martedì 17 novembre 2015

Torsiometro e accessori dello stesso? di Giorgio Mulliri Pubblicato il 27 maggio 2014


Torsiometro e accessori dello stesso?

di Giorgio Mulliri

Torsiometro e accessori dello stesso?
Negli articoli precedenti ho cercato di ampliare il discorso sul torsiometro che tanto ha fatto parlare ultimamente.
Riportando notizie che forse ai più erano sconosciute. 


Abbiamo scoperto che il torsiometro della Hrc è di fabbricazione americana della società ABB.


Ed ora sappiamo che è un sensore che misura la coppia ma non la trasferisce.
Torsiometro che a quanto risulta esiste montato sulla Hrc dal 2008.
    L'asse del pignone  incorpora una "parte di rilevamento della coppia"

questa



Ho già spiegato che i link sono a conferma di ciò che scrivo, non essendo né un ingegnere né un giornalista specializzato né un esperto di motociclismo, ma un appassionatissimo di tecnica abbastanza ignorante che quando non capisce qualcosa cerca di andare a fondo al quesito.


Il fatto che NON lavori da diversi anni, mi consente di avere abbastanza tempo da dedicare alla ricerca dei particolari che interessano e apprendere ogni giorno qualcosa di nuovo.  


Già in altri articoli misi all’attenzione un particolare della Hrc 213rcv, che scopri' Neil Spalding, che scrive su alcune riviste spagnole sia Motociclismo e prima Solomoto.

In un numero di diversi anni fa, Spalding fotografò il mozzo posteriore della honda, e parere suo aveva un qualcosa di particolare, asseriva che fosse un parastrappi abbastanza particolare.

Da curioso quale sono, ho cercato di capire un po’ di più.
Cercando alcune foto del particolare, mi sono fatto una idea, che effettivamente è differente dagli altri parastrappi della Ducati della Yamaha.

Prima vorrei ricordare come lavora il torsiometro montato sul pignone, che misura la coppia e manda le misure alla centralina, che adegua la spinta sulla ruota, che controllata dal tc ne anticipa e corregge eccessi che influiscono sulla resa della gomma oltre ad scaricare a terra la giusta quantità di coppia sulla gomma ed permettendo una spinta calibrata tale da potersi permettere di poter spingere anche a moto piegata, qualche gradi in più degli avversari. Che tramite il loro tc non permette tale cosa se non prima di essere arrivati a una inclinazione della moto molto inferiore della Hrc.


In che senso? 

Nel senso che quando la moto viene riportata dritta, il tc con gli accelerometri e i giroscopi di qui tutti usano, non permettono l’apertura delle farfalle come la Hrc, fino ad arrivare ad una inclinazione tale che possa garantire il grip necessario alla spinta della ruota sull’asfalto. E di questa caratteristica Rossi ne parla da anni come un vantaggio del Hrc, anche nei test di Sepang dove asseriva che le Hrc hanno la particolarità di arrivare a fine gara con le gomme in migliore condizioni e con meno usura che Yamaha e Ducati.
Domanda: e se la Hrc avesse “probabilmente” un controllo finale sulla ruota posteriore?



Analizziamo il mozzo Honda.


In queste foto vediamo il parastrappi Ducati.



E questo quello Yamaha.


Ambo hanno la corona montata direttamente sul parastrappi che trova la sua posizione nel cerchio attraverso dei buchi predisposti e tramite dei gommini, che ammortizzano  gli strappi della catena.




Nel caso del mozzo Honda appare che la corona è montata su una struttura a parte, che ha un diverso sistema di aggancio alla ruota.

Le viti che fissano la corona appaiono che vengono accolte sul cerchio in un modo differente.

In pratica sembrerebbe che (se di parastrappi vogliamo parlare), è qualcosa che è all’interno della struttura separata.

Da adesso in poi possiamo solo ipotizzare un utilizzo che asserva il trasduttore? 

Ha un altro trasduttore che registra la resa effettiva del trasduttore sul grip della ruota?


Cercano cercando… alla fine esistono vari tipo di trasduttori o misuratori di coppia da montare sulle ruote, e questi sensori servono anche nell’industria dell’auto mozione, camion auto e addirittura biciclette, dove da quello che mi risulta non è una novità assoluta.


Sembrerebbe che questo tipo di trasduttori possono dialogare attraverso il Wi-Fi…
La Honda continua ad meravigliarci   delle sue diavolerie elettroniche, oltre che motoristiche.
Esiste una connessione con la centralina ed il torsiometro che a questo punto chiameremo Primario?


O è una sorta di frizione che comandata possa rallentare a comando della centralina una eccessiva spinta a terra?

Esiste un sistema che più o meno fa quel lavoro, ed in pratica è un trasduttore femmina….

Nel senso che misura la parte del cerchio che ruota ma non il perno che la sostiene, come nel caso dell’asse del pignone.

Qui un esempio che l’amico ha sottoposto alla mia attenzione sui commenti di facebook di Motocorse.





 Ovviamente le mie sono solo ipotesi, idee sulla possibile utilità del mozzo particolare scoperto da Spalding.


Il mozzo della Hrc converrete con me che non è molto normale per le funzioni che gli si attribuiscono.
E’ possibile che sia un accessorio in più che chiude il cerchio del controllo totale della forza scaricata a terra?
Ripeto, le mie sono solo ipotesi. 
Scoop? 
Se esiste non è mio, è di Spalding, e da diversi anni.

PS


Qualcuno in un commento su altre pagine di facebook, su un articolo sulle gomme, e gommine mi ha definito come :.   1esempio di mercenariato giornalistico. 
Gli rispondo: MAGARI, a me non paga nessuno, sono da 5 anni en paro come si dice qui in spagna, disoccupato e straniero e con più di 50 anni, anzi, se qualcuno voglia propormi un lavoro in questo ambito, sono tutto orecchie, gratis per gratis rimango dove e come sono, a Malaga e dietro un pc e non nei campi di gara, come qualcuno pensa…. E se dovessi trovare un qualsiasi lavoro mollererei  anche lo scrivere.
La mia trasferta a Valencia nel 2012 fu gentlimene offerta da un gruppo di miei lettori  tutto a carico loro.


A Malaga e' nuvolo oggi.


Nessun commento:

Posta un commento