martedì 10 maggio 2016

Le ManZ...


Non potevo non approfittare dell'occasione per un titolo cosi'...

Piccola analisi tecnica delle performance delle moto in pista in terra di Francia.



Sappiamo già il risultato, e questa volta le gomme hanno gommato abbastanza.
Le Yamaha ufficiali sono state le regine  del circuito, sin dalle prime fp.

Per l'occasione la Michelin, ha portato delle nuove gomme differenti da quelle usate a Jerez (gomme di  Jerez che alla fine erano le stesse di Austin.)

Lorenzo, come suo solito, tocca poco la moto e riesce sempre a sistemare al meglio un setting "accettabile" che si rivelerà ottimo durante tutto il fine  settimana francese.

Rossi, come suo solito, perde "tempo" a cercare soluzioni che alla fine quadrano con l'uso di una delle gomme nuove portate.
La Yamaha continua a rivelarsi la moto più equilibrata anche con gomme nuove e mai provate, anche se come dice Lorenzo, ancora non siamo al grip posteriore delle prime gomme provate durante il precampionato.

I vari test con le due moto con bilanciamenti differenziati, (tappo sul codino ed la evoluzione della 2015), sembrerebbe che lo spostamento del motore (fonte solomoto) sia la più accertata ed equilibrata delle due, anche se le differenti gomme non agevolano lo sviluppo possibile, ma la base e' solida ed affidabile, e piccoli aggiustamenti portano al risultato.
IL PROBLEMA ---
La sagoma della gomma anteriore, continua a dare qualche problema a i più in piega e frenando. 
Le stesse critiche arrivano già dai primi test, e sembra che il cambio gomma  portato già a Phillips Island test, abbia si giovato, previo adattamento e cambio di stile da parte dei piloti Ma le troppe cadute sull'asfalto francese dicono che e' ancora un limite su alcune piste.



Giorgio... continua con le sue saponette doppie nel lato della gomma dura, e si e' ben adattato a non piegare più del necessario, dove lui non sente il limite alla massima piega,



  problema del 2015 che venne risolto in parte con gomme portate apposta e un forcellone con una risposta differente.

Rossi sta usando lo stesso forcellone che solo Lorenzo usava nel 2015.


La Yamaha e il suo stile di guida,(di Rossi) danno risultati migliori in frenata e in piega dove altri hanno limiti facili da passare, o per lo meno probabilmente la yamaha e' piu sincera e avvisa prima?

La forma della gomma e la carcassa decisa da Michelin come standard, mal si adatta a chi era abituato alle Bridgestone che flettevano in un modo differente, e avevano più mm a terra delle Michelin, oltre al cambio di misura del cerchio, che a parità di diametro o quasi del pneumatico hanno sacrificato l'altezza della spalla, aggiustandosi alla deformazione con carcasse abbastanza differenti per quanto riguarda l'adattamento della gomma a terra.


Questa a seguire, una ricostruzione grafica fatta mesi fa per spiegare le differenze tra le misure delle Bridgestone e le nuove Michelin...

esclusiva "artigianale" del manz... con le misure reali delle due gomme e con elaborazioni grafiche di semplice comprensione, non abbiamo potenti mezzi a Malaga ma fantasia e creatività in abbondanza.( non abbiamo neanche gli accenti sulla tastiera spagnola)
 Accontentatevi.






il profilo della Michelin differente, e molto discusso in origine, ha creato non pochi problemi a tutti i piloti.

Questo implica che in piega, il limite Michelin  arriva molto prima delle Bridgestone, per quanto riguarda l'anteriore, e sembrerebbe che (ipotizzo) abbiano sacrificato un po di grip nel posteriore per far si che l'anteriore non venga messa in crisi venendo "spinta", da li le cadute durante i test delle prime Michelin, oltre ai problemi di dechappaggio, ed conseguente eliminazione delle gomme che hanno avuto dei problemi, e di conseguenza si e lavorato più per la sicurezza che sulle prestazioni.
Chi capisce le gomme  e si adatta a questi cambi,  ha un vantaggio.
 La Yamaha sembrerebbe avere la moto più azzeccata per tali situazioni. 

