martedì 17 novembre 2015

Ducati 2014: punto di non ritorno...? di Giorgio Mulliri Pubblicato il 31 luglio 2013

Ducati 2014: punto di non ritorno...?

di Giorgio Mulliri
Ducati 2014: punto di non ritorno...?
In altri articoli sulla gp13 ho cercato di evidenziare come e dove e’ differente dalla honda HRC 213rcv.

Partendo dal presupposto che la rcv 213 e’ a tutti gli effetti una moto vincente con il suo schema tecnico di motore a v di 90 gradi, come quello della ducati, ma con delle differenze di posizionamento di certi organi vitali.


Da molto tempo veniamo dicendo che il motore ducati ha delle dimensioni abbastanza più ingombranti di quello Honda, e seppur di pochi cm, obbliga a una posizione all’interno del telaio con di limiti .


In origine il desmo, era montato con un inclinazione di 18 gradi piu o meno, posizione che obbligava a adattare il radiatore alle forme esterne della bancata anteriore, con una finestra che lasciava la parte anteriore della bancata affacciarsi fisicamente oltre il radiatore.

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Dalla gp12 vista in pista a Sepang nei primi mesi del 2012 durante i test, rivelai dalle foto che il motore fosse stato inclinato indietro di almeno altri 30 gradi , facendo obbligatoriamente una nuova fusione dei carter, che consentissero al albero del pignone di rimanere più o meno nella stessa posizione obbligatoria vicina al perno del forcellone. 

Ovviamente obbligando gli altri alberini del cambio a spostarsi all’interno della scatola del cambio. Tale spostamento all’indietro, obbligò anche l’albero motore  a sollevarsi verticalmente di alcuni cm dalla sua posizione originale. 



Andando ad analizzare le foto della Hrc 213rvc in confronto alla gp13 o lab attuale,  misurandole “approssimativamente nella stessa posizione  prendendo come punto di riferimento la grandezza della ruota anteriore e fissando i perno ruota anteriore per le due moto…
si evince che il motore della hrc , che e’ stato aperto da 73 gradi a 90 come il desmo,

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

(L'elaborazione grafica serve solo come esempio , perche in realtà  fu la bancata posteriore ad essere stata inclinata)


 e fosse posizionato con la bancata posteriore meno inclinata all’indietro del motore ducati. Altra particolarità e’ che l’albero motore della hrc e’ di qualche cm piu avanzato del motore ducati.


Potrebbe il motore ducati avere la stessa posizione del albero motore della hrc?

Free Image Hosting at www.ImageShack.us


 Si ma rifacendo il motore, e cercando di rimpicciolirlo un pò di più, perchè “apparentemente”, per avere l’albero motore nella stessa posizione attualmente, la bancata anteriore del desmo, anche se piu inclinato all’indietro, 

Free Image Hosting at www.ImageShack.us


 toccherebbe con il radiatore.

Free Image Hosting at www.ImageShack.us


 E se vogliamo farcelo stare a tutti i costi, dovremmo  allungare il telaio nella parte del cannotto di sterzo abbastanza piu avanti, allontanandoci di conseguenza la distanza del albero motore dal perno ruota anteriore,  cosa che a quanto pare ha degli obblighi se vogliamo che una moto sia equilibrata e senza sottosterzo.

Free Image Hosting at www.ImageShack.us


Regola “aurea” come la chiama L’ing Fabio Fazi, che spiega nel suo libro ultimamente pubblicato, che il punto del albero motore può muoversi all’interno del telaio di poche decine di mm dalla distanza dello stesso dal perno ruota anteriore, se fosse molto più indietro verrebbe a crearsi un sottosterzo abbastanza fastidioso, cosa che a quanto pare avviene proprio alla gp13 e lab .


In articoli precedenti ipotizzavo come la prossima ducati futura, dovesse bene o male ricalcare alcune quote della Honda se volesse tornare alla competitività delle sue concorrenti dirette nel campionato.


In pratica ipotizzo ( a mio parere) se il corpo basamento cilindro cilindro e testata  hanno una lunghezza superiore a la stessa dimensione del corrispondente organo della honda, quel motore mai potrà entrare dentro il telaio e centrare i requisiti ( considerati giusti …)come nella Hrc 213.


