Come promemoria ho ripostato parte dell'articolo che feci sulla 17 vista in pista a Valencia e nel finale le ultime novità con qualche aggiornamento.
L'articolo completo è abbastanza corposo e diviso in 2 parti .
Alla fine di questa parte troverete dove cliccare per la seconda parte.
L'articolo completo è abbastanza corposo e diviso in 2 parti .
Alla fine di questa parte troverete dove cliccare per la seconda parte.
Per prima cosa una differenziazione visiva tra la gp16 e la 17 scesa in pista a Valencia, cosi abbiamo una idea dei vari cambiamenti fatti sulla moto che vinse 2 gare nel arco del 2016.
La gp16 è riconoscibile dal tipo e disegno delle saldature sul telaio.
Lo stesso tipo di disegno delle saldature del telaio nuovo testato da Stoner a Misano.
Questi i disegni degli ultimi telai gp16.
Mentre questo è il disegno della gp17 Giorgio
GP17 Lorenzo |
GP17 Dovizioso |
Ci sono altri particolari che distinguono la gp 17 dalla 16, specialmente nel telaio lato frizione e la carena.
Questa è la carena lato frizione della gp16
questa la carena della gp17.
Vediamo alcuni particolari, che hanno attirato la mia attenzione.
La parte della carena che copre la frizione, ora ha una feritoia nella protuberanza dedicata al blocco frizione.
Hanno stretto la carena in quel punto o hanno allargato il motore ?
la logica direbbe che hanno ottimizzato i passaggi interni dell'aria.
Da questa foto vediamo che esiste anche una parte dedicata all'uscita dell'aria calda.
Data la mia fervida immaginazione, e vedendo questi particolari, mi è venuta l'idea che nella parte esterna che contiene il pacco dei dischi della frizione, i ragazzi del borgo abbiamo messo come un sistema che faccia circolare l'aria forzata in quella zona.
Avete presente come veniva raffreddata la vespa?
La mia "ipotesi" è che abbia delle alette...
(non cosi come nella foto che serve solo come esempio.)
Ma delle piccolissime alette nella parte più vicina alla feritoia, e che dalla feritoia prelevi l'aria per comprimerla e raffreddare la frizione. Ipotesi ovviamente.
si, lo so, la Patti Pravo direbbe PAZZA IDEA...
e già questo da solo potrebbe catalogarsi come un ILCOSO copyright manzducati, della 17.
Ma passiamo ad altri particolari prima del ILCOSOcopirygth manzducati, finale
Altro particolare che ha attirato la mia attenzione.
la differenza di volume dei serbatoi sotto sella delle moto nel box di Giorgio.
la foto la ho elaborata per facilitare la visione dei particolari,
In un primo momento ho pensato che fossero due moto con dei bilanciamenti differenti prima di sapere che la seconda moto era la 17 che Lorenzo ha usato solo nel secondo giorno , nel primo giorno Giorgio usò la 17 a fine serata per un solo giro.
Poi leggendo le parole di Dovizioso che parla di una moto dove la 17 ora ha più libertà nelle regolazioni, allora ho cambiato obbiettivo.
I serbatoi di vari dimensioni si erano visti durante la sviluppo delle moto per il 2016, con l'entrata delle Michelin, si è cercato un nuovo bilanciamento delle moto per adattare al meglio l'uso delle gomme francesi.
Nel caso delle ducati viste nel box di Lorenzo, potevano prendere un altro significato che non fosse quello di moto con dei bilanciamenti differenti dovute alle caratteristiche della nuova moto?
In una moto che in quella occasione era li solo perché Giorgio si abituasse o prendesse confidenza, era la cosa più plausibile.
La moto nella foto che Il personaggio Ducati cerca scherzosamente di coprire è la 17.
Un nuovo bilanciamento "apparentemente" anche nella moto di Dovizioso il copri serbatoio appare più voluminoso.
Ma vi è anche un altro particolare nel serbatoio vero e proprio che ha suscitato la mia curiosità. |
la parte del serbatoio che è "dirimpettaia" all'attacco dell'ammortizzatore , ora nella 17 è più inclinata.
L'ipotesi del MAnz è che abbiano anche spostato l'attacco del ammortizzatore, per avere delle geometrie differenti nella risposta del ammortizzatore
L'inclinazione della parte davanti del serbatoio, sembra indicare che abbiano creato più spazio per poter muovere quell attacco che dalla gp 16, non è più attaccato ad un traversino tra i lati del telaio.
Esempio semplice
La linea rossa indica il traversino superiore
dove si collega l'ammortizzatore che poi viene collegato al forcellone.
La Ducati Gp16 questo traversino non lo aveva.
Era diventata a grandi linee come la Yamaha m1.
Dove l'attacco dell ammortizzatore era collegato direttamente al motore.
