Visualizzazione post con etichetta torsiometro. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta torsiometro. Mostra tutti i post

martedì 17 novembre 2015

Torsiometro e accessori dello stesso? di Giorgio Mulliri Pubblicato il 27 maggio 2014


Torsiometro e accessori dello stesso?

di Giorgio Mulliri

Torsiometro e accessori dello stesso?
Negli articoli precedenti ho cercato di ampliare il discorso sul torsiometro che tanto ha fatto parlare ultimamente.
Riportando notizie che forse ai più erano sconosciute. 


Abbiamo scoperto che il torsiometro della Hrc è di fabbricazione americana della società ABB.


Ed ora sappiamo che è un sensore che misura la coppia ma non la trasferisce.
Torsiometro che a quanto risulta esiste montato sulla Hrc dal 2008.
    L'asse del pignone  incorpora una "parte di rilevamento della coppia"

questa



Ho già spiegato che i link sono a conferma di ciò che scrivo, non essendo né un ingegnere né un giornalista specializzato né un esperto di motociclismo, ma un appassionatissimo di tecnica abbastanza ignorante che quando non capisce qualcosa cerca di andare a fondo al quesito.


Il fatto che NON lavori da diversi anni, mi consente di avere abbastanza tempo da dedicare alla ricerca dei particolari che interessano e apprendere ogni giorno qualcosa di nuovo.  


Già in altri articoli misi all’attenzione un particolare della Hrc 213rcv, che scopri' Neil Spalding, che scrive su alcune riviste spagnole sia Motociclismo e prima Solomoto.

In un numero di diversi anni fa, Spalding fotografò il mozzo posteriore della honda, e parere suo aveva un qualcosa di particolare, asseriva che fosse un parastrappi abbastanza particolare.

Da curioso quale sono, ho cercato di capire un po’ di più.
Cercando alcune foto del particolare, mi sono fatto una idea, che effettivamente è differente dagli altri parastrappi della Ducati della Yamaha.

Prima vorrei ricordare come lavora il torsiometro montato sul pignone, che misura la coppia e manda le misure alla centralina, che adegua la spinta sulla ruota, che controllata dal tc ne anticipa e corregge eccessi che influiscono sulla resa della gomma oltre ad scaricare a terra la giusta quantità di coppia sulla gomma ed permettendo una spinta calibrata tale da potersi permettere di poter spingere anche a moto piegata, qualche gradi in più degli avversari. Che tramite il loro tc non permette tale cosa se non prima di essere arrivati a una inclinazione della moto molto inferiore della Hrc.


In che senso? 

Nel senso che quando la moto viene riportata dritta, il tc con gli accelerometri e i giroscopi di qui tutti usano, non permettono l’apertura delle farfalle come la Hrc, fino ad arrivare ad una inclinazione tale che possa garantire il grip necessario alla spinta della ruota sull’asfalto. E di questa caratteristica Rossi ne parla da anni come un vantaggio del Hrc, anche nei test di Sepang dove asseriva che le Hrc hanno la particolarità di arrivare a fine gara con le gomme in migliore condizioni e con meno usura che Yamaha e Ducati.
Domanda: e se la Hrc avesse “probabilmente” un controllo finale sulla ruota posteriore?



Analizziamo il mozzo Honda.


In queste foto vediamo il parastrappi Ducati.



E questo quello Yamaha.


Ambo hanno la corona montata direttamente sul parastrappi che trova la sua posizione nel cerchio attraverso dei buchi predisposti e tramite dei gommini, che ammortizzano  gli strappi della catena.




Nel caso del mozzo Honda appare che la corona è montata su una struttura a parte, che ha un diverso sistema di aggancio alla ruota.

Le viti che fissano la corona appaiono che vengono accolte sul cerchio in un modo differente.

In pratica sembrerebbe che (se di parastrappi vogliamo parlare), è qualcosa che è all’interno della struttura separata.

Da adesso in poi possiamo solo ipotizzare un utilizzo che asserva il trasduttore? 

Ha un altro trasduttore che registra la resa effettiva del trasduttore sul grip della ruota?


Cercano cercando… alla fine esistono vari tipo di trasduttori o misuratori di coppia da montare sulle ruote, e questi sensori servono anche nell’industria dell’auto mozione, camion auto e addirittura biciclette, dove da quello che mi risulta non è una novità assoluta.


Sembrerebbe che questo tipo di trasduttori possono dialogare attraverso il Wi-Fi…
La Honda continua ad meravigliarci   delle sue diavolerie elettroniche, oltre che motoristiche.
Esiste una connessione con la centralina ed il torsiometro che a questo punto chiameremo Primario?


