martedì 2 febbraio 2016

Sepang secondo giorno di test: perchè questo, perché quello?





E il secondo giorno di test e' andato, e lo tsunami di commenti e' cominciato.
Ho letto vari quesiti o giudizi su determinate prestazioni di quel pilota e  quella moto.


Cercherò di fare un po di chiarezza su quello che sta avvenendo a Sepang test, partendo da alcuni mesi fa.

Cominciamo con le  gomme Michelin.

La Bridgestone, era il fornitore unico degli pneumatici fino allo scorso anno.
In realtà la dorna, alla scadenza del contratto di fornitura, chiese alla Bridgestone di proseguire un altro anno, in modo di dare il tempo al nuovo fornitore di avere modo di reinserirsi con del materiale "prestazionalmente" valido e sicuro.
La Michelin, mise le sue basi per l'entrata,  organizzando insieme alla dorna e alla fim, delle date per un inserimento graduale, per far si che le moto potessero adattarsi senza troppi drammi.
I team di tutte le case si organizzarono con dei test privati e non, con lo scopo di provare gia dal 2015 i nuovi pneumatici Michelin.
Furono emmesse delle regole. 
I test team, avevano alcune libertà di test con i loro collaudatori, mentre per i test con i piloti ufficiali ci furono con delle restrizioni.
Nel caso della Yamaha, il compito come tester fu affidato all'ottimo Colin Edwards.

E le vicende del campionato in casa Yamaha limitarono sia per la situazione che per rifiuto specifico dei piloti, di poter svolgere dei test con le nuove gomme.
In casa Ducati, il collaudatore e' Pirro, ed a lui e' toccato il compito "aggiuntivo" di collaudare le gomme quando ancora aveva da fare sullo sviluppo delle GIGI 15, doppio lavoro ed ambiguo oltretutto.
Ambiguo perché per adattare le Michelin devi stravolgere o quasi la moto per poter adattare al meglio la moto alle nuove scarpe francesi.
E Pirro aveva già le sue gatte da pelare con la ottima ma acerba GP15.

 Queste le date dei test programmati per il 2015 per le gomme michelin dopo l'accordo di fornitura avvenuto a metà 2014.

7 Febbraio Sepang – Solo i test riders ‘factory’
26 Febbraio Sepang – Tutta la griglia e i test riders
16 Marzo in Qatar – Solo i test riders ‘factory’
20 Aprile Argentina – Solo i test riders ‘factory’
4 Maggio Jerez – Solo i test riders ‘factory’
18 Maggio Le Mans – Solo i test riders ‘factory’
1 Giugno Mugello – Solo piloti ufficiali (2 per costruttore)
15 Giugno Catalunya – Solo i test riders ‘factory’
28 Giugno Assen – Solo i test riders ‘factory’

17 Agosto Brno – Tutta la griglia e i test riders

Oltre valencia test di fine anno con anche le moto nuove.

Poi un ulteriore test fu aggiunto a novembre prima del blocco dei test, sulla pista di Jerez, dove in molti team hanno cercato di risolvere i problemi evidenziati nei test precedenti, chi con la moto vecchia chi con la moto nuova o prototipo lab.
La maggior parte dei piloti riscontrarono dei problemi alla gomma anteriore, e la Michelin si e' presa la briga di portare ulteriori composti da far provare, a Sepang, ed  hanno portato 5 tipi di pneumatico anteriore.

Tutte le moto erano settate al meglio per le altre gomme, e il primo giorno si e' cercato di capire che strada intraprendere, avendo anche il compito di testare le nuove gomme.  
Tempo e risorse preziose in quel momento, anche perché in base alla gomma potresti essere costretto a cambiate alcune caratteristiche dalla moto nuova.
Dai commenti televisivi  letti su twitter  da dichiarazioni rilasciate da tecnici di vari team, rivelavano che: con il posteriore la moto accettava con risultati positivi, i settaggi sul posteriore degli ammortizzatori delle moto vecchie, mentre sull'anteriore cerano piu complicazioni con prove di setting differenti sulla forcella.

Ora facciamo un riassuntino breve di chi ha avuto benefici o no.

Ducati.
Hanno avuto i setting e esperienze fatte da Pirro sulla gp15, che ha provato una marea di serbatoi ad hoc per il bilanciamento e relativi forcelloni  più rigidi.

Tutte queste esperienze sono state passate alle ducati sat.

Ne e' la riprova che anche Pramac montò diversi forcelloni già testati da Pirro sulla 15, e fece anche diversi test con le apparecchiature adottate dalla moto ufficiale, per vivisezionare ogni tipo di reazione alla rigidità impressa alla gomma Michelin.


