giovedì 14 aprile 2016

Seguiamo parlando di gomme : di Juan Martinez per Soy Motero.net. Tradotto in italiano.





Juan Martinez ex capotecnico di Sete Gibernau  sia in HRC che in Ducati, poi capotecnico di Hayden in Ducati, e sarebbe dovuto essere il capotecnico del team "doppio" dello sviluppo in ducati(parole sue a movistar lo scorso anno).
Da quando Movistar ha comprato i diritti della Motogp in diretta a pagamento, è diventato il riferimento tecnico del canale monotematico.
In diverse occasioni ho trascritto sue parole in riferimento a questioni tecniche.
Juan ora scrive anche per il sito SoyMotero




 (sono motociclista) sito spagnolo in espansione e con la presenza anche del amico e vicino Malaguegno  
Jose Manuel Gonzalez Tamajon.
Amico che a Jerez  mi mise a disposizione la sua postazione nella sala stampa qual'ora volessi scrivere ,  io non dimentico...


Juan Martinez ha scritto un articolo su Soy Motero
Che ritengo di pubblico interesse per i lettori del MAnz affamati di tecnica e tutto cio che la circonda.
Parla di diseguaglianza di qualità tra gomme uguali Michelin nel motomondiale.






Qui il link  originale che ho preso e tradotto daccordo con l'amico Jose.




http://www.soymotero.net/seguimos-hablando-de-neumaticos--18943





Son passate tre gare e il centro d'attenzione del campionato segue essendo Michelin.
Bisogna dargli tempo.
E nelle gare europee, con più esperienza e conoscimento dei circuiti, la situazione Sara differente.

La questione dei pneumatici si sta sviluppando simile a come abbiamo discusso nelle settimane precedenti.
Questo ritorno al campionato si sta rivelando più complicato di quando e' entrata la Bridgestone, anche perché nel 2009 faceva già parte del campionato, mentre la Michelin era anni fuori dal campionato.
Si conferma che nei circuiti dove la marca francese non ha potuto allenarsi e fare dei test e decidere la scelta del pneumatico, e' una scommessa, come quello che e' successo in Argentina o in Austin.
Questo genera dubbi, pero bisogna stare calmi perché il proveditore, deve seguire facendo esperienze e poco a poco troverà le gomme adatte.

Quello che preoccupa e' che vi sono differenze tra gli stessi pneumatici prodotti.
In Bridgestone non c'era questa differenza tra un esemplare ed un altro, e questo problema si presentava solo quando vi era un pneumatico surriscaldato quelli che non si usavano.
Pero con Michelin sta succedendo e la cosa preoccupa i Team.

Si parla di sicurezza, e credo che non si sia  messo a rischio la sicurezza dei piloti.

Questa sensazione di mancanza di sicurezza e una mancanza di esperienza per scegliere l'opzione ottima per ogni circuito.
E una questione di tempo.
Pero e' anche vero che fin quando questo succede si possono creare situazioni pericolose.
Per esempio Pedrosa si sta vedendo pregiudicato. perché per il suo minor peso ha più difficoltà a riscaldare le gomme, che sono molto duri e  si vede pregiudicato in determinati circuiti.

Michelin prova a mettere a disposizione dei piloti la opzione che assicura la maggior affidabilità e durata.
Questo favorisce a alcuni e pregiudica ad altri, pero e' qualcosa che succederà sempre.

Quello che sta succedendo non e' una buona pubblicità per Michelin, pero lo stanno affrontando per dare la sicurezza per i piloti come priorità.

Avevamo detto che la Yamaha era la moto più equilibrata, pero dopo tre gare hanno vinto la prima e e la Honda le altre due, e con tutti i problemi di pre campionato, e il suo pilota e' leeder del campionato con 21 punti di vantaggio.
La conclusione e' chiara: i vantaggi mai sono cosi grandi come si possono percepire.
Lo sport di elite ha tanto valore perché gli altri a qui si affrontano sono molto capaci.Non bisogna farci portare da una percezione del momento.
Lo abbiamo vissuto nel 2004: quando Bridgestone ha introdotto un pneumatico con il fianco più duro, Lorenzo ebbe difficoltà e soffri parecchio, pero quando fu capace di usare al meglio quel pneumatico lo scorso anno arrivo a essere molto competitivo.
Pero neanche quando vince la honda la Yamaha e cosi cattiva, e neanche al contrario.

