martedì 17 novembre 2015

Quo vadis? di Giorgio Mulliri Pubblicato il 11 aprile 2012

Quo vadis?

di Giorgio Mulliri
Quo vadis?
Che cosa è successo domenica tra Rossi e la Ducati?
                                              
Per come la vedo io alcuni piccoli particolari messi insieme possono fornire materiale interessante per ipotizzare quale sia la reale situazione, posto che resta impossibile avere certezze per chi, come noi, può osservare solo dall'esterno.

La moto non è malvagia.

Fatto: le 1000, a parità di litri di benzina (21) sono finora riuscite raramente a battere i tempi delle 800. Al contrario la Ducati, pur restando lontana dalla vetta, ha migliorato i tempi della vecchia 800, per lo meno con Hayden. Riteniamo questo fatto prova che la GP12 sia già un passo avanti rispetto alle diverse versioni della GP11 scese in pista (Qui trovate il resoconto dei cambiamenti che hanno interessato la rossa nel 2011).

Al test di Valencia 2011, nel finale di stagione, la Ducati porta 3 telai (come testimoniato da Barbera su Twitter in risposta ad una mia domanda).
Il primo con una specie di asola inferiore che avrebbe permesso lo spostamento del motore all'interno del telaio in alluminio progettato per la futura Gp12.
Il secondo era quello approvato da Rossi ed è privo di asola.
Il terzo era un telaio che venne scartato a priori da Rossi (forse quello dato a Barberà in quanto "scarto" ? o forse "scelto" dallo spagnolo ?). In gara quello scelto da Rossi ha dato (seppur risicato) un vantaggio sui tempi a Hayden su Barbera.

Ma torniamo su Rossi per cui, con buona pace di alcuni amici che spesso commentano su Motocorse.com i miei pezzi, è a mio avviso necessario un discorso a parte.

Siamo a novembre e in Ducati passano i giorni immediatamente dopo il test ad analizzare i dati raccolti: decidono di mettere su carta le idee e i dati riscontrati a Valencia. A Sepang fa la sua prima uscita la GP12; in confronto alle moto vista a Valencia in mano a Rossi, si evidenzia un telaio nuovo, il motore inclinato ed il serbatoio sottosella, mai visto prima (come potete vedere nel mio articolo sulle modifiche della GP12, confermatemi da Preziosi).

Ma torniamo in fabbrica a Bologna. Io NON SO quanto tempo ci voglia a costruire un motore e metterlo in produzione, dove per "produzione" intendiamo il lotto minimo per soddisfare le esigenze di regolamento (6 per moto piu i ricambi sia della ciclistica che del motore; ricordiamo infatti che il regolamento esclude gli interventi sulla parte termica ma non su altre parti).

Posso ipotizzare, sulla base di alcuni pareri informali di addetti del settore, che per fare un motore nuovo ci vogliano alcuni mesi per la progettazione e alcuni mesi per fare le fusioni "giuste" e poter passare al banco prova per prove di potenza ed affidabilità.

Perchè un motore nuovo?

Torniamo al test di Sepang, esaminando le cui foto vidi chiaramente che il motore della GP12 era effettivamente ruotato indietro. Contrariamente alle mie ipotesi, la moto era un adattamento al telaio di partenza con una modifica alla sola coppa del'olio adattata all'occasione: supponevo infatti che anche questa GP12 fosse un 
manichino di prova, perche non era normale che un motore Ducati girasse con un tubo di recupero attaccato direttamente sulla coppa dell'olio, segno evidente che su una bancata l'olio stesso non arrivasse a dovere. Ovvio dedurne che il passo successivo sarebbe stato un motore "ad hoc", cioè con il basamento dritto e non inclinato, spostando però la elle dei cilindri che era quasi orizzontale sulla GP11.

I test a Sepang vanno abbastanza bene per una moto che è stata costruita in fretta e furia, con dichiarazioni di soddisfazione da entrambi i piloti, se non altro sulla facilita di intervento e sulla guidabilità.

Il team Ducati torna a Bologna, ma da come dichiarato da Guido Meda in un intervento relativo a un mio articolo, le moto restano a Sepang. Perche? A Bologna non avevano nulla da farci sopra, se si esclude un software nuovo provato a Jerez?
"Strano. Molto strano." mi dissi.

Da lì ha iniziato a girarmi in testa l’idea che forse a Bologna stessero davvero lavorando su motore e telaio definitivi. Cosa fecero nella seconda sessione di test a Sepang? Oltre a verifiche sul nuovo software del TC, ci si è concentrati su sagome diverse del coperchio serbatoio per consentire a Rossi di spostare il peso del corpo caricando il posteriore. Ma allora il telaio è sbagliato? Sembrava che in questa versione si potesse spostare il motore a piacimento per raggiungere il miglior bilanciamento, ma è possibile che lo spostamento del serbatoio sottosella abbia fatto saltare diversi piani. Proprio il dettaglio del serbatoio mi ha convinto che si tratti di una moto ancora provvisoria.

