martedì 17 novembre 2015

Lorenzo fà pulizie??? di Giorgio Mulliri Pubblicato il 28 giugno 2012

Lorenzo fà pulizie???

di Giorgio Mulliri
Lorenzo fà pulizie???
Dopo la separazione del suo addetto stampa Hector Martin, passato ai servizi di Marc Marquez , Giorgio Lorenzo ha rotto con il suo "manager" che lo seguiva dopo la rottura con il suo scopritore Amatrain, finita come sappiamo con varie denuncie da parte di vari piloti spagnoli "tutelati" (parola grossa) dal Amatrain.
Ora Lorenzo si e' separato da Marcos Hirsh,  preparatore atletico di jorge passato a tutore 
in tutti gli effetti, dopo la rottura dei rapporti con il padre. (riallacciati lo scorso anno)
Marcos Hirsh  e' stato parte attiva  alla crescita sportiva professionale nonchè di maturazione del campione maiorchino.
Secondo il sito motorlworld.es  e  SOLOMOTO, la motivazione della separazione e' dipesa dalla forma che e' stata portata avanti  ultima trattativa per la chiusura del contratto per due anni con la yamaha.

Secondo il sito spagnolo Lorenzo non era a conoscenza di alcuni particolari al momento di firmare per Yamaha, come quello  che la Honda non dava per conclusa la trattativa e aveva  voglia di continuare a spingere per avere il pilota spagnolo.



Un po di tempo fà in un altro sito scrissi sul documentario che Jorge Lorenzo e la tve misero in circolazione in occasione della vincita del mondiale.

Vi riporto in questa pagina il riassunto di tale articolo che penso sia abbastanza interessante conoscere le varie opinioni dei personaggi in questione che raccontano la vita di Giorgio Lorenzo(cosi lo chiama il padre chicho ,  letto cicio) in quel periodo