Mentre le altre case hanno altri problemi da risolvere, oltre a quello dell'adattamento alle gomme, gli eventuali problemi che "potrebbe" avere la Yamaha passano in secondo piano.

Per gli altri, che hanno ulteriori problemi sulla moto, le gomme sono un problema in più.

Essendo cosi per tutti, ognuno da il meglio che può in queste condizioni.

Lorenzo, pulito come sempre e con alcune perdite dell'anteriore nelle prime fasi di gara domenica ha bastonato tutti compresa l'altra Yamaha che sicuramente sarebbe arrivata seconda anche partendo insieme a Lorenzo, come lo stesso Rossi ha ammesso, Lorenzo aveva un passo migliore.
Ed ha gestito la sua Yamaha nel modo ottimale.
Veloce quanto basta e rapida nella percorrenza di curva.
Rossi idem ma qualcosa in meno di Lorenzo.
Comunque  bei sorpassi da parte di Rossi dai primi giri e a mio modo di vedere ha ancora quella precauzione di sentirsi pronto all'attacco dopo aver ben scaldato le gomme abitudine rimastagli( a mia memoria) dopo il ritorno in pista per la frattura della gamba in quel di Mugello.

Ha perso anche tempo in quei giri, ma non ha messo solide fondamenta dal venerdì, mia personalissima opinione,
  Sarebbe arrivato a meno di quei 10 secondi, ma sempre dietro a Lorenzo.
  

Hrc .
Con grossi problemi nella gestione della risposta del motore, se in principio avevano problemi di adattamento alla nuova elettronica, oltre a il motore con meno accelerazione, e a quanto pare anche meno cv.


Marquez ha provato a metterci una pezza, ma Lemans ha mostrato la realtà della situazione tecnica attuale.

Il circuito stop and go, mal e' stato digerito dalla numero 93, a vederlo ha tentato ciò che si stava abituando a fare con le Bridgsestone , attaccare in frenata e lasciare il posteriore a "che dio me la mandi buona".

Con le Bridgestone poteva farlo, con le Michelin senza più un aiuto sull'anteriore gli riesce sempre più difficile farlo.

Austin non ha le stesse caratteristiche di Lemans ed oltre essere una delle ville americane predilette dal Mark, aveva forse uno o due punti dove doveva ripartire quasi da zero kmh, dove l'accelerazione mancante era sopperita dalla fluidità a alte velocità.

Vedendo le immagini dalla sua cam on board, con Dovi davanti, non e' che abbiamo visto qualcosa di nuovo, la ducati in rettilineo se ne andava, ma la cosa lo metteva alla fine in difficoltà  nelle frenate, e nelle riprese da bassa velocità.

Tutti i limiti sono saltati fuori a Lemans.
I sorpasso attuato da Rossi ai suoi danni, ha evidenziato che nessuna replica poteva essere eseguita, come ci ha sempre abituato MM.
 Curva lenta, piccolo rettilineo, e cambio di direzione rapido per la curva seguente... 
Lì, Rossi lo ha fulminato. Evidenziando accelerazione,  potenza e stabilità in frenata, mancanti alla Hrc attuale, in spazi relativamente ristretti.
La caduta avvenuta in un punto dove solitamente "forzando" arrivava con il culo "penzolante",
Questa volta dietro a Dovi che per non perdere la scia a Rossi, ha esagerato frenando in piega anche lui, anche se per il Dovi ho una mia teoria molto particolare.

Pedrosa si e' ripreso solo durante le fp, facendo ben sperare, ma il ritardo accumulato dice che evidentemente anche con gomme che dovrebbero essere migliori, forse manca ancora qualcosa alla sua Honda in termini di setting "particolareggiati" per il suo scarso peso.

 Ricordiamo che la honda per ovviare a i problemi di aggressività del motore, modificarono sia il senso di rotazione dell'albero motore, e a detta dei più esperti, appesantirono i contrappesi del albero stesso, cosa che apparentemente ha fatto perdere sia l'aggressività al motore, ma anche accelerazione e potenza pura alla fotocellula che segna le velocità massime.


E purtroppo poco possono fare attualmente con qualche modifica al motore vietate fino a fine stagione per correggere la situazione,  vedremo forse delle performance isolate per MM, ma ,  se sommiamo i problemi all'adattarsi al nuovo software da parte della Honda ed qualche gomma ancora differente...la vedo in salita per il team Repsol in questo 2016.