O è una sorta di frizione che comandata possa rallentare a comando della centralina una eccessiva spinta a terra?

Esiste un sistema che più o meno fa quel lavoro, ed in pratica è un trasduttore femmina….

Nel senso che misura la parte del cerchio che ruota ma non il perno che la sostiene, come nel caso dell’asse del pignone.

Qui un esempio che l’amico ha sottoposto alla mia attenzione sui commenti di facebook di Motocorse.





 Ovviamente le mie sono solo ipotesi, idee sulla possibile utilità del mozzo particolare scoperto da Spalding.


Il mozzo della Hrc converrete con me che non è molto normale per le funzioni che gli si attribuiscono.
E’ possibile che sia un accessorio in più che chiude il cerchio del controllo totale della forza scaricata a terra?
Ripeto, le mie sono solo ipotesi. 
Scoop? 
Se esiste non è mio, è di Spalding, e da diversi anni.

PS


Qualcuno in un commento su altre pagine di facebook, su un articolo sulle gomme, e gommine mi ha definito come :.   1esempio di mercenariato giornalistico. 
Gli rispondo: MAGARI, a me non paga nessuno, sono da 5 anni en paro come si dice qui in spagna, disoccupato e straniero e con più di 50 anni, anzi, se qualcuno voglia propormi un lavoro in questo ambito, sono tutto orecchie, gratis per gratis rimango dove e come sono, a Malaga e dietro un pc e non nei campi di gara, come qualcuno pensa…. E se dovessi trovare un qualsiasi lavoro mollererei  anche lo scrivere.
La mia trasferta a Valencia nel 2012 fu gentlimene offerta da un gruppo di miei lettori  tutto a carico loro.


A Malaga e' nuvolo oggi.


Torsiometro e suo valore 2: Asimo in Motogp di Giorgio Mulliri Pubblicato il 22 maggio 2014

Torsiometro e suo valore 2: Asimo in Motogp

di Giorgio Mulliri
Torsiometro e suo valore 2: Asimo  in Motogp
Nell'articolo precedente, mi sono occupato de  oramai famigerato torsiometro o trasduttore di coppia che tanto sta facendo discutere.
Abbiamo stabilito alcune cose che spero siano risultate interesanti,
 Avevo accenato ai sensori giroscopici prelevati  da Asimo  e  trsferiti direttamente sulla moto giapponese in mano a il Team Repsol ufficiali e no.
 Il tema si e' fatto caldo da quando si e' parlato che a parere di Mario Lega il torsiometro e' illegale  perchè  lo e' in f1, basando la sua teoria su alcuni articoli del regolamento.
Solitamente vado a fondo alle cose, da  buon ignorante e testardo e curioso che vuol capire non bastandomi mai le spiegazioni di qualche sito. 
Sapete già che non sono  ne  giornalista ne un ingegnere che possa spiegare determinati argomenti con cognizione di causa, ma cercando e sforzandomi alla fine certe cose  riesco a capirle anche io e  cerco di spiegarle  a modo mio.


Affronteremo anche la questione del regolamento della f1...

Ma prima volevo portarvi a conoscenza  di un articolo  del mio amico David Matter del sito http://motomatters.com  che  si occupa  di motociclismo in generale e va sui campi di gara.
 Con David  ci conoscemmo a Jerez nella sala stampa in occasione dei test del 2012, io ero li per assistere ai test  dove  feci la foto con Filippo Preziosi,( ogni volta che la  vedo  scappa un sorriso)
David Ha scritto un articolo sulle applicazioni che Asimo ha regalato alla sua sorella RCV 213 e spiega delle cose  molto interessanti. 
 Ho chiesto il permesso di pubblicarlo e  ho avuto il suo ok  Grazie David Matter

questo e' il link originale  

http://www.motomatters.com/analysis/2012/01/22/honda_s_robot_asimo_s upplies_a_crucial_c.html

La traduzione e' stata affidata all'amico William Adam,  che ringrazio sia per la pazienza che per la celerità nel  mettermi a disposizione la traduzione  dell'articolo.


Buona lettura    a dopo...


Come il Robot ASIMO ha aiutato a costruire il pacchetto elettronico MotoGP della Honda.

Il principale salto qualitativo nelle ultime due stagioni della Honda MotoGP, è avvenuto in due aree distinte, la ciclistica e l'elettronica. Molta della sistemazione della ciclistica della RC212V è stata eseguita durante la stagione 2010, quando il team ufficiale ha provato cinque varianti di telaio e svariati forcelloni, prima di trovare la quadra all'inizio della stagione 2011.