Come in questo caso.
La gp16 invece, l'attacco dell'ammortizzatore è stata prodotta una specie di staffa che era collegata al telaio, mai son riuscita a vederla.
Il sospetto mi venne nei test di Sepang, confermati poi da Tardozzi in Qatar.
Questa staffa evidentemente poteva essere adattata alle esigenze delle geometrie per il discorso della resa differente dalla posizione del ammortizzatore.
le linee rosse delineano il contorno della staffa? e i punti il fissaggio al telaio.
Perché questa idea della staffa?
Ricordo una analisi della aprilia sbk, dove vi era un particolare molto interessante.
Una staffa "modificabile" all'esigenza, per cambiare la posizione del motore senza dover rifare il telaio.
Cosi l'ho interpretata io.
Il fatto che poi venga da aprilia e nel periodo di Dall'ignia, mi ha fatto pensare che forse i ragazzi del borgo ed Il Generale GIGI abbiano in questo caso adottato questo sistema in attesa che la Michelin fornisse finalmente gomme standard per tutti visto come sono andate le cose in questa temporada, gomme differenti e mai qualitativamente accettabili.
Sarà questa una delle cosa che dovizioso parla quando dice che ora hanno più possibilità di regolazioni?
Passiamo ad un altro particolare.
Vi ricordo sempre che se ho foto bone posso analizzare, senza foto bone no party.
Cercando foto per capire se il motore fosse stato spostato, mi sono imbattuto in un paio di foto che dicono poco ma...
(La posizione di ambo le moto nelle foto non è la stessa,) rimango con il dubbio se effettivamente vi sia stato un cambio di posizione del motore, o sia il telaio e gli attacchi del semi telaio posteriore ad essere cambiati.
Ho forti dubbi su questa ipotesi, ma giudicate voi l'altezza dell'attacco motore con il puntino blu riferita alla gp16 e la relativa altezza in confronto dell'attacco del semi telaio.. la 04 è la 17 ed apparentemente l'attacco è più basso.
Da prendere con le molle.
Ma passiamo alla moto di Pirrorider.
Una Gp16 come si può vedere dal disegno delle saldature sul telaio.
Unica particolarità che salta agli occhi, il copri airbox di dimensioni e disegno differente
Segno evidente di cambiamenti nell'airbox e nella parte alta del serbatoio.
Il buco dove il copri airbox viene fissato, ha una posizione differente.
La forma stessa del copri airbox è differente, ora invece di chiudere sui lati, prosegue verso la parte alta del serbatoio.
Se prima la parte alta era a sé stante e definita, ora in quella 16 lab di Pirro sembri che spunti solo la parte alta.
Test di elettronica disse durante i test Pirro rider.
Ma passiamo al COSO della 17.
Prima di parlare del COSO della 17, bisogna fare una premessa e spiegare un concetto ben specifico per meglio comprendere questa "COSO".
E' oramai tradizione del manz nominare "IL COSO" qualsiasi aggeggio che aveva sicuramente uno scopo ben preciso ma mai si è riusciti a stabilire il vero funzionamento
IL "COSO" originale.
come IL COSO che cosa "cosando" visto nei test di Barcellona.
Cominciamo.
Esistono casi dove come abbiamo visto, il traversino superiore manca e si utilizza il traversino inferiore che serve a dare struttura al telaio.
Poi ci sono casi come per esempio la Suter 675 a due tempi, dove a mancare è il traversino inferiore.
La Suter ha il pivot inglobato nel motore, come erano le prime ducati desmodedici di anni fa
Diciamo che il traversino inferiore viene utilizzato anche per fissare il link dell'ammortizzatore .
Come si può apprezzare la parte del cerchio rosso, si vede che il telaio "finisce"? dopo il pivot del forcellone?
Solitamente in tutti i telai moderni, dopo il pivot, il telaio continua verso il basso, e sul finale del telaio vi è l'attacco basso del motore al telaio.
E poi tra i lati del telaio il traversino.
In questo caso, un vecchio telaio ducati Gp dove si vede la foto del pivot e sotto il buco dove risiede l'attacco del motore.
Spero di essermi spiegato nel miglior modo possibile.
Ora guardate la parte destra del telaio della nuova gp17.
ora un confronto con la stessa parte ma della 17 affiancata alla 16
Non vi è la possibilità di vedere dove è finito l'attacco del motore basso.
Apparentemente manca tutta la parte sotto il pivot del telaio
Ma andiamo a guardare dall' altro lato.
Ora capite perché sempre scrivo "IPOTIZZO"???
La prima cosa che viene da pensare è che abbiano eliminato anche il traversino inferiore.
La forma del telaio della 17 che finisce a punta, indica che esiste poco spazio per metterci il traversino inferiore.
Posso affermare che manca il traversino?
No.