Buona lettura

JORGE

La Dorna e la tve  hanno mesi  fa presentato un documentario sulla carriera di  Jorge  Lorenzo, dove con varie dichiarazioni, si racconta  la  vita  fin da  piccolo dell’attuale  campione del mondo della  motogp.
Vi riporto  alcune  delle  fasi interessanti  di questo documentario, già  in vendita  in dvd  in Germania.
Fanno parte del  documentario  i vari personaggi  che  hanno influito  nella  carriera  di Giorgio (amava  farsi chiamare  cosi  da piccolo).
Si comicia con il padre Chicho (in spagnolo leggasi  cicio) che è un ex crossista.
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A 3 anni  Giorgio, cominciò ad andare in moto sotto la  supervisione del padre,  e da  come  dice  Giorgio,  lo faceva in un modo  abbastanza duro, sempre  con il cronometro in mano. Infatti Giorgio si lamenta del  fatto che non sempre  riusciva a fare o a capire ciò che il padre gli chiedesse, la cocciuttaggine di  Giorgio  faceva  il  resto.
La madre parla di Giorgio come di un ragazzo che andava sempre lamentandosi di tutto, e per  propia ammissione  di  Giorgio,  a volte era anche insopportabile.
Giorgio confessa che il carattere del padre, apparentemente senza troppo amore e con troppe  esigenze, trasformarono il suo  carattere  sempre  peggio mettendo le  basi  da  “fighetto” e maleducato che  la  gente  ha  conosciuto durante  la  sua infanzia.
Giorgio : quando  mia madre mi preparava la colazione  la  vedevo  che spalmava il   burro sulle fette  biscottate,  e  quel movimento,  mi  fece  pensare  che  avrei  voluto  guidare  così,  cioe come  il coltello che  ondeggia  sulla  fetta  di pane a desta  e a  sinistra ,omogeneo. Cosi  voglio  fare  le  curve.  Da lì  naque  il  mantequilla (burro).
La madre:  gli dico sempre di essere  se stesso che  è  la miglior  cosa.
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Quando i genitori si separarono,  dovette scegliere  con chi  stare.  Con il padre,  sempre  bisticciando,  o con la madre. Scelsi mio padre, perchè  alrimenti  la  mia carriera in moto  sarebbe finita, dice  Giorgio.
Cominciò a  correre a 12  anni  con  il padre che ha  dovuto  sempre chiedere  permessi  per  poter  far  correre  suo figlio,  era  più  piccolo dell’eta ammessa  alle  varie  gare.
Durante  il mondiale con la Derby,  arrivo’ un’offerta  da  parte  di  Honda,  parlarono con  Amatrain suo manager  di quel tempo,  Gorgio rifiutò ,  voleva vincere con la Derby.
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Dopo la prima gara  vinta in  Brasile con il famoso sorpasso  all’esterno  di un paio di piloti : Pedrosa e Stoner , da  allora  l’appellativo  porfuera rimase  come  un marchio di fabbrica di  Lorenzo.
Aveva un carattere  troppo difficile, data la sua  timidezza  e perl non essere  capace  di   esprimere  affetto.  La  gente  lo  vedeva  come  un fighetto  prepotente. Dice Giorgio:  mio  padre è una  persona  molto  fredda  che  gli  costa  salutare, ma  ha  fatto  molto  per  me,  poi  mio  padre e’  mio padre.  Anche   se per  un periodo  non ci paralvamo,  ma  ci  riconciliamo sempre.
Ho avuto l’offerta  di  Fortuna (sponsor di tabacco  spagnolo)  Honda e  della  Tech 3  per la motgp, ma ero  impreparato per la motogp,  avevo 17 anni.
Nel 2006  firmai  per la Aprilia e  lì  mio  padre  spinse  Amatrain perchè io avessi uno psicologo sportivo Juaquin Ozil , vinsi le  prime due  gare, ma  ne a me , ne a  Amatrain  non ci  piaque  molto ,  perchè oltre tutto  lo piscologo, stava  prendento  tutto il protagonismo e guadaganva  anche sui  risultati.
Rompiamo con Ozil,  la gara seguente feci la pole ma  caddi  alla prima  curva e  da lì,  le seguenti  gare feci  peggio dello sperato,  l’ambiente  si  stava  scaldando all’interno dei  box  anche  per  le  dichiarazioni  che  fece  mio  padre °Amatrain ruba i soldi  di  mio  figlio°.Intervenne  Marcos Hirsh mio preparatore altetico e da allora mio mentore e manager personale .
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Non avendo piu  fiducia in Amatrain e visto l’ambiente  che  si  era  creato restai con lui fino alla fine del contratto.
Marcos:  o  tagli con tuo  padre  con la  tua fidanzata e  con tutto il resto o io non ti  seguo  più.
Consegnami  i  cellulari il mercoledì , che  io  ti  li ridarò  a  fine gara .
Tagliò  con la  fidanzatina,  perchè  altrimenti il padre  attraverso  di lei  faceva arrivare  messaggi a  Giorgio.
Marcos: Giorgio veniva in palesta con  magliette rotte e  si lamentava  perchè  non voleva fare  cardio.
Mi scocciai  e  lo  mandai  via,  ero stanco  di un ragazzino che  aveva  sempre  da  ridire  su tutto.  Tornò con la  coda  tra le  gambe,   lo  aiutai a  crescere  anche  moralmente .
Debutto con Yamaha pole e  podio con le Michelin.
Arriviamo a  Estoril, Forcada gli dice:  ti  darò una  moto  che  andrai  veloce  anche  qui  dove non hai  mai vinto. Risultato:  vittoria.
Giorgio: Cominciarono le cadute,  fino a  LeMans  dove  la caduta  mi fece  rotolare  sbattendo la testa e  perdendo la memoria e  li  mi  chiesi  se  valeva la pena  continuare  in MotoGP .
A  Laguna Seca ebbi un altra caduta rompendomi una caviglia,  ma  c’erano anche  altri problemi ,  le  minacce  di Amatrain e  il cattivo ambiente  fu allora  cher decisi di cambiare manager .
Hirsh e  Giorgio : dal 2009 Rossi aveva  un rivale in casa, solo a vedere  i  fasteggiamenti  nel  box  in Cataluina  si capì  che  era  alle corde,    Rossi  le  tento’  tutte  per  battere Lorenzo e anche  perchè non capiva  non  vinceva più.
Arrivammo in australia  dove avrei  potuto  cambiare  le sorti del mondiale ma  caddi  sbattendo su  Hayden,  e  mi dovetti accontentare del vice  campionato  con il 4  posto di Valencia.
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Forcada: Giorgio non sa  molto  di tecnica e  non lo  pretende. Quello che  lo preoccupa è quello che manca  alla moto  per  andare  più  veloce ,  quello che  dice  è che  c’ è  da migliorare  questa cosa  che  non mi piace ,  se  facciamo dei cambiamenti   lui  dice  che  va  bene   vuol dire  cha abbiamo lavorato bene e  non c’ è bisogno di spiegargli  quali cambiamenti  sono stati  fatti.  E’  molto  esigente  con tutti e con tutto , se fai  un  cambio e  a lui   non piace  te lo dice anche  se è primo. E molto aperto ai  cambiamenti ,  Rossi  ha  la sua  linea  di  lavoro e  noi  la  nostra , e  a  noi la moto  va  bene.

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Hector (suo  uomo di  fiducia):   E’ facile  e  difficile guadagnarsi  la  fiducia  personale  perchè  con tutto  quello che  ha  passato  per  la separazione  dei  sui e i problemi  con il suo manager  lo ha reso  chiuso,  è molto  piu  timido  di  quello che  traspare,  aveva  bisogno di un enturage che  gli desse  tranquillità e  l’ha trovata.

Prossime  mosse?

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