“Questa è la moto con cui correremo nel 2012” diceva Rossi, mentre Barberà, parallelamente, parlava di una moto nuova in arrivo dopo 4 o 5 gare. Che significa? Che allora a Bologna stanno già realizzando il motore nuovo una volta appurato che il posizionamento attuale migliora la situazione? Sembrerebbe di si – si spera che a casa stiano già lavorando sul progetto definitivo che, a questo punto, possiamo chiamare GP12.1.

Ma perché un motore nuovo? Tutti i test sono stati fatti con motori (1000 o 930 ancora non è certo) nati 800 e portati a 1000 tenendo fermo l’alesaggio e cambiando pochi dettagli interni per raggiungere la corsa voluta. Di fatto, resta un motore progettato per avere funzione portante, dunque troppo robusto, per gestire le torsioni e sopportare i carichi richiesti.

Facciamo un passo indietro: il passaggio dal carbonio all’alluminio ha comportato una penalizzazione di peso, che ha fatto nascere sospetti sul fatto che ci fosse Ducati dietro alla richiesta di aumento del peso minimo regolamentare. Di fatto, il nuovo telaio in alluminio ha aumentato di qualche kg. il peso rispetto a quanto avveniva con la struttura in carbonio. Dove recuperarli? Dal motore, ovvio – avendo un telaio non è più necessario un motore tanto robusto e rigido, dunque pesante.

Punto e a capo, c’è da rifare il motore. Quando parte il nuovo progetto? Dopo la seconda sessione di test a Sepang. Quanto serve, in termini di tempo, per rifare un certo numero di motori con le nuove specifiche, e telai con misure e rigidezze corrette? Eeeeeehhhhh… Rossi dovrà correre con questa moto fino all’arrivo della nuova? Si, purtroppo. Esiste un prossimo step? Si, l’ha confermato Rossi nell’intervista a Cereghini. Si parlava di telaio, certo, ma la logica suggerisce anche un motore meno ingombrante e più leggero.

Qui sotto il telaio alleggerito per abbassare la rigidità visto al secondo test di Sepang

Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Perche Ducati non sta facendo test privati ora che ha la moto nuova? Potrebbe cercare di migliorarla? O già sanno e hanno già programmato i test  sulla versione definitiva da me ipotizzata senza perdere tempo e denari su questa? Bella domanda che in molti si son posti. La risposta porta alle mie ipotesi e ci sta dentro.

Oggi, da un tweet di Motomatters, parrebbe che Ducati abbia già finito il budget a disposizione, e che un motore nuovo non ci stia senza far sballare completamente i conti. Rossi lo sa ed è questo il motivo del nervosismo? E’ stanco di aspettare? Puà darsi, ma se le cose stanno davvero come abbiamo raccontato Valentino doveva saperlo fin dall’inizio. Ducati si è data da fare, ma ha dovuto seguire passi obbligati. Fare un motore senza sapere se va bene? Prima è meglio verificare le teorie, poi ci si mette all’opera. Ducati, a questo punto, non è però in ritardo di un anno rispetto alla concorrenza, ma di un anno e mezzo.

Come andrà a finire? Si consumerà un divorzio fra Rossi e Ducati? Rossi verrà sbattuto fuori? E’ fondamentale, a questo punto, capire da che parte si schiererà lo sponsor tabaccaio, ma a Bologna tira una brutta aria. Così credo stiano le cose.

Ma è vero allora che Ducati non ha più soldi? Mi immagino i detrattori di Rossi affogarsi nel tentare di dire che tutti quei soldi sono stati usati per pagarlo, e che questa è la causa della bolletta. Non credo che stiano così le cose. A Bologna non vivono di sole sigarette - la marea di sponsor dietro ne e' la conferma. E’possibile che si stia aspettando di vedere la conclusione dell’affare Audi, magari con l’idea di appoggiarsi a Lamborghini per realizzare il motore nuovo. Fantascienza? Vedremo. Lamborghini è sotto Audi, Audi è sotto Volkswagen…e Lamborghini è piu vicino che la Germania.

Come al solito, si tratta di un puzzle che ho ricomposto partendo da dati di fatto ma seguendo logiche mie – restiamo nel campo delle ipotesi, ma citando Cevoli nel ruolo dell’assessore Palmiro Cangini, ho ragione, e i fatti mi cosano. Qualcuno potrà anche pensare che siano tutte idiozie – può darsi, ma è molto facile attribuire tutte le colpe ad uno o all’altro senza sentire le due campane e pensare che la ragione stia nel mezzo.

Le parole di Porta, quando ha indicato il serbatoio modificato per spostare il peso all’indietro, mentre Rossi si lamenta della mancanza di carico e feeling sull’avantreno, confermerebbero indirettamente la mia ipotesi.

Sì, ipotesi - da Malaga e' difficile se non molto difficile pubblicare certezze, ma non mi risulta che in italia sia differente....

A malaga cominciano le belle giornate. A Bologna non credo.

Nessun commento:

Posta un commento