Strumenti atti a misurare anche le flessioni del forcellone relative al telaio e le gomme che ovviamente fanno resistenza, più grip più reistenza meno grip meno resistenza.
 Angolazioni e tutto ciò che possa dare la  serie di sensori sul forcellone.

Atti anche a misurare le vibrazioni.
Questi dati già immagazzinati dalla moto che fu ufficiale l'anno prima, ma per l'adattamento alle bridgestone ed ai alcuni problemi riscontati sull'edge.. fianco oramai famoso per i problemi legati a lorenzo e la massima piega.

Di conseguenza, le Ducati arrivavano a Sepang con un bel bagaglio di esperienze, passate alle moto vecchie e nuove.

Yamaha: i vari collaudatori Yamaha e relative esperienze sono state passate in questo caso alle moto del tram Tech tre, che per certo, ha  per lo meno su una moto, il motore 2016 o per lo meno la sua evoluzione primaria con accensione a un lato,  almeno su una moto.
Non più al team Forward perché la Yamaha decise di non rinnovare il contratto con Il team Svizzero.
Negli ultimi test di Valencia la Yamaha portò un paio di prototipi nuovi, quelli con il rabbocco dietro per intenderci.
In quella occasione Lorenzo fece più giri ed esperienze con  la moto del 2016 con il software del 2016.
Mentre Rossi fece un lavoro differente, provò prima la moto vecchia con gomme michelin e con software nuovo poi la nuova con soft e gomme 2016. 
Girò meno di Lorenzo con la moto full 2016, ma per sua scelta.


Suzuki: non aveva team satellite, e' si e' dovuta sobbarcare tutti i problemi relativi anche all'anno scorso, con il cambio in corsa anche del software  passando dalle centraline Mitsubishi alle Marelli dal oggi al domani, e con un software da inventarsi, essendo catalogata come factory ma con benefit open, motori in più, test in più, litri in piu, e gomme morbide con le più dure proibite.
Il team che ha avuto più problemi di tutti.

Ora che mi viene in mente, la ducati non ha avuto molte esperienze con le gomme più dure per sviluppare dei setting dedicati a quel tipo di gomme, a volte hanno usato le stesse gomme delle factory per il semplice motivo che le factory andavano bene le gomme un po più morbide delle dure a disposizione per quella pista specifica.

Honda: ha avuto i suoi problemi ma ha avuto anche un tester d'eccezzione,  Stoner, che provò sia il prototipo 2016 e con gomme michelin.

Le sue moto sat, quest'anno prevedono anche l'uso delle valvole pneumatiche ma escludendo il cambio seamless.
Hanno esperienze regresse su questa moto? 
No, o per lo meno non proprio.

 I collaudatori ufficiali hanno sempre lavorato principalmente sulle moto ufficiali e prototipi 2016.

LA HRC ha avuto un sacco di problemi con la risposta del motore, oltre ad quella del telaio cambiato a quello dell'anno prima durante il campionato.
Ulteriori problemi di adattamento, perché prima dovevano risolvere il problema del motore, e lo hanno tentato cambiando il diametro dei tubi di scarico e ammorbidendo con l'elettronica, altro non si poteva fare, sono quasi sicuro che adotteranno il sistema usato da Preziosi nei tempi di Rossi, appesantendo l'albero motore, proprio per lo stesso identico problema.

Problema  che durante il campionato non potevano risolvere in questo modo, per il blocco dello sviluppo relegato alle Factory.
E ricordiamoci che ora hanno anche 2 litri in più.

Litri in più che "presumibilmente" danno la possibilità di aumentare la potenza, cosa che lo scorso anno, si "vociferava", che fossero al risparmio, per ovviare ai problemi di aggressività della risposta del motore, e per il famoso motore ammutolito in piena retta del circuito delle americhe seguita dalla splendida pole realizzata da Marquez con relativa corsa a i box da meta pit lane .

Passiamo alla centralina unica, che in pratica e' la stessa utilizzata da molti team factory ma con il nuovo software con delle limitazioni.

Limitazioni legate a meno sensori e meno controllo sulla gestione globale dell'insieme di codici per le varie funzioni agglomerate nella moto.

Ricorderete il "bisticcione" tra honda e dorna  e fim per la questione software unico per tutti.
Che fece si che la Honda addirittura minacciasse l'uscita dalla motogp.

