martedì 17 novembre 2015

Open or not Open? di Giorgio Mulliri Pubblicato il 09 gennaio 2014

Open or not Open?

di Giorgio Mulliri
Open or not Open?
Open or not Open ?
Questo e’ il dilemma…che si trova ora la Ducati, nella fatti specie la new entry L'ing Dallì'igna.
 
Facciamo prima un piccolo riassunto di cosa sarà la nuova categoria open per la moto gp


Categoria che sostituirà in pieno la oramai vecchia crt.

Il regolamento prevede che:

Per il 2014 scenderanno in pista due classi di motogp, la denominata factory, che altro non sono le “vecchie” motogp ufficiali, con alcune regole aggiunte al vecchio regolamento, che riguardano nella fatti specie 1 litro in meno degli attuali 21, cioè 20, ed alcune regole sulla misurazione dei litri e temperatura della benzina prima della gara.( i litri in meno per anno  vennero programmati già anni orsono)


Oltre al numero di motori consentiti per l’intera stagione, che da 6 passa a 5, con l’obbligo di punzonarli tutti alla prima gara in Qatar, ciò prevede che non esiste più sviluppo dei motori, sia nel design esterno, che negli organi interni, escluso il cambio, che rimane libero di scelta negli ingranaggi ma con un limite per motore.


Centralina unica Magneti Marelli per tutti e software libero fatto in casa.
Per quanto riguarda la categoria OPEN, invece:
24 litri a disposizione invece degli attuali 20, una centralina Magneti Marelli differente, e con un software proposto dalla Dorna, ma con possibilità di un adattamento alle esigenze di ogni costruttore. (con dei limiti)
Ma con una sostanziale differenza con la centralina delle factory, con molti meno canali a disposizione, cioè con dei limiti all’uso di tutta la tecnologia fino ora sviluppata, nel senso che, se prima si potevano controllare e gestire una miriade di usi, ora non piu.

Qui un mio pezzo che anticipava ciò che sarebbe successo nel 2014


E stà in questa motivazione la lamentela della HRC, con la sua minaccia di uscire ufficialmente dal campionato della motogp, qualora il regolamento open verrà messo in atto nelle prossime stagioni come regolamento unico per tutti.


Una motogp non e’ fatta di solo motore e gomme e telaio, ma anche di una miriadi di sofisticazioni elettroniche che permettano di controllare potenza consumi, sia di gomme che  di benzina, ed una ottimizzazione dello scarico di potenza a terra permessa dalla fisica e dalle condizioni ambientali che cambiano man mano che si va avanti durante una gara, e di coppia “fornibile” relativa al consumo della gomma.

La Honda da sempre é stata abbastanza avanti nella gestione elettronica di vari componenti, si vantano che il loro robottino ASIMO sia il fornitore di esperienze proprie ,travasate nella loro motogp, e visto quello che oggi riesce a fare in termini di equilibrio siano arrivati dove pochi possono, e questo grazie a i massicci investimenti di una casa che può spendere in sperimentazioni varie dedicate al loro campo di azione commercialmente parlando, l’avionica è solo una di quelle, tutta la parte del posizionamento globale della moto in pista, inclinazione in tutti gli assi, gestione dell’iniezione con due getti a differenti regimi (con (brevetto)

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Prova ne é che ancora oggi sono i soli ad poter avere dei riscontri sulla gestione della coppia attraverso il famoso sistema della misurazione di coppia nel albero del pignone, che gestirebbe attraverso la centralina ed il loro software dedicato, la possibilità di poter scaricare a terra la potenza massima (fisicamente consentita) anche a moto inclinata, cosa che anche Rossi indicava come uno vantaggi delle Honda a suo parere.

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In hrc  non si son fatti trovare impreparati per il futuro, mettendo in pista una versione base della loro HRC 213, più abbordabile nei costi, essendo priva sia delle valvole pneumatiche, che del famoso cambio Seamless.