 In parallelo allo sviluppo del telaio, la Honda ha trascorso due anni migliorando progressivamente il pacchetto elettronico della MotoGP, dopo aver portato via a questo fine, due personaggi chiave dallo staff tecnico Yamaha. La moto così sviluppata, nelle mani di Casey Stoner, risultò imbattibile durante la stagione 2011.

Una foto postata su Twitter da Augusto Moreno de Carlos, editore della rivista spagnola Motociclismo, fornisce una visione di come lo sviluppo di tecnologie possa dar vita a nuove vie interessanti.




La foto dimostra come ASIMO, il robot costruito da Honda come dimostratore tecnologico e progetto di ricerca e sviluppo, fornisce della tecnologia cruciale per la MotoGP della HRC.

 L'inclinometro multidirezionale utilizzato dalla RC212V per identificarne l'atteggiamento tridimensionale della moto, è stato sviluppato direttamente dal sistema utilizzato su ASIMO per monitorare l'equilibrio del robot mentre cammina e corre. L'inclinometro, che consiste in un pacchetto di giroscopi ed accelerometri, fornisce informazioni sul come la posizione della moto stia cambiando: la moto risulta inclinata in curva? La moto sta impennando di potenza, oppure cabrando in avanti sotto l'effetto frenante? A quanto ammontano le forze frenanti? A quanta velocità la moto si sta inclinando per curvare?

Sulla base di queste informazioni, il pacchetto elettronico della RC212V può variare le caratteristiche di potenza del motore per aiutare il pilota a controllare meglio la moto. Captando che la moto si trova sottoposta a forte potenza frenante - specialmente combinando informazioni sulla pressione del momento dell'impianto frenante con dati dall'inclinometro sull'assetto istantaneo della moto - l'elettronica può conseguentemente dosare l'effetto del freno motore. Captando che la moto è fortemente piegata in curva, l'erogazione del motore può essere addolcita per ammorbidire la perdita di trazione della ruota posteriore. Captando che la moto è in fase di raddrizzamento veloce in uscita di curva, l'erogazione di potenza può essere irrobustita di pari passo all'aumento dell'impronta a terra della gomma, permettendo così un'accelerazione più efficace.

Anche se risulta completamente logico in retrospettiva, è affascinante che l'elettronica che governa la dinamica di una MotoGP derivi dal sistema di controllo di un robot che cammina. Moto bipede - il camminare su due gambe - è un'impresa complicatissima, che richiede anche la gestione di un baricentro in continuo spostamento, come dimostrato in dettaglio ragionevole dal manuale tecnico del robot ASIMO della Honda. Anche se le velocità in ballo sono di molto inferiori - la velocità massima di ASIMO è di 9km/h mentre corre, poco più di una camminata veloce - le complessità e la velocità di processamento dei dati è largamente paragonabile; il fatto che le due ruote di una moto siano relativamente rigidamente connesse tra di loro significa che le transizioni di posizioni fisiche sono relativamente graduali. Il fatto che le gambe ed il torso umano che ASIMO copia abbiano multipli gradi di libertà nei movimenti vuol dire che il numero di variabili coinvolti sono superiori, e cambiano ad un rateo di molto superiore.

Anche se è evidente che i traguardi della Honda nel creare il pacchetto di gestione dell'elettronica della RC212V siano molti, il loro pacchetto complessivo non fornisce di certo un vantaggio insuperabile. L'elettronica utilizzata sia da Yamaha che da Ducati sono ugualmente complesse, con Yamaha che a Valencia ha rivelato che il loro pacchetto elettronico utilizza algoritmi predittivi per compensare il degrado delle gomme ed il consumo del carburante man mano che avanzano i giri. Il pacchetto elettronico della Yamaha monitora costantemente la risposta della gomma rispetto al comportamento calcolato durante le sessioni di prova. Le strategie elettroniche vengono costantemente variate per adattarle al feedback proveniente dalla moto, e nuove strategie vengono calcolate per i giri successivi in base a quel feedback. Yamaha, come Honda, utilizza giroscopi ed accelerometri per identificare il comportamento della moto ed adattarsi ad esso: due anni fa, Yamaha ha cambiato la strategia antimpennamento da sensori d'estensione delle sospensioni a giroscopi che misurano la cabrata. Ciò significa che l'impennata veniva ibdividuata prima che la ruota anteriore si staccasse dalla superficie della pista e le forcelle fossero completamente distese, permettendo così di tagliare potenza prima, ma in minor quantità.