Limitare lo sviluppo delle strategie elettroniche  ovviamente era come azzoppare chi per anni ha investito soldi e risorse in ricerca elettronica e funzioni dei loro sensori particolari.
Oltre al torsiometro che avevano da anni prima di tutti , alla piattaforna inerziale multi pluri mega direzionale che "gioca" con piu assi di un baro... (battutaccia) di proprietà honda, prima impiantata nel  robot ASIMO, poi trasferita  sulla moto del reparto corse della Honda.
Io mi sarei incazzato, giustamente.

 Ho speso milioni in ricerca ed ora mi escludi tutto quello dove ora io sono superiore?

Sotto un certo punto di vista hrc aveva ragione.
I problemi però sorsero quando per regolamento si decise che ognuno doveva metterci le sue esperienze all'interno del software unico, ed quando la centralina unica per le open fu consegnata a i vari team durante i test del 2014 a sepang, in molti gridarono allo scandalo perché all'interno della centralina vi era software firmato ducati.

 Dopo le varie lamentele dei più...
Il problema fu risolto con le parole  di Expeleta che spiego l'arcano.

Invitò tutte le case a fornire aiuto e loro esperienze per riscrivere il software per il 2016...
e a quello che disse Expeleta:  solo ducati collaborò nel lavoro, mentre le case giapponesi fecero orecchie da mercante, non fornendo nessun dato,  da allora si mise una data allo stop dello sviluppo del software, e si apri un sito apposito dove le case potessero scaricare i loro dati software in modo che la marelli potesse implementarle all'interno delle centraline.
Si perché le centraline le fornisce la dorna in collaborazione m con Magneti Marelli.

Ora quello che le case hanno in mano e' il software per tutti e con dati di tutte le case, e non sempre il tutto può andare bene per tutti, da li il nuovo lavoro del tecnici nell'adattamento e riscrittura dei codici relativi ad i vari compiti .

Ducati aveva nel team Avintia, un buon alleato, essendo iscritto come open e di conseguenza si e' lavorato costantemente a questo software  e a stretto contatto con i tecnici Ducati, che di conseguenza si son ritrovati a Sepang test 2016, con una buona parte del lavoro o compiti a casa già fatti o per lo meno in termini generali, meglio degli avversari 
Quando gli altri si son dovuti adattare al nuovo software, e' logico che sono andati in contro a più problemi di quelli che ha potuto avere ducati.
Sepang, nuove moto nuove gomme nuovo software, un giorno di adattamento, pista gommata e i tempi del primo giorno sono quasi un ricordo.
Ieri Lorenzo ha stacciato tutte le ambizioni morali degli avversari, e leggendo certi commenti su facebook , mia pagina e altre, sembrava quasi che il campionato fosse chiuso e che il secondo di distacco da Rossi fosse in qualche modo il distacco del vecchio campione oramai in decadimento.
LA Yamaha in questo caso aveva vari prototipi allestiti per il 2016, una moto 2015 con il software nuovo e gomme nuove e dei prototipi fatti apposta per il 2016, con soluzioni studiate ad hoc per le gomme e il software nuovo.
In molti casi, a primo acchitto, non si sa mai in che condizioni stiano girando, o che gomme siano state usate per quel run specifico, sempre meglio aspettare e leggere dai siti sul posto, almeno questi dati prima di trarre conclusioni affettate e azzardate.
Stoner: gp15, tempaccio per le condizioni che offriva la pista in quel giorno, lo sappiamo oggi pero... e come dissi a chi mi segue sulla mia pagina di facebook che ringrazio, ieri: i tempi scenderanno ulteriormente, ed e' presto trarre conclusioni.
La storia dei Sepang insegna che la mattina presto con più fresco, i tempi sono più rapidi di quando la pista si scalda, pioggia permettendo.
Il proseguirsi della giornata fa si che la pista si scaldi ed e' più difficile per tutti migliorarsi dalla mattina presto.
Uno degli unici a migliorarsi notevolmente e' stato Lorenzo che ha dimostrato essere in palla.
Presumibilmente con gomme morbide, ha migliorato il suo crono anche con la temperatura un po più alta.
Oggi?  ha migliorato si ma si sta arrivando al limite teorico della migliore prestazione.
 Man mano che adattano il software e i settaggi per le nuove gomme.
Il caso Stoner.

HA girato solo ed esclusivamente con una gp15.
Con quella di Pirro rider, che a quanto sembra e una lab vera e propria.
Un passo indietro.