Avete seguito la logica che mi ha portato fino a qui?
Nulla di cosi fantasioso o irreale, ma usando la logica è probabilissimo che...
Sia della ventolina che del traversino fantasma.
Ripeterò sempre, ipotesi, valide, ma sempre ipotesi, anche se fino ad ora la maggior parte delle "ipotesi" si sono concretate in realtà.
Ci son voluti giorni per redattare questo pezzo, spero abbiate capito che ci vuole tempo trovare le foto, esaminarle , scegliere quelle giuste, costruire un discorso logico da seguire da essere semplice e comprensibili per tutti.
La Ducati per Giorgio Lorenzo
La cosa più logica da fare per la moto di Giorgio data la sua predilezione per la velocità in curva, sarebbe abbassare il baricentro, ma una moto con già un suo centraggio e fisionomia costruttiva differente specialmente per la struttura di un motore 4 v contro un motore 4 in linea, non è di facile attuazione.
La mia domanda in un video ed una analisi grafica che feci in un altro articolo sulle differenze tra la M1 e la Desmosedici 16, era indirizzata su come avrebbero cercato di risolvere il problema per dare a Giorgio una moto a lui congeniale.
Il baricentro lo hanno abbassato?
i dubbi rimangono.
La soluzione del "traversino fantasma" sarà basata su questa ricerca?
Le idee al borgo non mancano, ora serve tempo e test per vedere se i ragazzi del borgo siano riusciti a risolvere anche altri dei problemi che accusavano i piloti sulla gp 16.
Fine prima parte
Seconda parte dopo la presentazione.
Ora passiamo a quello che si è visto alla presentazione e nelle foto ufficiali della nuova Desmosedici gp 17.
Cominciamo con la carena che presenta alcune differenze con la carena vista a Valencia test, ed alla carena della gp16.
qui sotto una comparativa delle due carene con in evidenzia ciò che ho spiegato nell'articolo scritto a novembre.
Questi i particolari in questione, oltre la feritoia sulla carena che copre il blocco frizione.
Le feritoie che "apparentemente" permettono all'aria di uscire dopo che (Ipotizzo) il flusso d'aria forzata... abbassi la temperatura della frizione ricevuta dalla feritoia nella carena sotto il blocco frizione.
Feritoie che esistono sulla gp 17 e non sulla gp16.
Questa la feritoia di uscita d'aria che compare sulla gp17 dietro la frizione
GP17 |
GP16 |
Qui una visione trasversale della parte in questione sulla gp16
nella GP16 la frizione è quasi a vista
Sotto la visione della parte in questione ma sulla gp17
IL blocco frizione sulla gp17 è nascosta da parte della carena |
IL blocco frizione sulla gp17 è nascosta da parte della carena.
E' evidente che la carena presentata è un ibrida di transizione tra la 16 e la 17.
La vera carena che si spera sopperisca con delle nuove forme, atte a rimpiazzare la forza aerodinamica che "ageVOLAVA" la moto ad usare meno antiweeling, che permette alla moto di bloccare la spinta quando la moto tende ad impennare, spiegato in un modo semplice, per far si che la moto non si impenni, l'elettronica, tramite un sensore lineare .
montato sulla forcella, avvisa che lo sfilamento della stessa, viene tarato un limite di sfilamento sul sensore che taglia alcuni scoppi nei cilindri, facendo si che la moto perda la potenza necessaria a rimettere la ruota a terra.
Se si evita di tagliare gli scoppi, la moto guadagnerà metri e avrà la possibilità di scaricare a terra tutta la potenza consentita dal Tracion control.
Ovviamente i nuovi disegni delle carene sono a "quanto" pare top secret da parte di tutte le fabbriche partecipanti al mondiale.
Passiamo ad un particolare che ha attirato la mia attenzione spiegato nella prima parte del articolo.
Il fatto che la ducati abbia abbassato il motore per avere un baricentro più basso?
Dalle prime foto che ho analizzato, alcuni particolari apparentemente danno l'idea che gli attacchi del motore avessero una posizione differente.
come in questa gif.
Ma potrebbe avere anche un interpretazione differente
Che abbiano sollevato il telaio come ha fatto la HRC?
Lasciando la posizione del motore e del pignone nello stesso posto, ma dando più escursione in basso al pivot.
Parliamo di millimetri non di cm.
Dalla mia analisi più approfondita appare che la HRC 213 rcv non abbiano mai avuto una regolazione del pivot come le altre moto, ma più un punto fisso.
Le esigenze differenti del tiro catena con la soluzione delle alette montate e la sua risposta durante il moto.
Credo abbiano imposto dei cambiamenti nelle geometrie, con il risultato che hanno rifatto l'alloggiamento del pivot, la saldatura da l'idea che sia stato spostato il pivot, ma in realtà sia motore che pivot son rimasti nella stessa posizione.