Ciò che i dati Honda e Yamaha dimostrano è che la limitazione dell'elettronica su moto da MotoGP - come sarebbe intenzionato ad eseguire Ezpeleta a partire dal 2013 - non è semplice. I dati di posizione ed assetto di una moto provenienti da giroscopi ed accelerometri è diventato progressivamente importante, come dimostrato dall'effetto marginale che l'eliminazione del permesso d'utilizzo di dati GPS ha avuto quest'anno. Si potrebbe desumere che l'eliminazione dei sistemi ad inclinometri avrebbe un impatto molto superiore sul controllo delle moto rispetto all'eliminazione dei sistemi GPS. Senza i dati provenienti da accelerometri, il controllo delle impennate sarebbe più difficile, e i produttori dovrebbero di nuovo fare affidamento sui dati provenienti dalle sospensioni. Senza l'utilizzo di giroscopi ci sarebbero dati limitati sull'inclinazione effettiva delle moto, rendendo più difficile la variazione della risposta all'acceleratore e l'erogazione di potenza in base all'angolo di piega. Il controllo dei mezzi dipenderebbe di più dai piloti e meno dall'elettronica.

Data la libertà di programmare le centraline come desiderato, i programmatori d'elettronica ben presto troverebbero il modo di aggirare il problema. Anche se dati precisi d'angolo di piega ed accelerazioni fossero assenti, i dati raccolti dai sistemi di acquisizione dati possono essere utilizzati per simulare l'assetto e posizione delle moto con un buon grado di precisione. Col solo utilizzo di dati quali, frenata, giri motore, posizione acceleratore, marcia utilizzata e rapporti del cambio, la posizione della moto può essere identificata con notevole precisione. Con l'utilizzo di questi dati i programmatori potrebbero stimare molto bene l'assetto della moto, ed aggiustare di conseguenza la risposta all'acceleratore e la mappatura del motore come meglio ritenuto. Non sarebbe preciso come con l'utilizzo di inclinometri ma sarebbe più che accettabile.

Anche costringere fisicamente il divieto dell'utilizzo di dati da inclinometri potrebbe risultare molto difficile. Chiunque abbia uno smartphone moderno utilizza di fatto un accelerometro ed un giroscopio, come evidenziato dalla capacità di adattamento dell'orientamento del display a seconda dell'inclinazione del telefono stesso. Le dimensioni dei sensori richiesti sono già estremamente compatti: un modello comune di sensore giroscopico a tre assi misura solamente 4mm x 4mm x 0.9mm. Anche il costo non è rilevante: montato su circuito integrato, il sensore può essere acquistato a meno di $50. Più diventano compatti i sensori più facilmente si possono nascondere, lasciando come unica opzione il controllo dei dati in ingresso alle centraline, oppure costringendo l'utilizzo di una centralina unica con un limitati parametri a disposizione dei programmatori.

Limitare l'aumento dell'utilizzo dell'elettronica nel motociclismo agonistico non è facile, e visto l'incrocio tecnologico tra corse ed altri settori - come dimostrato dall'uso della tecnologia di un robot che cammina su una MotoGP - certamente va contro il desiderio delle case costruttrici. Trovare un compromesso che permetta ai costruttori di progredire utilmente in ricerca e sviluppo, salvaguardando la spettacolarità delle gare, sarà difficile. Ma vista la terribile natura delle gare durante l'epoca 800cc in debito di carburante, sarà anche assolutamente necessario.
 

Bravo David Matter

Qui vi lascio il link di un articolo sempre di David che riporta quello che Furusawa disse alla consueta presentazione dei dati alla stampa del anno 2010

http://motomatters.com/news/2010/11/13/motogp_electronics_even_

che riassumendolo dice le cose elencate sopra, che hanno un sistema del TC predittivo che gestiona corregge e si resetta ad ogni giro  correggendo all'occorrenza  ogni errore.

Veniamo ad un altro aspetto del discorso,

La Honda, secondo l'ingegner Neil Spalding ha il trasduttore denominato " Torductor "gia dal 2008.