La scelta di NON fornire la distribuzione pneumatica, probabilmente é stata frutto di un ragionamento tecnico oltre che economico, i litri in più a disposizione delle open renderebbero la 2013 clienti abbastanza vicina alle prestazioni globali della factory per i litri a disposizione, 20 contro 24.


A moto ferme …il regolamento delle Open , offrirebbe dei vantaggi sulla carta, solo sulla carta , perché fino a quando, le moto scenderanno in pista tutte insieme, ed con un setting gara, nessuno sa con precisione le vere differenze che si potranno riscontrare tra le factory e le open.


Passiamo alla probabile scelta della Ducati per il 2014.

Gia mesi orsono Ciabatti disse che avevano l’idea di rendere le gp13 una open e metterla in vendita.


Ma la poca competitività della stessa legata a problemi di guidabilità oramai stabiliti negli anni anteriori, ha reso poco credibile e appetibile la moto in questione.


Questa idea Ciabatti, la espose prima che Dall’igna fosse contattato dalla Ducati, ma quello che e’ successo dopo ha cambiato i piani in casa ducati?


Apparentemente si.


Analizziamo un pò i fatti dell’epoca per meglio capire le basi che ducati ha avuto per prendere delle decisioni in merito al futuro.


Qui sotto un mio pezzo che parla della probabile accettazione di Dall’igna …




Che la ducati stesse pensando alla eventualità di una partecipazione al mondiale motogp con le open se ne parlo gia mesi orsono, anche attraverso Motosprint, che anticipò questa eventualità, ma avvenne dopo l’annuncio che Dalli'gna accettò l’offerta Ducati, e con carta bianca, sia nella gestione tecnica e presumibilmente anche nell’uso di un budget superiore a quello fin ora usato dalle precedenti gestioni, altrimenti non vedo come possa aver accettato questa sfida, l’ing veneto.


L’aria di cambiamento in ducati apparentemente avvenne con la sostituzione di Dhuraimer con un altro manager di provenienza Audi,Hulkemberger



Con l’arrivo del nuovo manager, apparentemente, fu dato via libera ad un altro tipo di gestione , supponendo che da lui arrivò l’ok per le pretese od esigenze di Dall’igna per l’accettazione della firma per la casa Bolognese.


Dall’igna già rifiutò in principio un accordo perché limitativo e  mancante di alcune caratteristiche che potessero dare al ing veneto pieni poteri sul reparto corse Ducati.


Arrivò la conferma della firma ad ottobre




e la presa di potere fisico in novembre per i test di fine stagione.


Solo da novembre Dall’igna ha potuto stabilire di persona cosa aveva in mano come materiale tecnico.


Cosa si e’ trovato Dall’igna appena entrato?, una moto in pieno sviluppo sulle ceneri della gp12 che forse sarebbe meglio chiamare gp12 . 1.2.3, si perché  non era altro che una moto con una differente distribuzione dei pesi.

 Oltre ad una moto lab che era uno studio della stessa moto con un telaio con differenti rigidità, voluta da Durhaimer e Gobmeier già dal Mugello 2012, in piena era Preziosi.


La moto non era il massimo delle aspettative, di conseguenza era d’obbligo pensare che Dall’igna facesse una nuova ducati di sana pianta, ora che aveva carta bianca, ma… 


Mancava fisicamente il tempo per progettare e costruire una nuova moto, e la eventualità che il nuovo regolamento open potesse essere il futuro della motogp.


Qui il dilemma, correre con una moto che con “poche” correzioni e grazie ad un regolamento nuovo potesse essere la base futura della ducati motogp?

 O costruire una nuova moto da zero o quasi e ricominciare con un ritardo di anni in confronto alla concorrenza ?


O costruire il futuro con la nuova categoria che solo sulla carta ha dei vantaggi?


Decisione non facile, anche perché il tutto potrebbe essere legato al rifiuto di Honda a partecipare ad una categoria che di punto in bianco limiterebbe tutti quei vantaggi che si e’ costruita negli anni di sviluppo ed investimenti.