Gia nel 2015 Dall'igna,  a Sepang, portò l'ultima versione della gp14,  la 14.3, che era una versione più aggiornata delle 14 esistenti ed era a tutti gli effetti una moto differente, che fece la sua egregia figura durante i test.
Nel secondi test scese in pista anche la 15 nuova che nessuno conosceva, ci ha messo il suo tempo raggiungere la 14 come prestazioni, tanto che in Qatar per la prima gara portarono ambo le moto la 14,3 e la 15 nuova nuova per una scelta da parte dei piloti su quale ritenevano migliore.
Scelsero la 15.
Ora e' mia opinione personale, che la 15 di Pirro sia una sorta di 15.3, qualche particolare differente lo si intravede,  nel vero senso della parola.


  all'apparenza tutto in ordine? no.

Li solitamente si vede solo buio o una parte del motore , non quello che potrebbe sembrare un nuovo braccetto di attacco motore, o? altro?
Sicuro non e' uguale alla gp15 in mano agli ufficiali che hanno girato in questi giorni, o per lo meno, quel pezzo non si e' visto.
 altro coso in dispensa del manz...
Stoner e' li per riprendere la mano e per dare giudizi sulla gp15 che di sicuro e' ancora la base di sviluppo ed esperimenti per la 16. 
Cosi e' stato per la 15  e cosi sarà per la 16.

Stoner ha bisogno di capire  e di adattarsi, e se ha una buona memoria si ricorderà di certo quella ducati che non girava e che le impose di mettere in atti tutta l'arte di conduzione  del australiano su quella moto vincente, ma solo con lui, la 15 paragonata alla sua ultima ducati,  e' stato per lui come scendere da un camion senza marce  sincronizzate ma efficente, ad una auto di ultima generazione, cosa vi aspettavate dicesse?
La HRC sicuramente era differente e più abbordabile di una ducati che mise in ginocchio fior fiore di piloti dell'epoca, e costrinse i giapponesi a passare alle valvole pneumatiche per stargli dietro, per lo meno in rettilineo e  quello grazie al motore desmo dell'epoca che girava mille e più giri sopra il limite delle giapponesi. che provarono a tarpare le ali al desmo proponendo un abbassamento dei giri e arrivarono all'abbassamento della cilindrata.

Altri discorsi questi.

Ducati non dice che cosa hanno dentro  di nuovo le moto ne per quella di Pirro ne per le 16.

Stoner ha già dato del suo , confermando che il polso ancora lo gira abbastanza bene, di sicuro avrà chiesto degli adattamenti per trovare un feeling e la velocità che riuscirà a esternare da una moto nuova o relativamente differente dalla 15 di casa Ducati.
A mia memoria non avevo mai visto delle forcelle cosi infilate sulla gp15.




Sta lavorando per migliorare la ducati. non e' li per fare la pole fittizia.

A chi chiede perche la 15 va piu forte della 16 sero abbia capito che roma non e' stata fatta in un giorno e che della gp sedici non si hanno dati da comparare se non settaggi che sulla 16 possono anche essere indigesti.
altra prova?





un pivot in cerca di una sua posizione e non più tutto abbassato come ci ha abituati la ducati in moltissime gare.

E' tutto un fermento, e' presto per dare giudizi su qualsiasi cosa, sia tecnica che su piloti, su tempi , gomme setting bilanciamenti ecc ecc.

Barbera oggi ha fatto il tempo come Petrucci a prima mattina il 9 giro per petrucci il 12 per barbera, moto più settate di ieri, gomme posteriori morbide prima che le ritirassero e chissà se uno dei due ha sciato l'altro, io non ho visto le immagini,  sono contento per Petrucci e per Barbera ma più in generale per la ducati, anche se ripeto e' presto per tutto, bisognerà aspettare almeno un paio di gare per avere un po più chiaro la situazione in campo.

Una cosa forse e' certa, Lorenzo ha cominciato benissimo i test, si e' dimostrato all'altezza della situazione, Sara già arrivato al limite?  
Dopo valencia parlava che le michelin sarebbero state per tutti 4/ 5 decimi più lente....


Domani, come ogni anno a sepang e per l'ultimo giorno, ci sarà la mattina presto una serie di ricerca del giro veloce da parte di molti.
Chi e' già avanti con il lavoro proverà a fare il tempaccio la mattina presto con il fresco, poi  si passera a i long run  o simulazioni di gara, cosi da avere dati tecnici sui consumi della benzina gomme e setting preventivi.


Poi Phillips island, test voluto fortemente dalla michelin,  anche per vedere se sono in grado di affrontare una pista che ha messo in crisi le Bridgestone anni fa.

Tutti hanno bisogno di test, anche la bridgestone.

A Malaga oggi sole



















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