E da mie  ricerche lo aveva anche Simoncelli buon anima,




In questo link invece la Honda stessa spiega i segreti della Hrc rcv 213 dove è compreso 


L'inclinometro multidirezionale 





Il Troductor  montato sulle Hrc 213 rcv è di fabbricazione ABB e dal 2008  che la honda lo monta. Sempre parole di Neil Spalding,,,

Questo e' il sito della ABB 



Ricordate l'intervista di Omnimoto a Lucio Cecchinello che misi già nel articolo precedente?


http://www.omnicorse.it/magazine/32339/moto-gp-cecchinello-vogliamo-stare-davanti-a-valentino


A parte le cose interessantissime del sempre valido Lucio Cecchinello vorrei attirare la vostra attenzione su alcune frasi.

La prima che le moto sta sono uguali alle ufficiale e che come accennai, gli aggiornamenti arrivano in mano a i piloti ufficiali dopo un paio di gare. 
E fino a qui ci siamo...
Ma la cosa che a me ha dato da pensare è stata Il Trasduttore non lo abbiamo solo noi….

Azza   ho detto io...e adesso dove trovo qualcosa che provi le affermazioni del Lucio motociclista nazionale, pardon team manager del team più simpatico della MotoGP?

Mannaggia a me e quando mi metto a scrivere...

Pero la ricerca non è andata vana....

Alla fine qualcosa è saltata fuori.

In questo articolo si parla sempre di trasduttori ma collegati all'acceleratore....

Si perché in pratica un trasduttore, letteralmente, ha la funzione di misurare, stop!!
 La parola trasduttore e' sinonimo di sensore.
Nel caso di un trasduttore di coppia misura la diversità di campi magnetici nel pezzo in questione mandando i dati sotto forma di segnali che vengono decodificati e resi leggibili alla centralina collegata al Tracion Control..il resto lo sapete...


Veniamo a quello che  ho trovato.

:http//www.sportrider.com/sportbikes/torque-wire-throttle-stop-watch


 Dove si parla sia del trasduttore Honda ma anche che anche la Yamaha che avrebbe sviluppato un sistema di Tracion control brevettandolo dove è implicato un trasduttore di coppia, simile a quello honda

According to Neil Spalding in his book MotoGP Technology, Honda has been using a Torductor, a torque-measuring device made by ABB, on its RC212V factory bikes since 2008. It’s likely that Yamaha has also been using a similar torque sensor. A Yamaha patent for traction control (“Advanced Traction Control,” Oct. ‘11) includes several modifications to the base system outlined in the patent, and one incorporates a “torque detection part” that provides real-time torque output to the ECU. Certainly all the manufacturers are using some form of torque-by-wire in their racing electronics.





Tradotto con google 


Secondo Neil Spalding nel suo libro MotoGP tecnologia, Honda ha utilizzato un Torductor, un dispositivo di misurazione della coppia realizzato da ABB, sulle sue moto ufficiali RC212V dal 2008. E 'probabile che la Yamaha è stato anche utilizzato un sensore di coppia simile. Un brevetto Yamaha per il controllo della trazione ("Advanced Traction Control", ottobre '11) include diverse modifiche al sistema di base descritte nel brevetto, e uno incorpora una "parte di rilevamento della coppia", che prevede l'uscita di coppia in tempo reale alla centralina. Certamente tutti i costruttori utilizzano una qualche forma di fili Coppia-by-in loro elettronica corsa.


Ed una altra cosa siamo riuscita a farvela sapere

Passiamo al perché il trasduttore è legalissimo e non centra nulla con il regolamento f1?

Ricordatevi che il trasduttore è un sensore, null'altro.

L’articolo del regolamento dove dice che un trasduttore di coppia è illegale non esiste, ne esiste un altro che è questo.  che viene presto a prova iconfutabile.


9.9 Torque transfer systems: 
9.9.1 any system or device the design of which is capable of transferring or diverting torque from a 
slower to a faster rotating wheel is not permitted. 
9.9.2 Any device which is capable of transferring torque between the principal axes of rotation of 
the two front wheels is prohibited.




Che tradotto da William di lingua madre inglese dice:


sistemi di trasferimento di 9.9 Torque:
 9.9. 1 Qualsiasi sistema o dispositivo il cui disegno è in grado di trasferire o deviare coppia da un più lento di una ruota più veloce in rotazione non è permessa.




 9.9.2 Qualsiasi dispositivo che è in grado sia capace trasferire  la coppia tra gli assi principali di rotazione delle due ruote anteriori è vietata.




Cosa vuol dire ciò?


