lunedì 16 novembre 2015

Rossi vs Lorenzo:lotta di potere, Terza parte di Giorgio Mulliri Pubblicato il 10 giugno 2011


Rossi vs Lorenzo:lotta di potere, Terza parte

di Giorgio Mulliri

Rossi vs Lorenzo:lotta di potere, Terza parte
 Terza ed ultima parte

2010: Si comincia con una dichiarazione del team Yamaha, dove si annuncia che la parte del box di Rossi taglierà i dati della telemetria, che fino ad allora furono,( per politica aziendale), compartiti per tutte le moto Yamaha in gara, con la dichiarazione finale che" Lorenzo ha avuto quello che voleva, anche lo sviluppo, e di conseguenza vista la sua esperienza di 2 stagioni in Yamaha, poteva tranquillamente crescere senza  nessun apporto da parte del pilota Pesarese", oltre a tenere sempre ben alto il muro che creò la Bridgestone. Lorenzo non fece commenti, allora, ma quando cominciò a vincere, lo staff di Jorge, prese un pò piu di coraggio e cominciò a pizzicare Rossi con dichiarazioni al vetriolo o quasi, sul fatto che Rossi avesse paura se interrompe i dati, anche se a lui non servono i suoi dati, cosa confermata anche dal capo tecnico di Jorge, Ramon Forcada che afferma che nel 2008 erano con Michelin e i dati non servivano nel 2009; la Yamaha, passò tutti i dati per adattare le Bridgestone e nel 2010 loro avevano una linea di lavoro differente dal Valentino e che i dati di Rossi non potevano influire sul rendimento di guida di Lorenzo, che è basicamente differente da quella  dell’Italiano. Prima gara del 2010: Qatar, Rossi arriva primo anche grazie alla caduta di uno Stoner indiavolato; Lorenzo seppur reduce da una operazione al polso fratturato durante un allenamento, arriva secondo a pochi secondi da Rossi, dopo una rimonta spettacolare che da metà classifica lo porta ai posti piu alti. Durante la  pausa tra Qatar e Jerez, Rossi cade allenandosi in moto facendo cross, e subisce danni alla spalla, arriva a Jerez con dolori, ma tranquillizzando i più, sul suo stato fisico. Conduce tutta al gara alle spalle di un Pedrosa scatenato anche dall’aria di casa, e subisce il sorpasso del compagno di team sul finale arrivando terzo e con il Lorenzo nazionale sul podio del vincitore complice la centralina della moto di Pedrosa che cominció a dare meno benzina, perché leggeva i dati come se non dovesse arrivare alla fine. Rossi adduce il cattivo risultato ad un setting non adatto. Burgess lo smentisce sulle pagine di Crash net settimane dopo, con i dati della telemetria dove dichiara che Rossi frenava 7 metri prima del suo solito, la moto non aveva nulla ma era lui che sul finale ha mollato probabilmente per i dolori alla spalla. Fatto degno di nota, a Jerez, si vede Suppo, ormai ex Ducati e con mandato HRC, nel caravan della famiglia Stoner parlando con Colin, il padre e manager di Casey, e la settimana dopo fece gran scalpore la notizia che Stoner avesse firmato gia un precontratto con la HRC. Lorenzo vince battagliando con Rossi la gara di lemans.
Arriviamo al Mugello, Rossi chiede spiegazioni alla Yamaha sulle voci di Stoner in hrc che supporrebbero che  Jorge non vada più li, anche perché si presume che a saltare dalla hrc fosse Pedrosa, condizioni che a Jorge andrebbero piu che bene, vista l’antipatia protratta dal tempo delle gare in 250, e"sembrerebbe" che  volarono grida all’interno dei box Yamaha all’indirizzo di Lin jarvis, ma anche senza grida i fatti che seguono danno a intendere che effettivamente non corressero buoni rapporti all’interno dei box della casa giapponese. Rossi si rompe la gamba in prova, lo portano in ospedale, a trovarlo và Furusawa, ma non Jarvis, sarà un caso? Rossi "presumibilmente" parla con Preziosi,(amico dichiarato) che gli conferma il prossimo passaggio di Stoner alla hrc, da lì tutta una serie di voci che avvicinano Rossi a Bologna che seguiranno per tutta la stagione in corso, con Lorenzo che sulla griglia di partenza del Mugello si presenta con un cartello dove elogia il compagno di team, augurandogli una pronta guarigione. Rossi non la prende bene, anche perché da quello che sembra, lorenzo e il suo staff hanno giocato sporco, ingannato apparentemente lo staff Yamaha, facendo credere il suo passaggio tra le file della hrc, si "presume" anche che Jarvis facesse parte del gioco, visto che concesse lui un anno a Jorge, e questo, Rossi, non lo perdonerà, e capisce anche la mossa del cambio di contratto in corsa di Spies.
Il resto e' oramai storia conosciuta, da Jarvis che dichiara aspettare ancora una risposta di Rossi prima di Brno, all'annuncio del rinnovo di Jorge, che ha approfittato della situazione trascinando la firma del contratto fino in Giappone e non a Brno, mettendo ovviamente in chiaro che la strategia operata dallo staf di Lorenzo ha dato i suoi frutti, avendo di fatto lui il gioco in mano.
Ovviamente quello che in spagna dicono e' che Rossi sia scappato da Lorenzo per paura di un confronto ad armi pari.Opzione dichiarata alcune settimane fa anche da Dovizioso al periodico Marca, aggiungendo che scappó perchè in yamaha non gli avrebbero mai dato i soldi che lui pretendeva avendo di fatto perso la corona, e che solo la Ducati poteva essere l'unica scelta di Rossi,e che rimase deluso da questa cosa.Oltre alla storia del muro dove ancora oggi in spagna si continua a dire che fù Rossi chi volle il MURO.
Io ho cercato di mettere insieme tutti questi tasselli, e sembra che il quadretto non sia cosi fantasioso.Tutte le cose scritte sono documentate da articoli che sono usciti durante il triennio, ma solo oggi, sembrano ognuno avere il numero come un capitolo di questa storia su un libro dal ipotetico titolo: Lotta di poteri.

Grazie per l'attenzione.

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