venerdì 28 ottobre 2016

Analisi Approfondita della Ktm RC16 Quinta parte...... scoop?



Photographer:Romero S.
E siamo arrivati all'ultima parte  di questa laboriosa analisi sulla nuova Ktm Rc 16.

Vorrei ricordare che tutte le analisi e le elaborazioni grafiche  che sono servite per spiegare determinati concetti, non vogliono essere la verità assoluta, ma una analisi  obbiettiva  su foto e concetti fatta da dietro un monitor e non sui campi di gara. 

In questo ultimo articolo, vorrei spiegare alcuni particolari  che ho potuto vedere  sempre dalle foto e video ufficiali della Ktm.

2  particolari: gli scarichi della bancata anteriore e il radiatore.


Cominciamo come al solito  usare esempi con foto di altre moto  come in questi casi.

La Honda hrc  


Dalla uscita degli scarichi  dalla bancata anteriore, i tubi affiancano il motore nel lato sinistro per piegare  e passare nello spazio che vi è tra motore e link del ammortizzatore posteriore, per uscire poi dal lato frizione e sfogare  verso l'alto.

vediamo altre moto.




Ducati gp 12, 

mentre la gp7...sotto.

Come potete vedere nella gp7  i tubo finale dello scarico  entra sotto ma dalla parte opposta e fa mezzo giro.

la Ktm ha questa disposizione  ma esce verso l'alto.

Come ?
 lo vedremo da una foto legata al radiatore che verrà a seguito.


Il radiatore  della Ktm aveva già attirato la mia attenzione  vista la singolarità in alcune foto, per il fatto di essere  "apparentemente" unico, ed abbastanza verticale, e con le cannule del passaggio dell'acqua verticali, contrariamente alla maggior parte delle altre motogp.

Che hanno nella loro normalità, due radiatori. 
 Uno dedicato al raffreddamento del motore tramite il passaggio dell'acqua, ed un altro montato sotto il radiatore dell'acqua che provvede a raffreddare l'olio del motore.

Come in questi casi.






Veniamo al sodo.

In un  video,  del 13 agosto del 2016, fatto per la presentazione ufficiale  alla stampa della ktm rc 16.
 ( che posterò alla fine del articolo)


Il pilota collaudatore Alex Hofmann  spiega alcune cose della moto, e tra le varie inquadrature, appare  questa immagine.



Ora, vedete che è un radiatore  unico, e manca il radiatore dell'olio?

 Vedete che gli scarichi  non passano sotto?

E per gli scarichi siamo  apposto...


Come fa la Ktm a raffreddare l'olio?


E molto "probabile" che  usi un scambiatore di calore acqua olio, che io "presumo" sia quello evidenziato nella foto sotto,



Il tubo che va dal radiatore a quella... chiamiamola cassa?,  evidenzia che l'acqua già raffreddata  passa attraverso quel dispositivo, che molto probabilmente è uno scambiatore di calore.

Scoop?
 Probabilmente si,  ma è da vedere se la moto che debutterà  a Valencia come wild card, avrà ancora questa soluzione o passeranno al tradizionale radiatore per l'olio, Fin ora la ktm ha messo in mostra diversi disegni di radiatore, anche in 2 parti.



 Anche se credo che, se si siano sforzati  a progettare un motore  con quel sistema, non sia facile convertirlo alla soluzione differente. 

Questa è l'ultima foto ufficiale della Ktm durante gli ultimi test prima del debutto di Valencia.



Andiamo a vedere la moto?




Vediamo come è l'ultima versione scesa in pista?







Si confermano le modifiche già spiegate negli articoli precedenti.
L'attacco sul telaio sul tubo basso del traliccio  manca.
  Gli attacchi del telaietto in carbonio che fa da reggi sella,  sono ancora dove li avevano cambiati dal passaggio del primo telaio, e manca lo sportellino del rabbocco radiatore.

Il codino ha una nuova forma 




Photographer:Romero S.
 da quella presentata ufficialmente, e voglio ricordare a chi mi segue,  sia la prima versione scesa in pista, non quelle evolute  per lo meno alla vista.


Prima versione .









ultima versione




notate come la carena fronte ruota sia ora retta?

feritoie uscita aria, sportellino, attacchi reggi sella,     codino, telaio, attacco motore, radiatori vari,
e queste evoluzioni sono solo quelle che io ho potuto vedere  ed analizzare, sicuramente sotto quella carena ci sono ore e ore di lavoro da parte di tutta la ktm.

Oltre a tutta una serie di sensori per analisi in pista.

In questo caso un sensore direttamente sull'asse della ruota anteriore.



Bene, ho finito  con questa analisi  della ktm rc 16.
Ora manca solo l'intervento grafico del amico Moroni .


Per chi mi segue da molto, spero abbiano avuto degli articoli interessanti per meglio conoscere questa splendida moto della Ktm.

Per chi non mi conosce  sappia che non sono un esperto, ne ing, ne giornalista, ma un appassionato con molta passione e tempo libero... purtroppo...
 e non pretendo avere la verità assoluta.

Penso che ci sia abbastanza materiale in questi articoli che possano riempire la curiosità degli appassionati di tecnica della motogp.

Io apprendo qualcosa tutti i giorni, cerco di trasferirla nel modo più umile che possa, spero abbia fatto cosa gradita  a chi mi segue e chi non mi conosce.


Qui sotto il video.







A Malaga  continua il bel tempo . Anche oggi 26 gradi non ce li toglie nessuno.








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