martedì 17 novembre 2015

Suzuki... lab 2013... di Giorgio Mulliri Pubblicato il 17 giugno 2013

Suzuki... lab 2013...

di Giorgio Mulliri
Suzuki... lab 2013...
Suzuki 
La maggior parte delle foto sono del sito Motogp.com.

Oggi finalmente e’ scesa in pista durante i test IRTA sulla pista di Barccllona la nuova moto giapponese frutto di due anni di studi,che vuole stando alle ultime news, il suo rientro nel 2015 e non nel 2014 come previsto anteriormente , anche se esiste gia chi dice che sia un comunicato bluff per far si che Carmelo Expeleta abbassi le pretese per il rientro della casa di Hamamatsu.
Pilota dei test scelto e' Depuniet, che nei giorni previ all'annuncio della ritirata dalla motogp, salì sulla azzurra suZuki ancora calda dello Spagnolo Bautista, che propio il lunedi dopo l'ultima gara del 2010 passo le prime ore dei test negli ufficii di gresini e hrc per la firma del contratto che lo avrebbe legato alla honda semiufficiale  se cosi vogliamo dire.
Nel frattempo, gli stessi giorni, Depuniet sali sulla suzuki lasciata orfana da Bautista e fece gli stessi tempi dello spagnolo che su quella moto gareggiava gia da un paio di anni, con varie fortune.
I tempi fatti da Depuniet  lasciarono un bel ricordo del pilota francese, cosi buoni che fu richiamato dalla suzuki appena avevano qualcosa di serio da metterei in pista.

Oggi un'analisi comparativa con la moto che piu si avvicina a i concetti messi in mostra

La Yamaha m1


  Dalle immagini  viste sul web,  questa dovrebbe essere il secondo modello  fatto dalla casa di Hamamatsu.
Modello 2012  foto sotto

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

 Modeelo 2013 foto sotto.
Free Image Hosting at www.ImageShack.us


Seconda versione che grosso modo ricalca certe soluzioni tecniche della cugina ( si  Yamaha m1.

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Dalle prime foto pubblicate dal sito MOTOGP.com, si deducono alcune cose interessanti e basilari.

La prima, che la Suzuki e’ passata a tutti gli effetti da un motore a v di 62 gradi circa,

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

 ad un motore a 4 cilindri in linea, pero con una inclinazione della bancata un po’ più pronunciata del motore Yamaha.

Motore  Yamaha m1 "probabilmente 2006, foto sotto.
Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Dalle immagini della M1 appare  la posizione della pompa dell’acqua quasi sotto il pignone, leggermente avanzata  idem la Suzuki .

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Mentre il leveraggio del cambio marcia e’ si nella stessa posizione ,  ma al contrario della Yamaha , il selettore appare proprio nella stessa posizione  della leva, contrariamente alla Yamaha, che ha in quel posto solo un rinvio di leve che portano il movimento sopra il pignone, nascosto da parte del telaio.

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Il leveraggio del forcellone, apparentemente ha un disegno classico  tipo Yamaha e Ducati per intenderci, però con la particolarità che l’ammortizzatore posteriore e’ leggermente fuori centro asse moto ,  lasciando spazio probabilmente al serbatoio sotto sella, per una questione di bilanciamento “presumo”.

Free Image Hosting at www.ImageShack.us


Stesso sistema di serbatoio laterale attuato anche dalla Honda,  dove pero ad un lato passano gli scarichi della bancata posteriore.
Altra particolarità abbastanza interessante e’ il punto di ancoraggio anteriore del motore.

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Vedendo la prima versione della Suzuki dello scorso anno, appare come l’ancoraggio veniva davanti alla bancata, mentre ora (IPOTIZZO ovviamente) la maggior inclinazione della bancata e il disegno del telaio  sopra la stessa, lasciano intendere che ora l’ancoraggio sia nella parte anteriore della bancata.

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Da foto della m1 appare come anche la stessa Yamaha con il telaio 2011  12  avesse a disposizione un ulteriore attacco sulla parte posteriore della bancata  quasi ad aggiungersi in caso di ricerca di rigidità ulteriore .

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Il cannotto di sterzo con relativa entrata dell’aria appare sulla falsariga dell’attuale sistema usato dalla ducati, la parte superiore e inferiore separate  con in mezzo la canalizzazione in carbonio che obbliga l’aria verso l’airbox

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Ultimo particolare che salta agli occhi (i miei)
le grandi feritoie di sfogo dell'aria calda proveniente dal radiatore, scalderà tanto?

Un confronto della parte anteriore con la cugina M1

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Fin qui Questa analisi di benvenuta alla Suzuki motogp
Spero essere riuscito a scoprire qualche piccolo particolare interessante.
 Alla Prossima

A Malaga continua il caldo ma si prevede un abbassamento della temperatura  ed ovvimente come capita di solito  tra un paio di giorni anche in Italia.


Forza Pirro

cioe'  forza Pirlo volevo dire


QUI IL LINK CON FOTO DELLA SUZUKI  DA PARTE DI MOTOGP.COM

Nessun commento:

Posta un commento