Ducati.

Lemans e' stato un capitolo a parte per le desmo ufficiali. 2016
Non me ne vogliano i ducatisti compagni di sventura del MAnz...

E' dall'Argentina che dico che la Ducati non ha migliorato nei confronti del 2015.

Il discorso diventa un po complesso,  ma quello che conta sono i secondi di ritardo dai vincitori.

Arrivate al traguardo o non arrivate poco conta in questo discorso.

I secondi dietro, anche fino a quando sono state in gara.
Lasciamo perdere le cadute o i guasti.

I secondi di distacco dai primi in tutte le gare,  escludendo Qatar che... occhio... le gomme hanno gammato come non mai a Losai battendo di 30 secondi l'ultimo totale di gara del 2015 e che ha fatto illudere nel miracolo Michelin.

Strana sorte quella della ducati, anche lo scorso anno, cominciarono a lamentare competitività dal Jerez. 


Nel 2016 sappiamo benissimo il perché tutti ebbero problemi, in Andalucia, vicino casa mia, ma la cosa che forse e' passata inosservata, e che da Jerez 2015, (Bridgestone) le gomme portate misero in crisi tutti, ricordate tutti i lavoro fatti dalla HRC e dalla Yamaha con vari forcelloni con e senza buichi, adattati alle nuove specifichedelle gomme  con spalle  differenziate?

Yamaha portò addirittura un telaio apposito. 

Ricordate sicuramente le lamentele di Lorenzo sulle gomme a spalla extra soft sul edge...
La ducati sta soffrendo come nel 2015 e ancora una volta per la poca sicurezza delle gomme intese come standard.

La ducati ha, unica tra le concorrenti, un forcellone in carbonio, poco malleabile come l'alluminio e sicuramente, "centrare" un forcellone con le dovute rigidezze adattate a quelle gomme , e' un lavoro un po più arduo che i forcelloni in alluminio accordati al telaio.

Cioè, costruiti in simbiosi in modo tale che lavorino per un pneumatico che renda al meglio.

La ducati ha fatto altri forcelloni, che ben accetta Iannone, e Dovi lo usa da poco, ma fino a quando le gomme non si livelleranno e rimarranno standard, per lo meno come carcassa, continueranno tutti, bene o male, ad avere dei problemi.

Ed la cosa servirà  ben poco anche per un fuoriclasse come Marquez,  con un Honda che ha anche altri problemi.

Ho visto,( personalissima visione) un Dovizioso che da solo deve allargare come da molto tempo le curve, un Dovizioso che usa la posteriore come Marquez in derapate per chiudere le curve, ho visto un Dovizioso che dietro a Rossi deve anticipare tutti i movimenti previ all'affrontare una curva, e ho visto un Dovizioso affrontare le pieghe in molte curve di Lemans, in due tempi.

Uno: la piega per inserirsi, e 2, un ulteriore piega per arrivare al limite """pieghevole""" della ducati, contro una piega omogenea di Rossi o Marquez.

Specifico meglio: ipotizziamo che il limite siano 50 gradi(ipotizzo) Yamaha e  la HRC, cominciano a piegare in un modo "omogeneo" e costante fino a stabilizzarsi, ed affrontare la percorrenza in curva con lo stesso angolo.

Dovizioso sembra quasi che ( mia personalissima visione)  arrivi lungo e rallenti più del dovuto prima di iniziare la piega.

Non e' proprio cosi ma era perché riuscissi a spiegarmi.

Sembra che Dovi guidi sul bagnato, un approccio primario pere vedere che succede, poi il secondo dedicato alla percorrenza.

Sembra insicurezza data dalla natura della moto.


Iannone, dopo che ha preso la seconda posizione, sembrava Marquez annata 2014, 2015, sempre con il culo penzolante in staccata, segno che stava forzando, fino ad una curva apparentemente senza problemi, apparentemente sembra che si sia reso conto dentro la curva che era lungo come traiettoria, ed abbia mollato, e mollando abbia perso il carico anteriore.( mia ipotesi personalissima)

La ducati alla prima curva impennava più di tutte con MM alle calcagne, e Dovi cercava in tutti i modi di allungare la piega, non sollevando la moto, alla Pedrosa, ed all'istante, ma apparentemente "cosciente" che quella era la miglior strategia per una resa ottimale?

