in griglia nel mondiale, sono le aprilia RSA in dotazione ai top team da anni iscritti al motomondiale e che riescono ad erogare potenza e velocità nettamente superiori alle RSV.
Giorgio: Gigio cosa ha? una RS??????
VM: ha una RSV anche se dotata degli ultimi aggiornamenti che la rendono sì una buona moto ma non a livello delle RSA. Danno però l'opportunità ai nostri piloti di fare esperienza in previsione  nel 2012, che con l'avvento della moto 3, si presume ci sia  una parità tecnica, per lo meno sulla carta e in partenza.
Giorgio: allora  mi vuoi dire che  Gigio  attualmente  non ha la possibilità di arrivare  dinanzi  a  Terol?
VM: sicuramente arriverà sempre  dietro a Terol, ma per come ti ho spiegato,  ovviamente, la FMI ha  investito tempo finanze e risorse umane, in previsione di una crescita graduale per il 2012. Lo dimostra anche il fatto che le risorse umane del Team Italia in campo, sono comunque  tutte persone di notevole esperienza provenienti da anni di partecipazione al motomondiale
Giorgio:Prossimo appuntamento Barcellona: seguirai Gigio?
VM: certo che sì, ma non sul campo.
Giorgio: previsioni per  Barcellona?
VM: Visti i progressi ottenuti di gara in gara e l’impegno che Gigio ci mette sono fiducioso in un ulteriore miglioramento per la gara di Barcellona. Il che mi fa dire anche che sono convinto che  la strada intrapresa dalla FMI, per la crescita di questi ragazzi, è quella giusta e lo dimostrano  i riscontri cronometrici che i piloti hanno ottenuto sino ad oggi. FORZA GIGIO, FORZATEAM ITALIA.


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