Non mi son fermato qui, sono andato a vedere perché nacque questa regola, e sorpresa sorpresa  


C’è la Honda di mezzo, sì La bar Honda, che a quanto pare si invento un sistema che tramite degli ingranaggi e tubi idraulici trasportava coppia alle ruote anteriori coppia uguale forza in pratica,
La F1 diventata a 4 ruote motrici più o meno.
La trovata era usare le ruote davanti che utilizzavano la forza del motore trasferita da dietro ad avanti.
Per far sì che venissero usate a mo’ di freno motore, cioè servivano a frenare la macchina ovviamente non stiamo parlando di centinaia di cv, il sistema in pratica aveva anche de dei semiassi anteriori.

.


Sito della f1 che riporta la squalifica della Bar per il TRASFERIMENTO DI COPPIA

http://www.formula1.com/news/headlines/2004/8/2021.html

Riepilogando trasferimento di coppia   viene vietato se rendi la macchina a 4 ruote motrici....

Non basta, non parla di sensori come il trasduttore che non trasferisce proprio nulla.  Un sensore... non può trasferire nulla  

L'unica cosa che trasferisce coppia nella moto è il pignone e la catena e corona,


Il trasduttore è un sensore stop...  Ed è all’interno del albero del pignone, ma la sua funzione e MISURARE stop...  Il TRASDUTTORE DE COPPIA NON TRASFERISCE COPPIA, LA MISURA E LA CENTRALINA CHE COMANDA L'INIEZIONE PER CALIBRARE IL TUTTO.


Contenti? no
  Vi faccio un altro regalo, la sentenza della fia che squalifica la Bar Honda con tutte le postille del caso, aggiungendo anche un altro regolamento sui freni  che entra in ballo, il  

11.2.3 Non è permesso più di un sistema frenante, con un massimo di sei pistoni, per ogni ruota.


Qui la sentenza...
 
http://www.fia.com/sites/default/files/judgements/09-08-2004-ica-TRC.pdf



Basta così per oggi.

Spero essere stato chiaro nelle spiegazioni, tutte le basi sono documentate con il link suddetti.

Neanche questo articolo è stato facile...

A Malaga è notte ora...

Un grazie all'amico David Matter e all'amico William Adam

Torsiometo e valore dello stesso. di Giorgio Mulliri Pubblicato il 19 maggio 2014

Torsiometo e valore dello stesso.

di Giorgio Mulliri
Torsiometo e valore dello stesso.
Per prima cosa forse è meglio specificare che nessuno sappia attualmente a cosa serva il famoso torsiometro che la Honda Hrc ha sulle sue moto.

Si suppone che possa misurare in tempo reale la coppia ed adattarla all'esigenza de caso, momento per momento.
Già scrissi tempo a dietro sul trasduttore di coppia, che tanto sta facendo parlare oggi.

Più di un anno fa scrissi sul trasduttore di coppia e consiglio a tutti di leggerlo.


Cominciamo con il dire che la Honda, questo sistema lo ha dal 2011, e nel articolo misi anche un video dell’epoca 2011
 questo...




E questa è una foto del anno 2010 dove ancora la Hrc non lo aveva montato.





mentre queste foto sono del 2011.


Ora torniamo indietro nel tempo, al 2011, in Hrc i piloti del team ufficiale erano Stoner Pedrosa e Dovizioso ed escludendo il 2014 la Hrc vinse 34 gp
                                                 

Nel 2011 Stoner ci vinse 10 gp e Pedrosa 3

Nel 2012 Stoner ci vinse 5 volte   e Pedrosa 7

Nel 2013 Pedrosa ci vinse 3 volte e Marquez 6 volte.

Totale Stoner 15
Pedrosa 13
Dal 2011 al 2013

Totale Marquez in 2 stagioni 11.  2013  2014

Continuiamo.

Attualmente il Trasduttore di coppia è montato in tutte le moto ufficiali Hrc

Escludendo Marquez e Pedrosa sia Bradl che Batista hanno il trasduttore di coppia, e se non bastasse Livio Suppo stesso ha dichiarato che ad Austin Bradl aveva la stessa identica moto degli ufficiali.

Bradl 






Bautista.



Ora dimenticavo di dire che Lorenzo senza Trasduttore di coppia nel periodo 2011 2013 ci vinse più che Stoner con....  17.

Siamo sicuri che lo strapotere di Marquez sia dovuto in buona parte al trasduttore di coppia?


Io ho forti dubbi su questa cosa, Marquez sta facendo lo Stoner dei tempi buoni della Ducati, ha una marcia in più... intesa come mentale, fisica e di limiti oltre gli avversari attualmente.

Lo stesso "attrezzo" lo hanno tutte le moto ufficiali, Bradl è sotto contratto Hrc e Batista ha un contratto di permanenza per due anni con l'obbligo di sviluppo delle sospensioni Showa ed ha una moto ufficiale.