Ducati 2:
 la cosa strana e' stata il livello della Ducati attaccata alle Yamaha in una pista dove la velocità maggiore e di diversi kmh poteva in un qualche modo sopperire a mancanze tecniche "millesimali" delle curve.
 Cosi non e' stato, la velocità seppur non la  migliore in gara, non ha influenzato cosi tanto il rendimento cronometrico del giro in se stesso 
Se in altre piste 2 3 decimi erano guadagnati solo nella retta lunga, qui a Lemans no.
  
La massima velocità ha influenzato in parte solo nella parte finale del rettilineo, ha influenzato la buona accelerazione , ma sempre messa in un determinato piano,  piegata continua ad avere delle differenze contro una Yamaha, dritta non ce ne per nessuno se non per la Yamaha, ma solo in accelerazione a breve distanza.
La ducati è stata all'altezza senza strafare in rettilineo, che in molte occasioni aiuta e non poco.
Vuoi per la relativa bassa velocità in uscita dalla curva prima  del rettilineo principale, che non era quella di Phillips Island.





La ducati ha bagnato le polveri volutamente? 
o e' un segno che stanno raccordando i dati?
Il problema e' merito del motore e del telaio nelle curve? 
o un adattamento migliore momentaneo alle gomme dopo un test fatto al Mugello?
Domande solo domande, forse le risposte le troveremo al Mugello.


Suzuki
 podio a 14 secondi...
 per una distanza cosi le ducati venivano massacrate, io non dimentico.


Le sat?
Che ve lo dico a fare?
Ho sperato fino all'ultimo che in terra di Francia le Tech tre potessero avere quei 500 giri? di cui si dica manchino alle sat nere.

Forse li avevano  solo nel fine settimana?
Ci credo poco, comunque sia ripeto, il natale per le sat e' sempre di venerdi e sabato, mai di domenica.

Aspettavo con ansia il ritorno di Petrucci per una sonora smentita, viste le premesse dei test precampionato, ma devo rinunciare per Lemans, aspetto Mugello.

Fritto misto al ciringuito.

Come primo oggi abbiamo..


le moment exact.

stessa identica traiettoria di Rossi per Dovi che sta gia cadendo.



Vignales ...3 e sul podio.
 Mentre vi e' una sfilza di concorrenti della moto 3 che e' stato scartato il cronometrico avendo passato la linea bianca.



Marquez cade e risolleva la moto e arriva 13.




Foto Motosport.com

http://it.motorsport.com/motogp/event/gran-premio-di-francia-35/photos/




Dovi? 

ci ha provato anche lui a risollevarla.









nuove alette 
aspetto con ansia Il Sasch...

Ipotesi pazza del manz sulla caduta del Dovi.

Moto settate per un carico aerodinamico maggiore a certe velocità, grazie alle alette super special ultra ligth , di conseguenza anche il posteriore "tarato per scaricare cv  con un muso basso.

Ma se frenando e gradualmente perdendo velocita e carico anteriore, e in quella curva, e in quella posizione, e con quella piega, visto le gomme che non gommano oltre una certa inclinazione manca quel carico? ( e quanti caXXi)
Mi spiego meglio: qualche kg che normalmente dovrebbe avere senza ali?

la pazzia lo detta.
si ma Marquez?
aveva anche lui 3 alette,  e comunque sappiamo che ambo hanno piegato piu del DOV..eroso.

Pero  e' solo una ipotesi, non sappiamo quanto carico hanno bisogno. 
Di sicuro sappiamo che con le Bridgestone  anche forzando forse...

Situazione motori.

Unica casa ad aver messo da parte un motore e' l'aprilia 
Bradl,  ed hanno "stappato" il 3 motore a Lemans.
Bautista ha stappato anch'egli il 3 motore e li ha tutti a disposizione.

Ducati
Dovizioso 3 motore stappato a Lemans
Iannone idem 3 

Hrc 
Marquez e' l'anomalia. 
4 motore  a Jerez. 
il 3 stappato ad Austin
 e i primi due, stappati in Qatar, e da Jerez che non li usa più, se non per una fp1il venerdi.


