venerdì 10 marzo 2017
Qatar test primo giorno cosa si è visto...
E l'ultimo test precampionato è arrivato.
L'aspettativa da parte degli appassionati di tecnica era centrata sulla nuova carena ducati che ancora non aveva presentato durante i test che si sono svolti a Sepang e Phillips Island.
Mentre invece è stata la Hrc a presentare un nuovo disegno lasciando di fatto la ducati come la ultima a scendere in scena con una eventuale disegno di carena .
Riepiloghiamo i nuovi disegni di carena visti fin ora.
La Yamaha ha testato un nuovo disegno con ali inglobate già a Sepang e riprovate a Phillips island.
La suzuki
L'aprilia
Ora passiamo a cosa si è visto sulla HRC oggi
Qui sotto il disegno delle alette che la Honda ha usato più volte durante il 2016 , due alette attaccate al musetto simili a quella della Yamaha m1 sempre del 2016.
ed oggi la hrc è scesa in pista con questo disegno di alette
Questa foto è stata pubblicata su twitter da diversi utenti.
Come possiamo apprezzare da una prima vista, il nuovo disegno sembrerebbe abbiano aggiunto una protezione laterale alle vecchie alette per far si che non siano protuberanze o alette che fuoriescono dal limite di larghezza approvata per la carena.
Da altre foto pubblicate da Peter Mclaren su twitter e su Crashnet.com si può apprezzare un altro particolare.
La parte laterale della carena è stata "scavata" dotandola di un incavo come ha fatto la Aprilia per cercare di recupera cm per il passaggio dell'aria e mantenere una larghezza delle alette simile a quelle vecchie.
la foto sopra è la carena senza incavo e quella sotto come è attualmente . prendendo spunti... dalla idea aprilia apparentemente.
Da questo Gif si può capire meglio il discorso.
In Hrc hanno assottigliato come l'aprilia una parte di carena per far spazio all'entrata del flusso d'aria che dovrebbe asservire allo scopo di utilizzare questa aletta inglobata al ritorno ipotetico del down force in quella zona come nel 2016.
Passiamo alla Ducati.
Le foto viste in giro danno solo la conferma dell'uso dell coso 9 ovvero la famosa scatoletta collegata nel codino della Desmosedici gp17
se qualche novità la stessero provando, apparentemente non era su queste moto.
Un qualcosa invece la si è vista nella moto di Petrucci che si presta come tester alle nuove soluzioni ideate dai ragazzi del borgo.
é riapparsa la carena con la presa naca anteriore tappata e qualche cavo celeste nel coso 9 o salad box come viene volgarmente chiamata la scatola posteriore...
Poi se andiamo a vedere nella zona del coso 9 appaiono dei cavi che entrano dentro la scatola nera..
cavi celesti che assomigliano molto a quelli usati sui sensori del forcellone con la luce sotto, di anni fa..
dai cavi celesti che entrano dentro il coso 9 possiamo dedurre che all'interno vengono contenuti degli strumenti di rilevamento dati??
La cosa è molto probabile, che serva anche da contenitore a qualche diavoleria futura?
Probabile anche questa ipotesi.
e comunque sia, questo nel circolo bianco è un particolare fa parte del COSO 9 e non solo la scatola nera.
Tutta una "barra" che va da lato a lato del codino.
che contiene????? probabilmente uno strumento della tecnologia presentata a Barcellona da parte della Accenture che collabora con la ducati per un sistema avanzato di analisi dei dati della moto in pista?
In attesa di altre novità che si spera si possano vedere in questi test, vi lascio con una dichiarazione di Paolo Ciabatti alcuni giorni fa rilasciata al periodico MARCA a riguardo della furura carena sulla ducati...“Stiamo lavorando su alcune idee per il problema che abbiamo avuto sulla stabilità dell’anteriore in Australia. Questo ha portato ad un’accelerazione su una cosa a cui stavamo già lavorando. Non saranno ali interne. Lo vedrete nei test, abbiamo snellito qualcosa”, ha dichiarato Paolo Ciabatti a Marca alla vigilia degli ultimi test. “I piloti sanno cosa c’è dentro, è una cosa particolare, che preferisco non svelare per ora. Abbiamo lavorato su quella cosa per tanto tempo. Noi pensiamo che aiuti a migliorare la moto. Quello che vi posso dire è che non sostituisce le famosi ali”,
Mentre Domenicali intervistato sul futuro della ducati e applicazioni per la sicurezza in moto parla di "giroscopi" già usati per stabilizzare le moto, che in ducati non hanno intenzione di usare...
Di giroscopi ne parlò anche il giornalista MAT OXLEY asserendo che forse dentro il COSO 9 ci fosse proprio un giroscopio che agiva sollevando il posteriore aiutando ad abbassare l'avantreno in acellerazione...
Ipotesi ovviamente...
A Malaga oggi siamo arrivati a 25 gradi ma all'ombra ce freschetto
PS una ultima cosa.., è probabile che la nuova ducati desmosedici gp17 abbia l'ammortizzatore posteriore ad un lato e non piu al centro... come la suzuki.
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Ho visto l'obbrobrio aerodinamico presentato dalla Honda per aggirare la proibizione dell'uso delle alette da loro fortemente osteggiate. Sicuro che le protuberanze che celano le alette siano conformi alla nuova normativa. A me pare che il loro profilo non segua armonicamente quello della carena, in stile Yamaha tanto per intenderci.
RispondiEliminaChiedo lumi al maestro Giorgio.