martedì 17 novembre 2015

Particolari: motogp seconda parte. di Giorgio Mulliri Pubblicato il 13 maggio 2014

Particolari: motogp seconda parte.

di Giorgio Mulliri
Particolari: motogp seconda parte.
In attesa di vedere nuove foto dal Mugello del nuovo telaio  ducati, (sarà difficile) ho pensato condividere con chi mi segue, alcune particolarità che ho potuto notare nella mia ricerca di foto da poter analizzare.

Per chi si fosse perso la prima parte  qui.


Potremmo cominciare da quello che si e' visto fin ora dalle foto del mugello, unica particolarità evidenziata nelle poche foto in circolazione, la doppia presa d'aria per raffreddare i freni di Cal ,  che ebbe problemi di surriscaldamento del olio che non gli consentirono di terminare la gara di Jerez.



soluzione gia adottata nella yamaha m1 tempi a dietro, come nella foto del articolo del link.


Rimaniamo in argomento Ducati, in riferimento alla placca sul motore che notai nel articolo precedente a questo,

http://manziana.motocorse.com/blog/34927_Ducati_gp_141_laDucati__che _verra.php


Sono andatto un po più a fondo alla questione,  ed effettivamente avevo ragione. 
Una placca esiste veramente che sostituisce l'attacco anteriore del telaio al motore della gp14-




Ho cercato con questa elaborazione grafica di evidenziare il disegno di questa placca..

sempre allo stile deiidel  manz....poco raffinato direbbero...  l'importante che si capisca.


questa piu o meno e' la forma... e vi sarete accorti che ho usato una maglia di catena per semplificare il tutto, modificandola per l'occorrenza.

e questa elaborazione  e' come e' montata.




Tutto lascia pensare che possa essere una geniale soluzione per variare UNA rigidità nel telaio, o che sia stata pensata gia per il futuro? sarebbe l'ideale per un motore dove fosse cambiata la posizione dell'attacco anteriore?...i test di valencia con cal e dovi forse hanno dato qualche risposta in piu a Dall'igna?

Passiamo a HRC.

A una soluzione che la Honda ha adottato probabilmente dallo scorso 2013 in qualche gara. 

Un rinforzo in fibra di cabonio nel forcellone.


Probabilmente per irrigidire il forcellone per un miglior adattamento alle nuove bridgestone...


Questo tipo di soluzione fù gia adottata tempi a dietro sempre dalla hrc per cercare un irrigidimento in alcuni parti del telaio  come dalle foto della moto di Depuniet quando correva con Cecchinello.


 e  spiegato in questo video dell'epoca che consiglio di vedere.







continuiamo con HRC

Ultimamente sono usciti vari articoli sui segreti della guida di Marc Marquez, dove si evidenziava l'uso della frenata in staccata con conseguente sollevamento del posteriore, per meglio indirizzare la moto in entrata di curva, sottolineando la qualità del telaio honda che da un paio di anni ha dimostrato di poter prendere lo scettro di moto miglior staccattrice... per lo meno come qualità dinamica, in questo particolare frangente di gara, ovviamente mettendoci dentro  le qualita acrobatiche di Marquez, accompagnato anche da un telaio modificato per sue esigenze specifiche, nel senso che come Stoner prediligeva una moto molto piu rigida nel telaio, questo telaio che anche Pedrosa provò nei test  di Sepang, ma preferì il vecchio, ed a detta dei telecronisti di telecinco Spagna, Pedrosa  corre con il telaio 2013 da lui preferito.

Non son riuscito a trovare differenze particolari sui telai dei due Spagnoli, come il telaio di Stoner che si differenzava ad quello di Perdrosa  con delle saldature lungo i longheroni del telaio  come evidenziai in articoli dell'epoca,
stoner 


pedrosa




Ma qualcosa di apparentemente  nuovo e' apparso in questo 2014...sempre  inerente al discorso di adattazione ai pneumatici bridgestone?

probabilmente si...  occhio  agli spessori delle staffe di sterzo della hrc, la prima foto e' di Pedrosa




mentre questa e' di Marquez





In qualche prova la ha usata anche Pedrosa e Bautista che monta Forcelle Showa.


Tutto indicherebbe che la hrc ha trovato la soluzione al uso delle gomme dure per quanto riguarda Marquez?

A volte  quando voglio capire meglio certe soluzioni  chiedo consiglio a qualche amico, in questo caso ad un ingegnere  spagnolo amico personale 

Juan Borrego Delgado, che ha già all'attivo la creazione di un paio di moto

 alla presentazione di tali foto immediatamente indicava come ricerca di flessibilità laterale della forcella...


Mi veniva difficile capire il discorso,  alla fine mi ha preparato due grafici  spiegando le piccole variazioni di flessibilità meccaniche che erano sottoposte due piastre di sterzo con differenti spessori.

Piastra grossa 



Piastra fine


in cima a destra il risultato dello spostamento .

 Minima, ma abbastanza per far si che il pilota si accorgesse del cambio, e se honda la ha adotatta anche su forcelle differenti, evidentemente il principio funziona...

Sarà da aggiungere  questa particolarità al funabolismo di Marquez, ed alla sua apparente facilità a fare ciò che vuole con la sua fida hrc?

Una cosa e' certa, l'uso delle gomme piu dure sia anteriori che posteriori da parte di Marquez indicano un set up azzeccato,  per quanto riguarda il bilanciamento della moto ed un consumo degli pneumatici adeguati alla situazione, agevolato anche dal trasduttore di coppia  chiamato anche  torsiometro, che non maltratta le gomme, anzi  forse corregge anche gli eccessi del Marquez ...

Bene, spero sia stato interessante e che le elaborazioni grafiche  siano accettabili per quello che servono, rendere comprenisibili certi concetti.

Rimaniamo in defcon 3 per quanto riguarda il nuovo telaio ducati....  

A Malaga  e' nuvolo oggi


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