 Pedrosa.

2 stappati entrambi in Qatar,

Suzuki
Vignales 3, l'ultimo stappato nella fp3 di Lemans

Espargaro A. idem 3

Yamaha.
Rossi 3 
stappato a jerez,  ed usati  tutti a lemans durante le varie fp e gara con il nuovo.

Lorenzo 3

identica situazione di Rossi 3

Avintia 2
stappati in qatar
Pramac 2 qatar

Aspar 3 con laverty e Hernandez ,ultimo a Lemans

Strano trattamento per le sat ducati?

LCR 2

Tech 3     2



Estrella Galizia: 2

Ricordiamo che: Aprilia e Suzuki, hanno per regolamento 9 motori a disposizione,
 mentre tutti gli altri 7.

Unica anomalia i motori di Marquez che e' già arrivato al 4, ma hanno già dimostrato che, anche con solo 4 motori come nel 2015, possono finire il campionato.

Il motore che si fermò a da Austin, mai fu rimesso in circolo, ma mai dichiarato fuori, stranezze della Honda.

 "Ufficialmente quel motore non e' stato mai  dichiarato ritirato.

.Un grazie all'amico David Emmet.
di Motomatter.

https://motomatters.com/


A Malaga piove.

e aspettiamo Mugello.







































7 commenti:

  1. Bella analisi Manz ! Vedendo il bicchiere mezzo vuoto, in campionato Ducati ufficiale è dietro a Barbera e Laverty con GP 14.2, per varie ragioni certo, non vorrei che questa situazione provochi cose negative, dimostra anche che il team è ancora if fase di stabilizzazione, anche come sviluppo della moto (paga assieme ad Honda il fatto che le Michelin finora si sono dimostrate peggiorative per i motori a V).
    Vedendo il bicchiere mezzo pieno, la moto è cresciuta rispetto al passato in termini di prestazioni, ma deve essere ancora "stabilizzata". Gigi e company hanno una bella gatta da pelare, speriamo che risultati positivi portino un po' di serenità.

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  2. Per le velocità di punta, conta in quanto ci arrivi non quanto fai.

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  3. sei mitico, hai tutta la mia stima.
    ciao Manz dal pier...il nuovo amico italiano

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  4. Bellissima e lucida analisi, grande mister Le Manz!
    Per Ducati il tempo delle scuse è finito. Al Mugello DEVONO vincere altrimenti farebbero bene a concentrarsi TOTALMENTE sul prototipo 2017 (e chi lo sente a J-LO se non gli danno una moto vincente?)
    Ducati storicamente va bene al Mugello grazie anche a quel gran motore che si ritrova, in più quest'anno ha già il vantaggio di avere dati recentissimi con le gomme francesi.. Se dovessero mancare la vittoria sarebbe veramente ridicolo..

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  5. Come dicevamo . . .. . 40min fa' . . . .la regola dei 2 ... preferisco farlo con roba MIA !!!!

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  6. Su altri lidi, Federico ha lanciato una osservazione inquietante sulle gomme, sostanzialmente problematiche per tutte le moto e che soprattutto non appaiono stabili nel degrado (vedi analisi su caduta di Andrea Iannone) - se fosse veramente cosi', il campionato sarebbe oggettivamente falsato, in mancanza di contromisure adeguate. su GPONE, Ciabatti difende moto e soprattutto piloti, abbastanza in sintonia (senza lanciare accuse precise) con la lettura di Federico.

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    1. non leggo federico e non credo sia un problema di degrado esempio tutte le hrc moto uguali a parte gli assetti per pilota sono cadute 4 ducati/3 honda 1 yamaha. e tutti in frenata perdendo l'anteriore, ciabatti lo ha detto la gomma che abbiamo sviluppato la ducati la n36 non esiste piu e neanche la posteriore che hanno inizialmente usato per lo sviluppo, sono tutti in queste stesse condizioni. rossi e lorenzo e da sepang test che dicono che non si ha ancora uno standard qualitativo accettabile ambo hanno trovato gomme che non rendevano e cosi gli altri piloti.

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