Aggiornamenti?  Di sicuro arrivano alle Hrc sat con un po’ di ritardo come è sempre stata prassi, ed addirittura in base a chi pagasse gli aggiornamenti. Questa è la strada intrapresa  dalla Hrc con i suoi subordinati.

Rossi e' da anni che lo dice: le Honda possono accelerare piegate prima di noi, e questo non è dovuto "solo" al trasduttore di coppia ma al tc altamente evoluto da anni, con tecnologie travasate direttamente da Asimo, con i suoi giroscopi che da anni sviluppano e che la Honda si fregia da anni di far sapere che Asimo ha sue parti anche nella MotoGP.





Ora senza tralasciare che e da anni che si parla di tracion control predittivo, cioèche anticipa le mosse, oltre al taglio della benzina, oltre agli scoppi.  Sono anni che Hrc ha una superiorità sull'elettronica, anche da quando Suppo portò in casa honda prelevandoli direttamente dal box di Lorenzo 3 tecnici Marelli che ha detta di Lorenzo contribuirono in buona parte alla vincita il mondiale, cosa che anche Dovi riconobbe quando parlava di sviluppo sull'elettronica e la competitività in crescendo da parte delle moto di casa Honda nei suoi trascorsi da ufficiale-

Da più parti leggo che bisognerebbe mettere fuori legge il torsiometro.

I numeri dicono che, a quanto pare è il pilota che ora come ora sta facendo la differenza. 

Un Lorenzo che vince 17 gare contro uno Stoner o Pedrosa che ci hanno vinto meno darebbe da pensare.

Senza tralasciare che Cecchinello in una intervista lascia intendere che non lo hanno solo loro il torsiometro o trasduttore di coppia.





Da quando ci sono i torsiometri sulla Honda? ” Direi da metà della scorsa stagione, ma ci sono continui sviluppi ed aggiornamenti in questo campo. Aggiungo anche che non siamo i soli ad usare i torsiometri…”.

Articolo del 2013


Possiamo affermare che il Trasduttore dà dei vantaggi?  Di sicuro li dà
 Ma non così tanti da fare una così grande differenza in base a chi lo usa o per lo meno questo è quello che i dati dicono e che io credo.
Lorenzo ci vinse un mondiale in piena epoca del trasduttore e con Stoner e Pedrosa come rivali.

Il trasduttore più il cambio seamless che entrò anche nel 2011, e lo stavano studiando da 3 anni.



Esperienze di robotica che grazie ad Asimo ed i suoi giroscopi fanno sapere alla centralina come è inclinata la moto nei 3 assi e comanda l'apertura del gas centellinata accoppiato ad un tc che honda ha dai tempi di rossi in Hrc, quando le altre case NO.
Tutte queste cose ed un budget indirizzato esclusivamente alla ricerca  e sviluppo hanno  alla fine pagato in termini di prestazioni, ma i fatti dicono che senza un pilota sopra che decida di disobbedire alla più elementare delle leggi di sopravvivenza in moto ( apri tutto che ci penso io a non farti cadere) anche se inclinato a 55 gradi non sempre tutta questa tecnologia può risolvere i problemi del moto in pista, di una moto...Stoner  per esempio non usava tutto il tc per poter fare le sue famose derapate   , il tc lo si può tarare a gusto o quasi, Marquez  è sulla stesse scelte di Stoner, ha il tc regolato in un modo abbastanza meno invasivo.
Il trasduttore di coppia non inibisce la derapata... che disobbedisce a tutti i sensori messi sulla moto tra cui il primario sulla ruota anteriore che elabora i giri comparandoli alla ruota posteriore, e se si accorge che, la ruota posteriore fa più giri, interviene, ora per fare derapare la moto è normale che la ruota posteriore giri più di quella anteriore, e non è il torsiometro che gli lo impedisce, 


Credo che il trasduttore di coppia possa intervenire  in varie fasi come accelerazione o in apertura di gas inclinato, non in frenata, dove interviene il freno motore elettronico e tarabile oltre alla frizione anti saltellamento che impedisce alla ruota di bloccarsi completamente quando la frenata maggiore avviene grazie al freno anteriore, oltre al fatto che il posteriore  per legge fisica si solleva grazie al trasferimento di carico in frenata,  e li  tenere la ruota a terra perché abbia grip  sufficente da poter essere rallentata da un torsiometro ce ne vuole.


 il torsiometro  misura, non agisce fisicamente, e la centralina e i giroscopi e i sensori che dicono cosa sta succedendo e regolano di conseguenza , iniettori,  candele e uso della forza, il tc si autoregola ad ogni cambiamento di molti parametri man mano che la moto va avanti, come il consumo anomalo delle gomme dove il tc  viene regolato in base al grip.  Probabilmente è più famoso il launch control delle f1 che fanno sgommare in partenza per il giro di ricognizione le gomme così da avere un parametro da ottimizzare in base al grip e alla temperatura ed alla potenza necessaria da impiegare una volta che il rosso si spegne.