La decisione della ducati é basata principalmente sul responso che darà la pista di Sepang , dove saranno messe a confronto le ultime soluzioni sviluppate in questi mesi In assetto gara per la factory e la open.


Ricordando che qualora fosse scelta la factory, la moto non avrebbe piu uno sviluppo sul motore, bloccato per regolamento .

 Motore che se non e’ cambiato  da novembre, vedo difficile che la ducati possa contare su una competitività acquisita solo ad un litro in meno di carburante, oltre alla centralina che obbligatoriamente dovranno usare sia yamaha che honda in versione factory.


Questo un articolo di Gpone di ieri sulle prossime scelte di Sepang


piu le dichiarazioni di Dovizioso sul futuro


ed  le dichiarazioni del manager Pramac Guidotti dove dichiara che la eventuale gomme morbida darebbe dei vantaggi  solo durante la pole…


Segno che la moto rimane quasi la stessa……con il problema principale ?????




Open,arma  a doppio taglio allora.

Non dimentichiamoci che la ducati rimane pendente anche dal futuro sostegno del main sponsor principale, Philips Morris, anche se, in una recente intervista Il manager Arrivabene, dava a intendere che hanno aiutato la ducati a fare determinate scelte per il futuro, anche influenzando l’arrivo di Dall’ìigna? 


Personalmente non mi meraviglierei, visti fatti antecedenti legati allo sponsor Svizzero di residenza fiscale, vuoi con fatti legati al determinate scelte su  stoner vuoi rossi e vuoi il famoso telaio della discordia il perimetrale in alluminio, e non ultimo Filippo Preziosi…?


Questa la dichiarazione di Arrivabene.
“Ovviamente non possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati ottenuti negli ultimi tempi, ma siamo stati a fianco di Ducati per la definizione della nuova struttura. Lo abbiamo fatto continuando a credere nel progetto, in uno spirito di totale e costruttiva collaborazione, con l'obiettivo di puntare ad un futuro di reciproca soddisfazione"

http://www.gpone.com/2013111012190/Arrivabenecrediamo-ancora-in-Ducati.html


Non ha detto: “si continuiamo” ma lascia intravedere uno spiraglio di positiva continuità.


Forse dovuta a i nuovi progetti messi in attesa di valutazione dovuti al confronto tra factory e open?
Dove solo con la open ci sarebbe la possibilità reale di vedere una moto nuova di sana pianta progettata durante l’ano in corso, invece di investire soldi ed energie su una moto factory limitatisima nello sviluppo e poco correggibile in corsa, visti i limiti dello sviluppo del motore?


Se sbagli qualcosa sulla factory dovrai portarti appresso i difetti per tutta la stagione.


Si ma la open sarebbe la serie b della motogp? Se viene confermato il regolamento futuro quella sarà la categoria che soppianterà le factory.

Siamo ancora Honda dipendenti per quanto riguarda decisioni sul futuro?
A quanto pare si, nel bene e nel male.
Ma tutte le dichiarazioni di Dall’igna sulla moto nuova?

Ha sempre detto: se ce ne fosse bisogno ne faremo una nuova...

Lui gia sapeva?

Nei test di Jerez si e' visto un nuovo telaio? che fa parte dei programmi antecedenti Dall'igna.

PS (aggiunto)
Il solo fatto di avere 4 litri in piu per la open ducati, vuol dire che la moto e' a tutti gli effetti già differente nella distribuzione dei pesi dovuto anche al serbatoio  nuovo e , ricordate le lamentele della hrc per i kg in piu aggiunti a moto gia pronta? nel 2012?
La nuova Desmo sarà gia cosi nuova , e nulla impedisce di poter costruire una moto nuova per cercare di eliminare il famoso sottosterzo, e poterla sviluppare durante la stagione in corso, e schierarla come factory nel 2015, se il regolamento lo permettera' ovviamente.anche perche nel 2015 i kg  saranno di piu degli attuali.


 Aspettiamo  con ansia  Sepang per i primi test della stagione e le prime dichiarazioni dello staff Ducati.

Buon lavoro Ducati.





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