Se consideriamo che l’albero motore ducati a mio parere e’ piu indietro di almeno 4  o 5 cm 

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

a meno che non allunghiamo il telaio e forcellone in modo che la distanza dell’albero motore dal perno ruota anteriore, rientri in certi parametri, o rifacciamo il motore con delle dimensioni che rispettino certe regole, perchè certi parametri si avvicinino a quello hrc. 

2014, il nuovo regolamento obbliga la congelazione del disegno e degli organi interni dei 5 motori punzonabili per una factory.


La mia paura e’ che se non cercheranno di rimediare a questa lacuna,(sempre ipotizzando che debbano volenti o nolenti copiare certe quote della hrc) per eliminare il sottosterzo dato dalla posizione arretrata del albero motore (come dichiara l’ing Fabio Fazio) rimarranno nel limbotrascinandosi dietro il sottosterzo che soffre da anni la desmo Bolognese.

Per quello che  sono piu che convinto che la prossima moto avrà delle quote piu vicine a quelle della hrc, ed avrà anche gli attacchi della bancata posteriore posizionati in un modo differente dall’attuale.

 I motori nella elaborazione grafica non sono i motori attuali ma servono a capire il concetto

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Seguendo la linea del…..”usiamo quello che abbiamo in casa”, hanno usato lo stesso motore (modificato nei carter e nella posizione degli alberini del cambio)

 Da affermazioni di Gobmeier il motore della gp13 ha subito una dieta di peso, con la motivazione che il motore attuale non essendo piu portante si e’ andato ad eliminare un po di peso dai carter, probabilmente agendo sulle testate e carter , peos tolto dal disegno che in origine doveva servire alla rigidità del motore stesso, lavorando lo stesso come telaio nella sua era di motore portante.


Gpone in questo articolo afferma che il motore desmo e’ stato rimpicciolito anche se nessuno se ne  accorto.


Tratto da GPONE

"I problemi che ne derivano sono quelli che la Ducati sta cercando di risolvere intervenendo sulle dimensioni del motore (è già stato rimpicciolito, anche se molti non se ne sono accorti) e riposizionato nel telaio. E ulteriori novità sono in arrivo."


O GPONE sa cose che non sappiamo, o quel motore a “mio parere” non e’ cambiato nella sostanza delle dimensioni, ma della robustezza, essendo lo stesso  compatibile sia per la gp13  che per la lab, ed oltretutto il telaio della lab e’ più largo di 6 cm (ipotizzo io) viste le differenze in alcune foto, approssimativamente.

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

 Cosa affermata da Hayden stesso, dopo il collaudo di mesi fa a Jerez, sempre nelle pagine di GPONE.
Ripeto… prendendo come buoni i parametri delle quote della hrc 213rcv   e confrontanto gli stessi con le quote ducati appaiono delle diferenze abbastanza notevoli. 


Queste differenze di quote sulla ducati a mio modo di vedere esistono per l’obbligatorietà delle dimensioni del motore desmo in confronto a quello hrc, ed al fatto che  non hanno fatto un motore apposito ma usato quello che avevano in casa, come dai piani della nuova gestione ducati corse diretta da Gobmeier con sue affermazioni sullo sviluppo della gp13 e  lab .


Ovviamente io rimango sempre nel campo delle ipotesi.
 Ma se la prossima ducati  rimarrà con tali quote ed continuerà a soffrire del solito sottosterzo, il 2014  con la congelazione del disegno interno ed  esterno del motore  saranno bloccati a qualsiasi modifica correttiva.


Sono convintissimo che Ducati stiano aspettando di finire le prove sulla lab per rifare di sana pianta la prossima ducati motogp. 


Con motore  e telaio nuovo e con quote differenti dalle attuali.

Spero vivamente che GPONE abbia ragione, e che in arrivo ci siano altre novità a riguardo.

A Malaga continua il caldo, a Bologna di più...?

Forza Ducati.

Nessun commento:

Posta un commento