Michlein ha fatto delle gomme molto dure con che Marquez si dimostra comodo, pero non lasciano alla Yamaha sfruttare il loro potenziale, che e' il passo per curva, quando Yamaha soffre le Honda si dimostrano più forti.
Marquez ha recuperato la sua aggressività, e ha compensato la mancanza di accelerazione con una accelerazione più progressiva e il modo di sollevare la moto in ogni curva più morbido.
I piloti d'elite sanno che ance se si e' vinto molto in anni , appena ti rilassi finirà pagando le conseguenze.
Oltretutto, nel ambiente Yamaha non e' il più calmo del mondo, e questo piccolo dettaglio marca la differenza.
Bisogna aspettare e vedere se le gare europee la differenza tra hrc e Yamaha e' reale o no.
Tradizionalmente, quando Bridgestone aveva un posteriore più duro, Marquez si sentiva più comodo, e la Yamaha soffriva.
Michelin ha abbandonato le gomme iniziali a i bridgelin e il fatto che le moto sono state disegnate per le Bridgestone, non permette usare al massimo il loro potenziale.
Quello che ora vediamo e' un Marquez più maturo,
Sicuramente tornerà a commettere degli errori, pero sarà di una forma differente a quello che ha fatto fin ora.
Senza cambiare il suo dna vincente, se ne accorto che ci sono altre strade.
In generale tutte le moto si sono adattate alla nuova situazione,
Può darsi che la ducati e' la moto che più o meno e' rimasta uguali come prestazioni. la Yamaha ha perso un 4 kmh  e la hrc intorno a i 10 in Qatar,
e argentina.
Ad Austin, Honda  stava a livello delle Yamaha nel circuito dove la retta principale sale da una curva da 1 marcia
Questo può indicare che Honda ancora deve capire come funziona la nuova ECU e questo e' buono per honda perché se il problema  fosse il motore  se lo trascinerebbe per tutto il campionato, perché per regolamento non si puo modificare la configurazione attuale, pero se il problema e' legato alla ECU , di sicuro potrà risolverlo.


Attualmente Juan Martinez e' anche il riferimento commerciale e tecnico per conto di Andreani Group per le sospensioni Ohlins in Spagna.


Le parole di Martinez le ha dette anche Rossi ed altri piloti su alcune gomme  di egual caratteristiche che pero si sono rivelate non rispondenti come standard qualitativo, e questo già nei test precampionato.

Lo scrissi anche in un articolo precedente.
Può diventare un serio problema per chi si troverà con un pneumatico diverso durante una gara, e sappiamo quanto una gomma scelta per le sue caratteristiche che e' stata provata durante le FP decida le sorti di una gara.

Basta anche la scelta differente tra hard e medium per fare la differenza in certe situazioni.
MA che ci possano essere gomme di differente standard qualitativo tra gomme uguali, è un problema in più che si aggiunge a quelli già esistenti per la poca conoscenza dei circuiti attuali da parte della Michelin.

Una variabile fuori controllo?

Si spera che Michelin possa mettere rimedio a questo inconveniente il piu presto possibile .

A Malaga oggi 26 .  













1 commento:

  1. Pier
    Bellissimo articolo Manz, come ti ho già scritto e detto sono uno dei tuoi fan.
    Ogni volta che vedo un tuo articolo e lo leggo, mi sembra di essere un drogato, ne vorrei leggere subito uno nuovo.
    è stato davvero un piacere conoscerti
    ciao e a presto
    p.s.
    il mio progetto prosegue spedito e appena pronto te ne parlerò, sono ansiosissimo.

    RispondiElimina