Tutte le MotoGP hanno una pista virtuale disegnata con dati PRESI DAL ROTOLAMENTO DELLA RUOTA  ED I SUOI GIRI IN BASE ALLA CIRCONFERENZA DELLA GOMMA MISURANO I TRATTI DELLA PISTA, E IL SISTEMA  SI RESETTA AD OGNI GIRO RICOMINCIANDO DA CAPO  LA LETTURA Ed Aggiornandosi IN BASE AL GRIP  LETTO DAL TC  tramite la piattaforma inerziale che dice in ogni momento dove la moto e' e COME  comportarsi in base a i dati inoculati per ogni curva e rettilineo,  dalla lunghezza delle marce, a QUANTO controllo  DEVE avere sullo scivolamento DEL PNEUMATICO in acelerazione in ogni curva.
In origine si e' usato anche un sistema GPS per avere dei parametri precisi al millimetro, parliamo di attrezzature professionali che ti dicono a che velocità istantanea sei in qualunque punto della pista.
Il sistema GPS fu bannato dalla dorna insieme a tutti gli ai controlli elettronici sulle sospensioni che nel 2009 stavano affacciandosi prepotentemente alla ribalta, ed oltre tutto accoppiarono il gps anche alle sospensioni della MotoGP e il caso volle che fu la Ohlins a brevettare e sviluppare tali sistemi, 




Questo sistema a mio modo di vedere aveva un difetto agli occhi della dorna o della Honda se vogliamo........La Ohlins in quel periodo era di proprietà della Yamaha..........che insieme brevettarono il sistema a due ruote motrici sulle moto da enduro....


Ora ricordando cosa ha detto Cecchinello che non sono i soli ad usarlo, sarà per quello che nessuno fino ad ora ha dichiarato fuori legge il trasduttore di coppia?

O sarà per quello che in honda sono contro ad una centralina ed ad un software comunitario? o scritto da loro come sembra avverrà?

Non è la prima volta che Honda "indirizza" certe scelte tecniche.
  Comunque scusate le divagazioni sul tema, la domanda e': può un aggeggio come il trasduttore di coppia ammazzare il campionato o no? 

Io vi ho esposto fatti e pensieri personali e non.

Sul Tracion Control ci sarebbe da scrivere pagine e pagine su cosa possa fare e cosa contiene la dicitura tc vi basti pensare che le centraline "vecchie" potevano avere più di 200 canali (se non erro), che servissero alla elaborazione di dati differenti da differenti sensori.
 Le nuove molto meno…volutamente.


 Due paoline sul acceleratore di Marquez senza cavi d'acciaio collegati all'iniezione.

   Non è che lui ha qualcosa in meno o materiale differente da Pedrosa.

  Il comando esiste sdoppiato con il collegamento all'apertura delle farfalle, da anni, ed la morte del povero Kato buon anima, fece sì che si cercò di dare ancor più sicurezza sotto certi aspetti del comando del gas.

Il caso volle che Pedrosa fu vittima di un errato montaggio del comando del gas ma nella parte meccanica, che blocco il gas aperto e lo fece cadere rompendosi una clavicola aggiungendo al curriculum un altro osso rotto, si scopri che la colpa fu di un meccanico spagnolo che a fine anno fu prontamente sostituito.... Il caso volle che il fattaccio successe durante le fp del Giappone....
Bene io ho cercato di spiegare che il torsiometro esiste dal 2011 non dal 2014, e che pur avendolo e avendo anche un plus come Stoner, non fece la differenza in modo così evidente,

Qui, attualmente l'unico "illegale” è Marquez. A mio modo di interpretare i fatti tecnici del momento.

A Malaga oggi è nuvolo.

Ps non ho avuto modo di vedere foto bone del nuovo telaio della ducati, evidentemente a carena montata non mi agevolano il lavoro anche per testimoniare ciò che la ducati sta facendo con lo sviluppo, che ripeto ora Dall’igna si e' messo a disegnare la moto nuova che verrà a novembre come da lui ampiamente dichiarato.