Il pivot deve andare di pari passo alla posizione del pignone.
Non si può abbassare un motore se non sposti anche la posizione del pivot.
Il gif sotto vuole solo evidenziare "grossolanamente" il cambiamento.
Nel caso della ducati, avendo rifatto completamente il telaio, ovviamente, non vi sono le saldature come sulla parte della HRC.
In teoria, se, in Ducati hanno eliminato il traversino sotto è stato fatto per esigenze specifiche.
Le parole di Dovizioso sul fatto che ora possono permettersi molte più regolazioni, fa si che formulassi questa ipotesi che sto cercando di concretizzare con dei ragionamenti accompagnati da immagini che servono a supportare queste mie teorie.
I lavori fatti sulla parte posteriore del telaio indicano, a mio parere, che abbiano creato spazio sufficiente che non avevano prima.
Hanno lavorato su tutti i supporti del link dell'ammortizzatore posteriore.
Hanno creato spazi riducendo il volume della parte del serbatoio che sta difronte all'ammortizzatore
Riportando quel volume nella parte bassa del serbatoio che specchia il battistrada.
A destra la gp17 |
Cosi si spiegherebbe la differenza di volumi nei serbatoi visti nella gp 16 e la gp17 a Valencia test.
Per meglio spiegare ciò che "presumo" sia stato fatto con il serbatoio.
Questa gif con un vecchio serbatoio della ducati gp13.
Tolgo volume, guadagnando spazio,e sposto il volume tolto da un lato e lo riposiziono nel serbatoio, sempre 22 litri devono essere.
Vorrei ricordare che anche la T12 Massimo ultima creazione del MAESTRO MASSIMO TAMBURINI, è priva del traversino inferiore.
Vediamo il perche.
In questa elaborazione in 3D dell'amico Moroni FAbio Claudio si evidenzia come la T12 sia priva del link inferiore dell'ammortizzatore.
Il link studiato da Tamburini è nella parte alta e si appoggia al telaio stesso.
Nel forcellone esistono un attacco dell ammortizzatore e una bielletta di rinvio.
Non si ha la necessità del traversino che serva anche come appoggio al link .
Ed anche la Suter moto2 nuova moto che correrà nel campionato del 2017 ha un sistema similare con un sistema rovesciato e privo del traversino inferiore.
E alla fine ci siamo riusciti a finire questo lunghissimo articolo di approfondimento sulla Ducati desmosedici 2017, come la chiamano a Borgo Panigale.
Ora rimaniamo tutti i attesa dei responsi della pista durante i prossimi test di Sepang.
Spero che questo articolo di approfondimento possa risultare di facile comprensione per chi mi segue.
Ho volutamente riproposto parte del primo articolo che feci sulla GP17, e completato con altre spiegazioni,approfondendo in alcuni dettagli con delle spiegazioni basate su ipotesi che hanno la loro logica.
A Malaga fa freschetto
Vorrei ricordare che anche la T12 Massimo ultima creazione del MAESTRO MASSIMO TAMBURINI, è priva del traversino inferiore.
Vediamo il perche.
In questa elaborazione in 3D dell'amico Moroni FAbio Claudio si evidenzia come la T12 sia priva del link inferiore dell'ammortizzatore.
Il link studiato da Tamburini è nella parte alta e si appoggia al telaio stesso.
Nel forcellone esistono un attacco dell ammortizzatore e una bielletta di rinvio.
Non si ha la necessità del traversino che serva anche come appoggio al link .
Ed anche la Suter moto2 nuova moto che correrà nel campionato del 2017 ha un sistema similare con un sistema rovesciato e privo del traversino inferiore.
E alla fine ci siamo riusciti a finire questo lunghissimo articolo di approfondimento sulla Ducati desmosedici 2017, come la chiamano a Borgo Panigale.
Ora rimaniamo tutti i attesa dei responsi della pista durante i prossimi test di Sepang.
Spero che questo articolo di approfondimento possa risultare di facile comprensione per chi mi segue.
Ho volutamente riproposto parte del primo articolo che feci sulla GP17, e completato con altre spiegazioni,approfondendo in alcuni dettagli con delle spiegazioni basate su ipotesi che hanno la loro logica.
A Malaga fa freschetto
Un articolo davvero ben fatto... speriamo che Giorgio e la ducati si fondino insieme x essere competitivi... vogliamo il manz in ducati!
RispondiEliminaPignolo fino all'eccesso nelle tue spiegazioni sugli approfondimenti della nuova desmo, ma comprensibilissimi anche ai profani.
RispondiEliminaSarà la moto del definitivo riscatto dopo tanto penare?
Dopo Sepang sapremo se a BP sono andati nella direzione che tutti ci auspichiamo.
Attendo sempre di leggere le tue news.